Vita di città
Provincia Bat, Ventola tira su il morale dei dipendenti
Problemi di logistica e di spostamenti. Il presidente fa il papà
Trani - martedì 23 febbraio 2010
Il presidente della sesta provincia, Francesco Ventola, affiancato da amministratori e consiglieri provinciali, ha incontrato i dipendenti della Bat in servizio nella sede provvisoria dell'Istituto tecnico agrario di Andria. Scopo dell'incontro, quello di comprendere come stessero procedendo le attività dei quasi sessanta dipendenti (più sette dirigenti) trasferiti in pianta stabile al servizio del nuovo Ente.
Il quadro generale è parecchio complesso: gli assessori non hanno ancora una propria stanza. Lo spazio a disposizione, nell'unica ala dell'istituto già ristrutturata e arredata, è poco e lo l'assessore alle Finanze (Dario Damiani) per ora ha trovato posto, dividendo la stanza con il dirigente della ripartizione finanziaria. Gli altri sette assessori devono arrangiarsi. In compenso esiste un bagno ad esclusivo uso del segretario generale, Maria Di Filippo. Gli uffici al primo piano, dopo le difficoltà iniziali, funzionano a pieno regime e da qualche giorno sono stati attivati i telefoni fissi ed internet.
I problemi non sono del tutto risolti e qualche disagio è ancora avvertito, soprattutto da parte di quei dipendenti, residenti nel barese, costretti quotidianamente a fare avanti e indietro per raggiungere il posto di lavoro, senza possibilità di poter chiedere rimborsi spese. La soluzione più comoda resta quella di utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere Andria e poi prendere il bus che fa da spola tra la scuola ed il centro cittadino. Ogni tanto però capitano spiacevoli sorprese. Tempi di percorrenza a parte, a qualcuno è successo, nel periodo di Carnevale, di attendere invano il bus (sospeso per la chiusura della scuola), salvo poi farsi a piedi il tragitto Provincia-centro città (poco più di 3 chilometri) per prendere il treno.
Come un buon padre di famiglia, il presidente Ventola ha voluto tirare su il morale della compagnia: «Mi piace constatare – ha detto il presidente ai dipendenti - come ciascuno di voi si stia spendendo con entusiasmo, dedizione e sacrificio per il funzionamento di una macchina burocratica che si trova ad affrontare una fase di avvio comprensibilmente complessa. Ogni dipendente deve sentirsi parte integrante della Provincia e credere in un progetto che per qualcuno sembrava impossibile da realizzare fino a pochi mesi fa, mentre oggi risulta decisamente avviato. Pertanto, vi ringrazio per aver affrontato con grande serietà e professionalità gli inevitabili momenti di disagio dei primi tempi, e colgo l'occasione per ricordarvi, ancora una volta e qualora ce ne fosse bisogno, che in qualità di Presidente della Provincia mi spenderò in prima persona affinchè il vostro lavoro ed i vostri sacrifici siano sempre tutelati. Quanto alle piccole problematiche ancora irrisolte (tra cui la mancanza del servizio bus navetta per raggiungere la sede provvisoria della Provincia, già discussa in Giunta) mi sento in dovere di affermare che affronteremo le esigenze di tutti, con l'intento di garantire il completo funzionamento dell'intero apparato».
Ventola alla fine ha voluto ringraziare dirigenti e consiglieri provinciali. «Un ringraziamento doveroso intendo rivolgerlo agli attuali Dirigenti, le cui competenze e capacità ci hanno consentito di affrontare ogni tipo di necessità, ed all'intero Consiglio, il quale, aldilà della legittima dialettica politica, si è sempre dimostrato corretto nel comprendere i disagi inevitabili per una Provincia nata da poco e nella quale tutti noi fortemente crediamo».
Il quadro generale è parecchio complesso: gli assessori non hanno ancora una propria stanza. Lo spazio a disposizione, nell'unica ala dell'istituto già ristrutturata e arredata, è poco e lo l'assessore alle Finanze (Dario Damiani) per ora ha trovato posto, dividendo la stanza con il dirigente della ripartizione finanziaria. Gli altri sette assessori devono arrangiarsi. In compenso esiste un bagno ad esclusivo uso del segretario generale, Maria Di Filippo. Gli uffici al primo piano, dopo le difficoltà iniziali, funzionano a pieno regime e da qualche giorno sono stati attivati i telefoni fissi ed internet.
I problemi non sono del tutto risolti e qualche disagio è ancora avvertito, soprattutto da parte di quei dipendenti, residenti nel barese, costretti quotidianamente a fare avanti e indietro per raggiungere il posto di lavoro, senza possibilità di poter chiedere rimborsi spese. La soluzione più comoda resta quella di utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere Andria e poi prendere il bus che fa da spola tra la scuola ed il centro cittadino. Ogni tanto però capitano spiacevoli sorprese. Tempi di percorrenza a parte, a qualcuno è successo, nel periodo di Carnevale, di attendere invano il bus (sospeso per la chiusura della scuola), salvo poi farsi a piedi il tragitto Provincia-centro città (poco più di 3 chilometri) per prendere il treno.
Come un buon padre di famiglia, il presidente Ventola ha voluto tirare su il morale della compagnia: «Mi piace constatare – ha detto il presidente ai dipendenti - come ciascuno di voi si stia spendendo con entusiasmo, dedizione e sacrificio per il funzionamento di una macchina burocratica che si trova ad affrontare una fase di avvio comprensibilmente complessa. Ogni dipendente deve sentirsi parte integrante della Provincia e credere in un progetto che per qualcuno sembrava impossibile da realizzare fino a pochi mesi fa, mentre oggi risulta decisamente avviato. Pertanto, vi ringrazio per aver affrontato con grande serietà e professionalità gli inevitabili momenti di disagio dei primi tempi, e colgo l'occasione per ricordarvi, ancora una volta e qualora ce ne fosse bisogno, che in qualità di Presidente della Provincia mi spenderò in prima persona affinchè il vostro lavoro ed i vostri sacrifici siano sempre tutelati. Quanto alle piccole problematiche ancora irrisolte (tra cui la mancanza del servizio bus navetta per raggiungere la sede provvisoria della Provincia, già discussa in Giunta) mi sento in dovere di affermare che affronteremo le esigenze di tutti, con l'intento di garantire il completo funzionamento dell'intero apparato».
Ventola alla fine ha voluto ringraziare dirigenti e consiglieri provinciali. «Un ringraziamento doveroso intendo rivolgerlo agli attuali Dirigenti, le cui competenze e capacità ci hanno consentito di affrontare ogni tipo di necessità, ed all'intero Consiglio, il quale, aldilà della legittima dialettica politica, si è sempre dimostrato corretto nel comprendere i disagi inevitabili per una Provincia nata da poco e nella quale tutti noi fortemente crediamo».