Sanità
Pta Trani, Santorsola chiede il raddoppio dei mezzi di soccorso e l'istituzione di un ambulatorio per la procreazione medicalmente assistita
Le proposte del consigliere regionale in III Commissione
Trani - giovedì 1 agosto 2019
13.35
Oggi i lavori della III Commissione regionale sulla sanità sono stati particolarmente interessanti. La proposta di legge con cui si istituisce l'elenco regionale degli operatori sociosanitari e degli enti accreditati per la formazione, di cui sono uno dei proponenti, sarà oggetto di una ulteriore comunicazione, unitamente alla risoluzione approvata all'unanimità in materia di assistenza ai malati da demenza.
Mi soffermerò, invece, su due punti: il Regolamento per l'attuazione del piano di riordino ospedaliero e la proposta di integrazione alla normativa sull'autismo. Considerando che la legge 135/2012 indica come obiettivo una media complessiva di 3,7 posti letto per mille abitanti, di cui 0,7 deve essere dedicato a riabilitazione e lungo-degenti e i restanti 3 per gli acuti , ritengo che sarebbe opportuno prevedere un numero di posti letto superiore da distribuire su tutto il territorio ed in particolare modo in quelle province che oggi ne sono più carenti come la BAT.
Considerando, inoltre, che un ospedale del nord barese sarebbe pleonastico lì dove viene previsto è opportuno programmare un Ospedale di II Liv. nella BAT in una posizione centrale rispetto al territorio della provincia, tale che possa andare incontro alle esigenze degli utenti.
A queste richieste di carattere generale si aggiungono, tra le altre cose, la previsione di una U.O.C. di Anatomia Patologica e di una Chirurgia Vascolare nell'ospedale di Andria che comunque svolge il ruolo di polo vascolare e la istituzione di una Chirurgia Toracica a Barletta che svolge il ruolo di polo oncologico della BAT.
Inoltre, la Ematologia di Barletta deve mantenere la possibilità di trapianto, la immunologia deve trovare la sua giusta allocazione nella struttura di Andria, Bisceglie deve poter contare sulla Ostetricia e Ginecologia e nel PTA di Trani deve continuare l'attività della U.O. di OncoEmatologia, vista la sua notevole capacità attrattiva, attestata dai dati del regolamento stesso.
Per quanto Riguarda la rete della emergenza ho chiesto la istituzione di una centrale del 118 anche nella BAT ed il raddoppio della dotazione di mezzi di soccorso avanzati in caso di assenza di struttura ospedaliera nelle città con più di 30.000 abitanti, con un ulteriore incremento ogni 30.000 residenti.
Conscio della necessità di una integrazione vera tra Ospedali e Territorio ho anche presentato richiesta per implementare la Teleradiologia nella BAT nell'ambito di una rete a favore dei centri periferici, affidandola ad una struttura territoriale moderna e per la istituzione di un ambulatorio per la procreazione medicalmente assistita che troverebbe una logica allocazione nel PTA di Trani che ha già un percorso diagnostico nelle patologie ginecologiche e prenatali.
L'assessore al Welfare ha poi condiviso la necessità di rivedere in sede di Commissione la rete oncologica e il centro di orientamento oncologico. Unanime, infine, è stato il consenso alla proposta di modifica ed integrazioni del regolamento per la rete assistenziale dedicata ai Disturbi dello spettro autistico, proposta elaborata dalla sottocommissione di cui faccio parte e che pubblicherò nei prossimi giorni.
- Domenico Santorsola, consigliere regionale
Mi soffermerò, invece, su due punti: il Regolamento per l'attuazione del piano di riordino ospedaliero e la proposta di integrazione alla normativa sull'autismo. Considerando che la legge 135/2012 indica come obiettivo una media complessiva di 3,7 posti letto per mille abitanti, di cui 0,7 deve essere dedicato a riabilitazione e lungo-degenti e i restanti 3 per gli acuti , ritengo che sarebbe opportuno prevedere un numero di posti letto superiore da distribuire su tutto il territorio ed in particolare modo in quelle province che oggi ne sono più carenti come la BAT.
Considerando, inoltre, che un ospedale del nord barese sarebbe pleonastico lì dove viene previsto è opportuno programmare un Ospedale di II Liv. nella BAT in una posizione centrale rispetto al territorio della provincia, tale che possa andare incontro alle esigenze degli utenti.
A queste richieste di carattere generale si aggiungono, tra le altre cose, la previsione di una U.O.C. di Anatomia Patologica e di una Chirurgia Vascolare nell'ospedale di Andria che comunque svolge il ruolo di polo vascolare e la istituzione di una Chirurgia Toracica a Barletta che svolge il ruolo di polo oncologico della BAT.
Inoltre, la Ematologia di Barletta deve mantenere la possibilità di trapianto, la immunologia deve trovare la sua giusta allocazione nella struttura di Andria, Bisceglie deve poter contare sulla Ostetricia e Ginecologia e nel PTA di Trani deve continuare l'attività della U.O. di OncoEmatologia, vista la sua notevole capacità attrattiva, attestata dai dati del regolamento stesso.
Per quanto Riguarda la rete della emergenza ho chiesto la istituzione di una centrale del 118 anche nella BAT ed il raddoppio della dotazione di mezzi di soccorso avanzati in caso di assenza di struttura ospedaliera nelle città con più di 30.000 abitanti, con un ulteriore incremento ogni 30.000 residenti.
Conscio della necessità di una integrazione vera tra Ospedali e Territorio ho anche presentato richiesta per implementare la Teleradiologia nella BAT nell'ambito di una rete a favore dei centri periferici, affidandola ad una struttura territoriale moderna e per la istituzione di un ambulatorio per la procreazione medicalmente assistita che troverebbe una logica allocazione nel PTA di Trani che ha già un percorso diagnostico nelle patologie ginecologiche e prenatali.
L'assessore al Welfare ha poi condiviso la necessità di rivedere in sede di Commissione la rete oncologica e il centro di orientamento oncologico. Unanime, infine, è stato il consenso alla proposta di modifica ed integrazioni del regolamento per la rete assistenziale dedicata ai Disturbi dello spettro autistico, proposta elaborata dalla sottocommissione di cui faccio parte e che pubblicherò nei prossimi giorni.
- Domenico Santorsola, consigliere regionale