Politica
Pubblicità abusiva, Lima incalza sulla commissione d'inchiesta
«Se dovesse tardare, scriverò ad altre autorità»
Trani - martedì 12 novembre 2013
11.45
Le firme ci sono, la commissione ancora no. Torna ad alzare la voce il consigliere comunale, Raimondo Lima, sulla commissione di inchiesta relativa alla cartellonistica abusiva. «Ad oggi - scrive su Facebook, Lima - nonostante le firme raccolte dai colleghi consiglieri, la commissione d'inchiesta sugli impianti di pubblicità abusiva non è stata ancora istituita».
Una vicenda partita a fine estate quando il giovane consigliere, eletto nel Pdl e ora facente parte di "Prima l'Italia - Officina per l'Italia", decise di andare a fondo sul tema degli impianti abusivi, da tempo presenti in vari punti della città, chiedendo una commissione d'inchiesta. Per la cui costituzione si sono schierati quattordici consiglieri permettendo così di raggiungere il quorum in extremis. Una volta totalizzate le firme, si sarebbe dovuti procedere alla costituzione della commissione che avrebbe dovuto prevedere l'oggetto di indagine, l'ambito e il termine dei lavori per poi riferire in consiglio comunale. Ma ad oggi - come denuncia Lima - nulla di tutto ciò. Il consigliere assicura di aver sollecitato il presidente del consiglio comunale, Fabrizio Ferrante, e il segretario generale del Comune di Trani. «Se la costituzione della commissione di inchiesta - ha proseguito Raimondo Lima su Facebook - dovesse ancora tardare, scriverò ad altre autorità competenti. La pazienza è finita».
Una vicenda partita a fine estate quando il giovane consigliere, eletto nel Pdl e ora facente parte di "Prima l'Italia - Officina per l'Italia", decise di andare a fondo sul tema degli impianti abusivi, da tempo presenti in vari punti della città, chiedendo una commissione d'inchiesta. Per la cui costituzione si sono schierati quattordici consiglieri permettendo così di raggiungere il quorum in extremis. Una volta totalizzate le firme, si sarebbe dovuti procedere alla costituzione della commissione che avrebbe dovuto prevedere l'oggetto di indagine, l'ambito e il termine dei lavori per poi riferire in consiglio comunale. Ma ad oggi - come denuncia Lima - nulla di tutto ciò. Il consigliere assicura di aver sollecitato il presidente del consiglio comunale, Fabrizio Ferrante, e il segretario generale del Comune di Trani. «Se la costituzione della commissione di inchiesta - ha proseguito Raimondo Lima su Facebook - dovesse ancora tardare, scriverò ad altre autorità competenti. La pazienza è finita».