Pug a Trani, missione compiuta

«Missione compiuta» Così il Consigliere Comunale Francesco De Noia (Forza Trani), commenta l'ulteriore passo avanti fatto dall'Amministrazione verso l'approvazione definitiva del PUG. Alla sua prima esperienza consiliare, non nasconde il suo entusiasmo e la sua soddisfazione per l'epocale risultato conseguito, perché Trani ed i suoi cittadini se lo meritano.

«In un periodo di grave recessione economica, nella nostra città ulteriormente aggravata dalla crisi del settore lapideo e calzaturiero, l'approvazione definitiva del piano urbanistico darà un nuovo impulso allo sviluppo socio-economico della città. Il PUG contribuirà a calmierare i prezzi del mercato, dovuto all'aumento dell'offerta, consentendo a numerosi cittadini di poter accedere a quel diritto alla casa così tanto acclarato ma che resta ancor oggi o una prerogativa di pochi o che, peggio ancora, nasconde una realtà molto meno rosea: una realtà di pesante indebitamento da parte di coloro che decidono di acquistarla per l'aumento esponenziale ed ormai insostenibile del prezzo degli immobili. Per molte persone, infatti, l'acquisto della casa è stato, più che una scelta, una necessità, a causa delle caratteristiche del mercato delle locazioni, reso ancora più esoso e inaccettabile. Lo strumento di programmazione assicurerà sviluppo e coesione sociale, accrescerà la competitività del sistema territoriale comunale, garantendo la qualificazione e la valorizzazione delle risorse sociali ed ambientali. Esso ha il significato di un insieme di valori e di obiettivi che si vogliono perseguire per l'esclusivo interesse dei cittadini tranesi.»
A poco più di cinque mesi dal suo insediamento e dopo lunghe ed estenuanti riunioni, durante le quali si è cercato di perfezionare lo strumento di pianificazione urbanistica adattandolo a quelle che sono le esigenze più sentite della città, il Consiglio Comunale si è pronunciato sulle osservazioni, cosa che il Commissario Straordinario, pur avendone i poteri, non aveva fatto.
La palla ora passa alla Regione che dovrà pronunciarsi sullo strumento urbanistico così come emendato dopo le osservazioni proposte ed esaminate. Ci vorrà ancora un po' di tempo ma la rotta intrapresa è quella giusta.