Politica
PUG, Domenico Briguglio difende le sue scelte
«Dopo 40 anni il piano urbanistico. Una data storica per Trani»
Trani - lunedì 6 aprile 2009
«Era dagli anni '60 che Trani non aveva un piano urbanistico nuovo. 31 marzo 2009: è in questa data storica che Trani registra la sua svolta nell'ambito dell'amministrazione comunale. In tale data, infatti, in sede di consiglio comunale, veniva rimesso in discussione e trovava finalmente approvazione il Piano Urbanistico Generale, dopo una lunga attività gestazionale durata 40 anni. Tante sono state in tutto questo tempo le voci politiche che si sono schierate ora a favore ora contro tale provvedimento normativo.»
Lo sa bene il consigliere Domenico Briguglio, che sin dall'inizio del suo mandato politico ha sostenuto la validità e anzi la necessità dell'approvazione del PRG inteso come strumento urbanistico fondamentale per il progresso socio economico della Città.
«Un nuovo piano urbanistico che - spiega il consigliere tranese - dovesse servire a calmierare i prezzi di un mercato delle locazioni divenuto sempre più esoso e inaccettabile per molte famiglie, oltre che costituirsi come garante di inserimenti produttivi non solo edilizi,ma anche industriali, artigianali e turistici.»
Domenico Briguglio, voce senz'altro fuori dal coro di un opposizione eternamente in contrasto sull'argomento, può invece dirsi soddisfatto del traguardo raggiunto il 31 marzo dopo circa 13 anni in cui i capisaldi della sua battaglia politica erano sempre stati quelli della messa in discussione del prg ai fini della sua approvazione.
«Era l'aprile del 1998 quando l'allora sindaco Tamburrino necessitava del 16esimo voto per il proseguimento del suo mandato che gli venne offerto dal consigliere Briguglio,allora come sempre all'opposizione affinchè,in quella circostanza, venisse tirato fuori il PRG, fermo ormai da tempo nella Cassaforte Comunale. Ed è cosi che ha inizio l'iter burocratico per la discussione del piano regolatore,un iter che , benché irto di ostacoli e difficoltà, non ha mai scoraggiato il consigliere ma che anzi lo ha sempre più fortificato nel percorso di salvaguardia del suo progetto.
La stessa forza ideologica anima il consigliere anche quando, nella giunta Avantario, i suoi voti risultano determinanti alla vittoria dell'ex sindaco di centro sinistra. In quella circostanza, infatti, votando il suo "si" al ballottaggio a favore di Avantario, Briguglio fa intendere che, proprio a garanzia e attraverso quel voto, si dovesse procedere alla discussione del PRG ,onde non farlo ricadere nel dimenticatoio. In seguito a questo, non v'è stato comizio politico o assemblea che avesse riportato alla memoria della cittadinanza che proprio la discussione del prg era necessaria alla vitalità della vita amministrativa tranese. A conseguenza di ciò, come evincesi dalla memoria storica della politica locale , dopo il terzo anno, non vedendo risposta alle promesse precedentemente fatte, il voto di Briguglio fu determinante allo scioglimento della giunta Avantario.
Ed è solo nella giornata storica del 31 marzo 2009 che le battaglie politiche del consigliere trovano finalmente la tanto aspettata realizzazione. In quella giornata, chiedeva l'unanimità del provvedimento in sede di consiglio comunale e vedeva l'approvazione dello stesso nonostante i voti contrari dell'opposizione di cui il consigliere stesso faceva parte. Veniva così finalmente alla luce un progetto sponsorizzato, difeso e sostenuto dal consigliere Briguglio sin dalla sua tanto sofferta gestazione.»
Lo sa bene il consigliere Domenico Briguglio, che sin dall'inizio del suo mandato politico ha sostenuto la validità e anzi la necessità dell'approvazione del PRG inteso come strumento urbanistico fondamentale per il progresso socio economico della Città.
«Un nuovo piano urbanistico che - spiega il consigliere tranese - dovesse servire a calmierare i prezzi di un mercato delle locazioni divenuto sempre più esoso e inaccettabile per molte famiglie, oltre che costituirsi come garante di inserimenti produttivi non solo edilizi,ma anche industriali, artigianali e turistici.»
Domenico Briguglio, voce senz'altro fuori dal coro di un opposizione eternamente in contrasto sull'argomento, può invece dirsi soddisfatto del traguardo raggiunto il 31 marzo dopo circa 13 anni in cui i capisaldi della sua battaglia politica erano sempre stati quelli della messa in discussione del prg ai fini della sua approvazione.
«Era l'aprile del 1998 quando l'allora sindaco Tamburrino necessitava del 16esimo voto per il proseguimento del suo mandato che gli venne offerto dal consigliere Briguglio,allora come sempre all'opposizione affinchè,in quella circostanza, venisse tirato fuori il PRG, fermo ormai da tempo nella Cassaforte Comunale. Ed è cosi che ha inizio l'iter burocratico per la discussione del piano regolatore,un iter che , benché irto di ostacoli e difficoltà, non ha mai scoraggiato il consigliere ma che anzi lo ha sempre più fortificato nel percorso di salvaguardia del suo progetto.
La stessa forza ideologica anima il consigliere anche quando, nella giunta Avantario, i suoi voti risultano determinanti alla vittoria dell'ex sindaco di centro sinistra. In quella circostanza, infatti, votando il suo "si" al ballottaggio a favore di Avantario, Briguglio fa intendere che, proprio a garanzia e attraverso quel voto, si dovesse procedere alla discussione del PRG ,onde non farlo ricadere nel dimenticatoio. In seguito a questo, non v'è stato comizio politico o assemblea che avesse riportato alla memoria della cittadinanza che proprio la discussione del prg era necessaria alla vitalità della vita amministrativa tranese. A conseguenza di ciò, come evincesi dalla memoria storica della politica locale , dopo il terzo anno, non vedendo risposta alle promesse precedentemente fatte, il voto di Briguglio fu determinante allo scioglimento della giunta Avantario.
Ed è solo nella giornata storica del 31 marzo 2009 che le battaglie politiche del consigliere trovano finalmente la tanto aspettata realizzazione. In quella giornata, chiedeva l'unanimità del provvedimento in sede di consiglio comunale e vedeva l'approvazione dello stesso nonostante i voti contrari dell'opposizione di cui il consigliere stesso faceva parte. Veniva così finalmente alla luce un progetto sponsorizzato, difeso e sostenuto dal consigliere Briguglio sin dalla sua tanto sofferta gestazione.»