Politica
Pug, la maggioranza ha le idee chiare?
Ferrante (PD): «il Consiglio può modificare la proposta di piano?»
Trani - sabato 21 marzo 2009
«Il Pug è avviato, almeno sembra, verso la sua fase conclusiva, eppure gli ultimi atti amministrativi lasciano intendere che l'attuale maggioranza non ha ancora le idee chiare sul da farsi. Qualcuno ritiene, ad esempio, che non valga la pena aspettare che la competente commissione consiliare esprima il parere di rito che è obbligatorio e quindi vorrebbe andare in Consiglio senza le carte a posto; e questo appare quantomeno anomalo in ragione della portata del provvedimento.
E cosi' tra norme di salvaguardia che sarebbero decadute, osservazioni che diventano "istanze", Pug adottato diverso da quello che verrà proposto per l'approvazione al Consiglio Comunale, consiglieri ed assessori che propongono loro stessi delle osservazioni, il Sindaco ancora oggi chiede pareri e note tecnico-legali per sapere da altri se l'operato suo e della sua amministrazione è stato proceduralmente corretto.
La nota del legale, che è procuratore costituito per il Comune in vari giudizi innanzi il Giudice amministrativo, ma per quanto consta al sottoscritto non ha mai ricevuto incarichi ad hoc per una generale consulenza del Piano, ha però evidenziato alcuni importanti aspetti. Infatti egli dice che il Consiglio potrà non solo approvare o rigettare la proposta del Pug, ma potrà anche accogliere le "Istanze di modifica", cioè le osservazioni presentate dopo la conferenza di servizi od addirittura introdurre modifiche al Pug; negli ultimi due casi l'intero incartamento dovrà essere rispedito alla Regione per un nuovo giudizio di "compatibilità".
Come sono da intendere questi consigli sulle possibili prospettive? Quindi il Consiglio può modificare la proposta di Pug?
Soprattutto in questa fase, visto che nelle precedenti non è accaduto, ci vorrebbe maggiore chiarezza da parte di chi sembra avere solo fretta di tagliare un nastro.»
Avv. Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD
E cosi' tra norme di salvaguardia che sarebbero decadute, osservazioni che diventano "istanze", Pug adottato diverso da quello che verrà proposto per l'approvazione al Consiglio Comunale, consiglieri ed assessori che propongono loro stessi delle osservazioni, il Sindaco ancora oggi chiede pareri e note tecnico-legali per sapere da altri se l'operato suo e della sua amministrazione è stato proceduralmente corretto.
La nota del legale, che è procuratore costituito per il Comune in vari giudizi innanzi il Giudice amministrativo, ma per quanto consta al sottoscritto non ha mai ricevuto incarichi ad hoc per una generale consulenza del Piano, ha però evidenziato alcuni importanti aspetti. Infatti egli dice che il Consiglio potrà non solo approvare o rigettare la proposta del Pug, ma potrà anche accogliere le "Istanze di modifica", cioè le osservazioni presentate dopo la conferenza di servizi od addirittura introdurre modifiche al Pug; negli ultimi due casi l'intero incartamento dovrà essere rispedito alla Regione per un nuovo giudizio di "compatibilità".
Come sono da intendere questi consigli sulle possibili prospettive? Quindi il Consiglio può modificare la proposta di Pug?
Soprattutto in questa fase, visto che nelle precedenti non è accaduto, ci vorrebbe maggiore chiarezza da parte di chi sembra avere solo fretta di tagliare un nastro.»
Avv. Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD