Cronaca
Puglia, controlli dei reparti speciali dei NAS, NIL e NOE
Denunciate 34 persone e sequestrati beni per oltre 1.600.000 euro
Trani - martedì 10 febbraio 2009
Nell'ambito di un programma di prevenzione e repressione delle violazioni di norme speciali che regolano il settore lavorativo, ambientale e alimentare-sanitario, i Carabinieri dei Reparti Speciali del NAS, NIL e NOE della Regione Puglia hanno proceduto ad una mirata attività d'indagine e ispettiva, eseguita negli ultimi dieci giorni, nei confronti di numerose aziende, attività commerciali e cantieri, che ha portato alla denuncia in stato di libertà di 34 persone ed al sequestro di beni per oltre 1.600.000 euro.
15 sono state, in particolare, le persone denunciate per le violazioni concernenti norme ambientali, con il contestuale sequestro di numerose aree, tra cui una cava, due studi dentistici ed un mattatoio, per complessivi 60mila metri quadri.
12 le persone deferite per violazioni riguardanti la vigente normativa di sicurezza, igiene ambientale, salute e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e anche 12 sono stati i lavoratori irregolari scoperti.
Ai denunciati sono stati complessivamente contestati illeciti amministrativi e ammende per 35mila euro. 7 persone, infine, sono state denunciate per violazioni inerenti le norme alimentari-sanitarie, con la contestuale chiusura di tre esercizi commerciali. Tali sequestri hanno riguardato le province di Bari, Brindisi, Foggia e Lecce.
15 sono state, in particolare, le persone denunciate per le violazioni concernenti norme ambientali, con il contestuale sequestro di numerose aree, tra cui una cava, due studi dentistici ed un mattatoio, per complessivi 60mila metri quadri.
12 le persone deferite per violazioni riguardanti la vigente normativa di sicurezza, igiene ambientale, salute e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e anche 12 sono stati i lavoratori irregolari scoperti.
Ai denunciati sono stati complessivamente contestati illeciti amministrativi e ammende per 35mila euro. 7 persone, infine, sono state denunciate per violazioni inerenti le norme alimentari-sanitarie, con la contestuale chiusura di tre esercizi commerciali. Tali sequestri hanno riguardato le province di Bari, Brindisi, Foggia e Lecce.