Politica
Puglia prima di tutto, Catino coordinatore regionale dei giovani
Grandi manovre nel partito di Fitto e Greco. «La casa dei giovani che non si riconoscono nella politica dei partiti»
Puglia - mercoledì 7 novembre 2012
19.38
La Puglia prima di tutto, il partito di Raffaele Fitto e Salvatore Greco comincia a scaldare i motori in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Forte dei risultati ottenuti in questi anni grazie soprattutto al lavoro svolto dal consigliere regionale e coordinatore regionale, Salvatore Greco, il movimento punta ad una diffusione sul territorio capillare e ad un grande coinvolgimento dei giovani in vista delle prossime elezioni.
A fronte di queste intenzioni Salvatore Greco ha dato mandato al tranese Andrea Catino di organizzare e coordinare in tutta la regione i giovani della Puglia prima di tutto. Andrea Catino, studente universitario, già rappresentante del mondo dell'associazionismo universitario e giovanile, ha accettato con entusiasmo la proposta: «La Puglia prima di tutto sarà la casa di tutti i giovani che non si riconoscono nel modo di fare politica dei partiti classici e che, come dimostrano i recenti risultati, stanno perdendo la fiducia della gente comune. Troppo spesso i movimenti giovanili sono diventati dei comitati elettorali ad uso e consumo di singole persone dove chi, con spirito di criticità, non accetta i diktat viene gentilmente invitato ad andarsene. Per questo punteremo ad aggregare tutti i giovani di centrodestra che vogliono impegnarsi per il proprio territorio e per una comunità invece che per i singoli soggetti imposti dall'alto».
A fronte di queste intenzioni Salvatore Greco ha dato mandato al tranese Andrea Catino di organizzare e coordinare in tutta la regione i giovani della Puglia prima di tutto. Andrea Catino, studente universitario, già rappresentante del mondo dell'associazionismo universitario e giovanile, ha accettato con entusiasmo la proposta: «La Puglia prima di tutto sarà la casa di tutti i giovani che non si riconoscono nel modo di fare politica dei partiti classici e che, come dimostrano i recenti risultati, stanno perdendo la fiducia della gente comune. Troppo spesso i movimenti giovanili sono diventati dei comitati elettorali ad uso e consumo di singole persone dove chi, con spirito di criticità, non accetta i diktat viene gentilmente invitato ad andarsene. Per questo punteremo ad aggregare tutti i giovani di centrodestra che vogliono impegnarsi per il proprio territorio e per una comunità invece che per i singoli soggetti imposti dall'alto».