Sanità
Puglia verso la zona gialla: probabile il passaggio già da questa settimana
Cala la percentuale di occupazione dei posti nelle terapie intensive, sotto la soglia critica ma comunque superiori alla media nazionale
Trani - martedì 9 febbraio 2021
14.06
Potrebbe passare in "zona gialla" già da questa settimana la Puglia: l'occupazione dei posti di posti di terapia intensiva scende infatti sotto la soglia critica del 30%.
Come riferisce l'Ansa, "il dipartimento Salute ha inviato al ministero la nota di aggiornamento dei posti letto di terapia intensiva disponibili, inserendo circa 130 posti in più attivati da fine novembre ad oggi dalla Protezione civile attraverso la creazione di piastre di Intensiva. Si tratta di reparti provvisori realizzati nel corso degli ultimi 2-3 mesi, a Foggia, nella Bat, a Bari (Policlinico e San Paolo), a Taranto e Brindisi".
Insomma ci sarebbe stata una sottostima dovuta al mancato conteggio anche dei reparti mobili attivati, ad esempio, nella provincia Barletta-Andria-Trani. Proprio l'elevata occupazione dei posti letto di Intensiva non avrebbe permesso alla Puglia di passare dalla zona arancione a quella gialla.
Dunque i nuovi dati farebbero passare la nostra regione da "rischio alto" a "rischio medio" e la Puglia dovrebbe rientrare nei parametri previsti per l'inserimento nella fascia gialla.
Infatti, "secondo l'ultima rilevazione di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornata a ieri sera, in Puglia è occupato il 29% dei posti letto di Intensiva, in crescita di un punto percentuale rispetto al report di ieri ma, comunque, sotto la soglia critica fissata al 30% dal ministero della Salute".
Lo scorso 5 febbraio, invece, il tasso di occupazione era al 37%, proprio perché nel conteggio non venivano inseriti anche i posti letti creati dalla Protezione civile
Come riferisce l'Ansa, "il dipartimento Salute ha inviato al ministero la nota di aggiornamento dei posti letto di terapia intensiva disponibili, inserendo circa 130 posti in più attivati da fine novembre ad oggi dalla Protezione civile attraverso la creazione di piastre di Intensiva. Si tratta di reparti provvisori realizzati nel corso degli ultimi 2-3 mesi, a Foggia, nella Bat, a Bari (Policlinico e San Paolo), a Taranto e Brindisi".
Insomma ci sarebbe stata una sottostima dovuta al mancato conteggio anche dei reparti mobili attivati, ad esempio, nella provincia Barletta-Andria-Trani. Proprio l'elevata occupazione dei posti letto di Intensiva non avrebbe permesso alla Puglia di passare dalla zona arancione a quella gialla.
Dunque i nuovi dati farebbero passare la nostra regione da "rischio alto" a "rischio medio" e la Puglia dovrebbe rientrare nei parametri previsti per l'inserimento nella fascia gialla.
Infatti, "secondo l'ultima rilevazione di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornata a ieri sera, in Puglia è occupato il 29% dei posti letto di Intensiva, in crescita di un punto percentuale rispetto al report di ieri ma, comunque, sotto la soglia critica fissata al 30% dal ministero della Salute".
Lo scorso 5 febbraio, invece, il tasso di occupazione era al 37%, proprio perché nel conteggio non venivano inseriti anche i posti letti creati dalla Protezione civile