Solidarietà
Quaresima di carità per l'Ucraina: il Vescovo invita a non disperdere le donazioni ma a convogliarle nella Caritas
In una lettera di Mons. Leonardo D’Ascenzo alla comunità ecclesiale diocesana anche gli estremi per le donazioni
Trani - venerdì 4 marzo 2022
12.30
Carissime e carissimi,
accogliamo il grido di dolore della popolazione ucraina sconvolta da una assurda guerra che in pochi giorni ha portato solo distruzione e morte. Quanti in fuga hanno lasciato la propria abitazione -soprattutto donne, bambini e anziani - trovano accoglienza e ristoro organizzati da diversi enti benefici.
Il Segretario della Conferenza Episcopale Italiana in una nota in data odierna scrive: «Si tratta di un'emergenza complessa che ci chiede di agire in spirito di corresponsabilità, di servizio reciproco di coordinamento e di comunione, tra noi e con le Chiese sorelle.
Per evitare confusione e spontaneismi, desideriamo ribadire che in questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana man mano fornirà in base all'evoluzione della situazione. Ci sono molte lodevoli iniziative che però, se non coordinate, rischiano di rendere più dispersiva e meno efficace l'azione complessiva».
Caritas Italiana, in accordo e costante contatto con Caritas Ucraina e Caritas Spes, ha predisposto una raccolta fondi alla quale anche la nostra Arcidiocesi ha deciso di aderire.
Invito, pertanto, tutte le comunità e i singoli fedeli durante il tempo della Quaresima ad adoperarsi con creatività e generosità per raccogliere fondi economici per la popolazione in Ucraina. Nelle parrocchie si potrà valutare la possibilità di indicare ai fedeli una domenica del tempo di Quaresima per la raccolta, prestando attenzione a non farla coincidere con la 3a già dedicata alle missioni diocesane, oppure stabilire altre opportune iniziative allo scopo.
In relazione all'accoglienza di persone in fuga dai luoghi di combattimento, l'Arcidiocesi con la Caritas diocesana è in costante collegamento con gli Organismi governativi territoriali per individuare idonei luoghi per l'attuazione dei programmi di accoglienza previsti dalla legge. Possiamo segnalare alla nostra Caritas diocesana eventuali disponibilità.
Le raccolte o le singole donazioni' dovranno essere inviate al conto corrente bancario n. 1000/104998 presso Banca Intesa San Paolo intestato a: CARITAS DIOCESANA, IBAN: IT12 L030 6909 6061 0000 0104 998 con la causale "Quaresima di Carità pro Ucraina" entro il 17 aprile, Pasqua di Risurrezione.
Si allega il prezioso dossier "Ucraina — La follia della guerra" (scaricabile dal sito internet diocesano, ndr) che Caritas Italiana ha approntato per aiutare a comprendere «la complessità di quanto sta succedendo in Ucraina».
Il nostro impegno fattivo e la nostra incessante preghiera in questo tempo di Quaresima scenda sulla piaga della guerra come potente lenitivo e la curi con questa testimonianza di fraternità.
accogliamo il grido di dolore della popolazione ucraina sconvolta da una assurda guerra che in pochi giorni ha portato solo distruzione e morte. Quanti in fuga hanno lasciato la propria abitazione -soprattutto donne, bambini e anziani - trovano accoglienza e ristoro organizzati da diversi enti benefici.
Il Segretario della Conferenza Episcopale Italiana in una nota in data odierna scrive: «Si tratta di un'emergenza complessa che ci chiede di agire in spirito di corresponsabilità, di servizio reciproco di coordinamento e di comunione, tra noi e con le Chiese sorelle.
Per evitare confusione e spontaneismi, desideriamo ribadire che in questa fase è importante non disperdere le azioni ma seguire le indicazioni che Caritas Italiana man mano fornirà in base all'evoluzione della situazione. Ci sono molte lodevoli iniziative che però, se non coordinate, rischiano di rendere più dispersiva e meno efficace l'azione complessiva».
Caritas Italiana, in accordo e costante contatto con Caritas Ucraina e Caritas Spes, ha predisposto una raccolta fondi alla quale anche la nostra Arcidiocesi ha deciso di aderire.
Invito, pertanto, tutte le comunità e i singoli fedeli durante il tempo della Quaresima ad adoperarsi con creatività e generosità per raccogliere fondi economici per la popolazione in Ucraina. Nelle parrocchie si potrà valutare la possibilità di indicare ai fedeli una domenica del tempo di Quaresima per la raccolta, prestando attenzione a non farla coincidere con la 3a già dedicata alle missioni diocesane, oppure stabilire altre opportune iniziative allo scopo.
In relazione all'accoglienza di persone in fuga dai luoghi di combattimento, l'Arcidiocesi con la Caritas diocesana è in costante collegamento con gli Organismi governativi territoriali per individuare idonei luoghi per l'attuazione dei programmi di accoglienza previsti dalla legge. Possiamo segnalare alla nostra Caritas diocesana eventuali disponibilità.
Le raccolte o le singole donazioni' dovranno essere inviate al conto corrente bancario n. 1000/104998 presso Banca Intesa San Paolo intestato a: CARITAS DIOCESANA, IBAN: IT12 L030 6909 6061 0000 0104 998 con la causale "Quaresima di Carità pro Ucraina" entro il 17 aprile, Pasqua di Risurrezione.
Si allega il prezioso dossier "Ucraina — La follia della guerra" (scaricabile dal sito internet diocesano, ndr) che Caritas Italiana ha approntato per aiutare a comprendere «la complessità di quanto sta succedendo in Ucraina».
Il nostro impegno fattivo e la nostra incessante preghiera in questo tempo di Quaresima scenda sulla piaga della guerra come potente lenitivo e la curi con questa testimonianza di fraternità.