Darsena
Darsena
Politica

Questione Darsena, il Centrodestra: "Il governo toglie al Sindaco la patata bollente"

Con il decreto "salva infrazioni" vengono meno i presupposti d'urgenza; il Centrodestra chiede l'approvazione di un Piano Regolatore del Porto e la revoca della delibera sulla Darsena

Il futuro della Darsena Comunale di Trani continua ad animare il dibattito politico in città. A cambiare le carte in tavola il decreto "salva infrazioni" approvato dal governo nazionale e che permetterebbe una diversa gestione delle procedure che determineranno il futuro dell'infrastruttura tranese.

«Sindaco e maggioranza - chiariscono le segreterie politiche di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e LPS - si sono dimostrati sordi rispetto all'invito del Centrodestra di rinviare la discussione sulla Darsena Comunale in attesa delle possibili evoluzioni normative che di fatto, a distanza di poche settimane ci sono state. L'intervento del Governo nazionale con il decreto "salva infrazioni" evidenzia la serietà della proposta fatta e toglie al sindaco la "patata bollente".

Durante la discussione di Consiglio Comunale relativa alla Darsena il Sindaco, messo "spalle al muro" dalla scadenza delle concessioni al 31.12.2024, testualmente dichiarava: "l'ultima cosa che avrei voluto fare è trovarmi in quest'altra l'ennesima patata bollente… lei si immagini me, che ad un anno e mezzo dalla fine del mandato mò mi devo fare pure quest'altra battaglia." E ancora: "Quindi, se io ho questa garanzia, io mi prendo tutto il tempo di questo mondo, non la faccio proprio questa delibera, facciamo tutto quello che dite."

Gli faceva eco il dirigente competente con le seguenti dichiarazioni: "….accolgo favorevolmente la possibilità di inserire nelle gare una clausola risolutiva espressa dove si dice che: in una situazione normativa mutevole, se c'è un intervento normativo prima della aggiudicazione, o meglio, prima del 31.12, tutto diciamo viene rimesso ad una nuova valutazione dall'Organo Consiliare, che è sovrano nell'indirizzo."

Pertanto, considerato che il decreto "salva infrazioni" dà la possibilità di procrastinare la scadenza del 31.12.24, facendo venir meno quelli che erano i presupposti d'urgenza evidenziati dalla Regione Puglia, il maggior tempo concesso, ci auguriamo possa essere utile a completare l'iter per l'approvazione del Piano Regolatore del Porto che, come dichiarato dal dirigente, non è ancora in possesso del Comune di Trani.

Il Centrodestra invita il Sindaco ad essere consequenziale con quanto dichiarato convocando il Consiglio Comunale per revocare la delibera n. 39 del 27.06.2024. Nelle more invita l'Amministrazione a riconsiderare l'ipotesi del subingresso nella titolarità dei titoli demaniali».
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.