Eventi e cultura
Racconti tra gli ulivi, domani sera il primo appuntamento della rassegna
In scena la commedia di Aristofane "Lisistrata"
Trani - mercoledì 2 agosto 2017
9.15
Domani, 3 agosto, si parte con il primo appuntamento teatrale della manifestazione "Racconti tra gli ulivi". Lisistrata è una commedia di Aristofane, presentata dal suo autore sotto lo pseudonimo di Callistrato, che fu rappresentata la prima volta nella Atene del 411 A.C. in occasione del concorso poetico delle Lenee durante la guerra del Peloponneso. Il titolo deriva dal nome dell'eroina protagonista: Lisistrata ovvero "colei che scioglie gli eserciti".
È nota al grande pubblico per il celebre sciopero del sesso, con cui tutte le donne elleniche, dopo aver occupato l'Acropoli e convinte dall'ateniese Lisistrata, ricattano gli uomini affinché pongano fine alla guerra del Peloponneso che da lungo tempo travagliava la Grecia. Di fronte a un ricatto del genere, connesso com'è a un bisogno primario, gli uomini della Grecia non possono che cedere. In tal modo, la realtà della guerra è smascherata nella sua concreta negatività, come privazione dei diritti naturali.
Si tratta di una delle più antiche commedie satiriche giunte fino ai giorni nostri ed i cui temi più espliciti sono il sesso (lo sciopero sessuale delle donne) e la politica (l'emarginazione femminile e la guerra). L'efficacia satirica dell'opera è provata dalle reazioni negative della critica antica, che la biasimò per la sua libertà di linguaggio e irriverenza.
Sono passati "solo" 2.423 anni da quando Aristofane la scrisse, ed a così tanti anni di distanza Lisistrata ed in particolare i temi trattati in questa commedia continuano ad essere incredibilmente attuali: l'inutilità della guerra, le donne considerate dagli uomini più oggetto che soggetto, le stesse che si ribellano alle privazioni ed ai lutti che ad ogni conflitto bellico pesano su di esse, ed infine la loro sagacia nonché astuzia che sono prevaricanti su quelle degli uomini.
Pensando ad Aristofane, mi vengono in mente altri due lungimiranti personaggi della storia come Leonardo Da Vinci e Jules Verne, che con le loro fantastiche intuizioni hanno scritto prima del tempo ciò che poi in tutto o in buona parte di esso sarebbe accaduto. L'uso di un linguaggio moderno, in alcuni tratti allusivo ma mai volgare, ha sostituito l'esplicita ma allo stesso tempo poetica scrittura del testo originale di Aristofane, del quale però si fa un piccolo cenno nella parte finale della commedia, quasi a chiudere una porta sulla rappresentazione per aprire un'altra… quella della riflessione!
I premi vinti sono stati i seguenti:
• 2012 - 9a edizione Rassegna Nazionale di Teatro Amatoriale "La Quercia d'Oro" - Grumo Appula (BA)
premi: spettacolo vincitore della rassegna;
• 2012 - 11a edizione Concorso Nazionale di Teatro Amatoriale "Sipario Aperto" - Paestum (SA)
premi: miglior regia a Enzo Matichecchia;
• 2013 - 1a edizione Festival Nazionale di Teatro non professionistico Premio "Dott. Orlando Leone" - Santeramo in Colle (BA);
• premi: miglior regia a Enzo Matichecchia;
• 2013 - Rassegna Nazionale "Teatro d'Inverno 2013" - Binetto (BA);
premi: spettacolo vincitore della rassegna.
È nota al grande pubblico per il celebre sciopero del sesso, con cui tutte le donne elleniche, dopo aver occupato l'Acropoli e convinte dall'ateniese Lisistrata, ricattano gli uomini affinché pongano fine alla guerra del Peloponneso che da lungo tempo travagliava la Grecia. Di fronte a un ricatto del genere, connesso com'è a un bisogno primario, gli uomini della Grecia non possono che cedere. In tal modo, la realtà della guerra è smascherata nella sua concreta negatività, come privazione dei diritti naturali.
Si tratta di una delle più antiche commedie satiriche giunte fino ai giorni nostri ed i cui temi più espliciti sono il sesso (lo sciopero sessuale delle donne) e la politica (l'emarginazione femminile e la guerra). L'efficacia satirica dell'opera è provata dalle reazioni negative della critica antica, che la biasimò per la sua libertà di linguaggio e irriverenza.
Sono passati "solo" 2.423 anni da quando Aristofane la scrisse, ed a così tanti anni di distanza Lisistrata ed in particolare i temi trattati in questa commedia continuano ad essere incredibilmente attuali: l'inutilità della guerra, le donne considerate dagli uomini più oggetto che soggetto, le stesse che si ribellano alle privazioni ed ai lutti che ad ogni conflitto bellico pesano su di esse, ed infine la loro sagacia nonché astuzia che sono prevaricanti su quelle degli uomini.
Pensando ad Aristofane, mi vengono in mente altri due lungimiranti personaggi della storia come Leonardo Da Vinci e Jules Verne, che con le loro fantastiche intuizioni hanno scritto prima del tempo ciò che poi in tutto o in buona parte di esso sarebbe accaduto. L'uso di un linguaggio moderno, in alcuni tratti allusivo ma mai volgare, ha sostituito l'esplicita ma allo stesso tempo poetica scrittura del testo originale di Aristofane, del quale però si fa un piccolo cenno nella parte finale della commedia, quasi a chiudere una porta sulla rappresentazione per aprire un'altra… quella della riflessione!
I premi vinti sono stati i seguenti:
• 2012 - 9a edizione Rassegna Nazionale di Teatro Amatoriale "La Quercia d'Oro" - Grumo Appula (BA)
premi: spettacolo vincitore della rassegna;
• 2012 - 11a edizione Concorso Nazionale di Teatro Amatoriale "Sipario Aperto" - Paestum (SA)
premi: miglior regia a Enzo Matichecchia;
• 2013 - 1a edizione Festival Nazionale di Teatro non professionistico Premio "Dott. Orlando Leone" - Santeramo in Colle (BA);
• premi: miglior regia a Enzo Matichecchia;
• 2013 - Rassegna Nazionale "Teatro d'Inverno 2013" - Binetto (BA);
premi: spettacolo vincitore della rassegna.