Politica
Randagismo e canile. Interrogazione del consigliere Cuccovillo
«La confusione regna sovrana fra il Comune e le sempre più numerose società satelliti»
Trani - giovedì 8 giugno 2006
«La confusione regna sovrana fra il Comune e le sempre più numerose società satelliti SpA tanto da arrivare all'assurda e grave interruzione di pubblica utilità. Ci riferiamo al servizio di randagismo e canile comunale che da tre mesi è interrotto con tutte le conseguenze che è facile da immaginare e che vede ben 375 cani privati del sostentamento e che solo grazie ad un lavoro "in nero" da parte di alcuni volontari non si ritrovano come suol dirsi, errabondi e pericolosi in mezzo alle strade.
Che gli uffici lavorano a compartimenti stagni, per cui dipendenti di una stanza spesso non sanno cosa avviene in quella accanto è risaputo ma che Assessori non sappiano nemmeno lo Statuto delle aziende comunali è grave. Siamo in presenza dell'ennesima incapacità e pressappochismo ed un amministrazione di valore revocherebbe gli incarichi specie se trattasi di persone occupanti posti di dirigenza e comando ricevuti solo perché persone di fiducia che in tal caso dovrebbe automaticamente venir meno. Ma veniamo ai fatti.
L'amministrazione comunale di centrodestra con delibera di Giunta del 10/3/2006 (presenti fra l'altro l'Ass. De Feudis e l'ass. Simone competente per le Aziende Comunali), decide che nell'ambito di un processo di riorganizzazione occorre " abbandonare le forme arcaiche di gestione dei servizi pubblici locali ed adottare modelli più snelli, capaci di rispondere con sollecitudine ad una domanda che poneva una sempre maggior attenzione, così come negli altri comparti produttivi, agli aspetti qualitativi: tali modelli hanno fatto riferimento in larga misura all'universo privato e, in particolare, alla forma giuridica della società di capitali".
In questa logica, secondo il governo cittadino, il Comune viene posto di fronte "ad una sfida enorme: essere capaci di svolgere effettivamente le funzioni di regolazione e controllo dei livelli di efficacia qualitativa e quantitativa, efficienza ed economicità da raggiungere nei servizi pubblici, così che essi soddisfino pienamente i cittadini sia in assoluto sia in relazione agli aspetti tariffari". Che paroloni, che parole romboanti ! ED ecco che con questi assunti, la giunta ritiene che il Comune " per assolvere alle proprie funzioni di "capitalista pubblico" così come a quelle di garante dei cittadini utenti" deve dismettere –fra l'altro- il servizio di RANDAGISMO e CANILE i cui costi sono di 150.000,00 euro di sbilancio. Conseguenzialmente sospende l'operatività propria e lo affida all'AMIU S.pA per…. motivi di COMPATIBILITA' STATUTARIA e di operatività gestionale.
Ma naturalmente nel pieno dell'ubriacatura generale parolaia, con assessori sospesi, dimezzati e nuovi ingressi non possono non commettere degli erroracci gravi. Il primo è che questo servizio non può essere affidato all'AMIU per il semplice motivo che a differenza di quanto dalla giunta asserito su input anche della Ragioneria generale, proprio lo statuto dell'Amiu all'art. 2 non prevede assolutamente la gestione di questo servizio ed in ogni caso occorre sempre predisporre il corrispettivo stanziamento per la relativa gestione. E poiché nel bilancio di previsione 2006 non compare nessuna spesa in capitolo per questa problematica , ecco che siamo in presenza del….cane che si morde la coda.
Ma non è finita qui, perché nella logica di un ufficio che è diventato la torre d' avorio del Comune e con cui è sempre più difficile dialogare per le altre ripartizioni., ecco che l'Ufficio Appalti ,nulla sapendo , predispone giustamente gara di appalto per il servizio di gestione del canile che viene prima aggiudicata e poi………..bloccata?!?? Siamo al caos più completo con conseguenze pericolose anche per l'INTERA POPOLAZIONE in quanto è facile immaginare con un servizio sospeso da tanto tempo cosa può accadere in città ed ai cittadini che anche recentissimamente sono stati oggetto di spaventi ed assalti da parte di cani randagi. Ma su questo interverremo a breve considerato che esiste la STERILIZZAZIONE e che il randagismo è ormai divenuto un problema che ha assunto ormai dimensioni importanti. Si attende una risposta urgente per conoscere le determinazioni in merito dell'amministrazione comunale.»Dott. Nicola Cuccovillo
Consigliere Comunale de I Socialisti
Che gli uffici lavorano a compartimenti stagni, per cui dipendenti di una stanza spesso non sanno cosa avviene in quella accanto è risaputo ma che Assessori non sappiano nemmeno lo Statuto delle aziende comunali è grave. Siamo in presenza dell'ennesima incapacità e pressappochismo ed un amministrazione di valore revocherebbe gli incarichi specie se trattasi di persone occupanti posti di dirigenza e comando ricevuti solo perché persone di fiducia che in tal caso dovrebbe automaticamente venir meno. Ma veniamo ai fatti.
L'amministrazione comunale di centrodestra con delibera di Giunta del 10/3/2006 (presenti fra l'altro l'Ass. De Feudis e l'ass. Simone competente per le Aziende Comunali), decide che nell'ambito di un processo di riorganizzazione occorre " abbandonare le forme arcaiche di gestione dei servizi pubblici locali ed adottare modelli più snelli, capaci di rispondere con sollecitudine ad una domanda che poneva una sempre maggior attenzione, così come negli altri comparti produttivi, agli aspetti qualitativi: tali modelli hanno fatto riferimento in larga misura all'universo privato e, in particolare, alla forma giuridica della società di capitali".
In questa logica, secondo il governo cittadino, il Comune viene posto di fronte "ad una sfida enorme: essere capaci di svolgere effettivamente le funzioni di regolazione e controllo dei livelli di efficacia qualitativa e quantitativa, efficienza ed economicità da raggiungere nei servizi pubblici, così che essi soddisfino pienamente i cittadini sia in assoluto sia in relazione agli aspetti tariffari". Che paroloni, che parole romboanti ! ED ecco che con questi assunti, la giunta ritiene che il Comune " per assolvere alle proprie funzioni di "capitalista pubblico" così come a quelle di garante dei cittadini utenti" deve dismettere –fra l'altro- il servizio di RANDAGISMO e CANILE i cui costi sono di 150.000,00 euro di sbilancio. Conseguenzialmente sospende l'operatività propria e lo affida all'AMIU S.pA per…. motivi di COMPATIBILITA' STATUTARIA e di operatività gestionale.
Ma naturalmente nel pieno dell'ubriacatura generale parolaia, con assessori sospesi, dimezzati e nuovi ingressi non possono non commettere degli erroracci gravi. Il primo è che questo servizio non può essere affidato all'AMIU per il semplice motivo che a differenza di quanto dalla giunta asserito su input anche della Ragioneria generale, proprio lo statuto dell'Amiu all'art. 2 non prevede assolutamente la gestione di questo servizio ed in ogni caso occorre sempre predisporre il corrispettivo stanziamento per la relativa gestione. E poiché nel bilancio di previsione 2006 non compare nessuna spesa in capitolo per questa problematica , ecco che siamo in presenza del….cane che si morde la coda.
Ma non è finita qui, perché nella logica di un ufficio che è diventato la torre d' avorio del Comune e con cui è sempre più difficile dialogare per le altre ripartizioni., ecco che l'Ufficio Appalti ,nulla sapendo , predispone giustamente gara di appalto per il servizio di gestione del canile che viene prima aggiudicata e poi………..bloccata?!?? Siamo al caos più completo con conseguenze pericolose anche per l'INTERA POPOLAZIONE in quanto è facile immaginare con un servizio sospeso da tanto tempo cosa può accadere in città ed ai cittadini che anche recentissimamente sono stati oggetto di spaventi ed assalti da parte di cani randagi. Ma su questo interverremo a breve considerato che esiste la STERILIZZAZIONE e che il randagismo è ormai divenuto un problema che ha assunto ormai dimensioni importanti. Si attende una risposta urgente per conoscere le determinazioni in merito dell'amministrazione comunale.»Dott. Nicola Cuccovillo
Consigliere Comunale de I Socialisti