Politica
Rastrellerie, la replica del segretario del Pdci all'assessore Precchiazzi
Cosimo Nenna: «necessario rispettare le regole»
Trani - lunedì 9 marzo 2009
Replica del segretario del Pdci alla nota dell'Assessore Precchiazzi apparsa su Traniweb:
«Egregio Assessore, ricorda il personaggio di Tafazzi ideato da Aldo Giovanni e Giacomo? Con la sua risposta, mi spiace farglielo notare, le famose randellate se le è date da solo. Le fanno tanto onore i buoni propositi, ma questi non possono prescindere dal rispetto delle leggi che un pubblico amministratore deve (ribadisco il "deve") osservare anche se richiedono lunghe e complicate pratiche burocratiche delle quali siamo tutti stanchi e oppressi. Dura lex, sed lex.
Il Tuel dice chiaramente che l'affidamento diretto per una fornitura è dettato principalmente da uno stato di necessità o, anche, dalla irrisorietà della spesa (30.000 Euro non sono una cifra irrisoria), o dal rischio di perdere i finanziamenti, e non mi pare proprio che ciò possa riferirsi alle rastrelliere. Né un "protocollo d'intesa" tra diverse città, anche se a fin di bene, esclude che le procedure per gli acquisti di beni e servizi vadano ignorate.
Nessuno ha mai parlato di un concorso di idee per le rastrelliere. Ha ragione Lei quando dice che 60 proposte avrebbero trovato altrettanti "Pierini" pronti ognuno a dire la sua. Ma, sempre per quelle "famigerate" regole da rispettare, Ella ha dribblato la precisa richiesta di far sapere se agli atti esista o meno una (dico una e non sessanta) relazione protocollata dell'ufficio preposto con i relativi allegati, nome del dirigente, del responsabile del procedimento ecc.ecc. . I tecnici del comune hanno presenziato all'installazione delle singole rastrelliere? I siti erano stati tutti preventivamente individuati e segnati su apposita piantina? Guarda caso tutti adempimenti previsti dalle norme e dai regolamenti degli enti locali. O si è trattato di un incarico verbale, così come si evincerebbe dal suo primo intervento?
Agli amministratori spetta dare l'indirizzo politico. Ai funzionari di raggiungere l'obiettivo indicato. E' legge e non "false teorie" come Lei vorrebbe far credere. Eppure nel Suo lavoro Lei le leggi le rispetta. Non rischia di sforare per una inadempienza, diciamo pure formale. E per finire poteva risparmiarsi la puerile considerazione di chi è giunto alla frutta. Guardi che i guasti che l'amministrazione comunale sta facendo non trova uguali a memoria d'uomo. Senta in giro come la pensa la gente! Legga i commenti sui forum e non solo a proposito delle rastrelliere. Pronto a confrontarmi con Lei in maniera civile, in qualsiasi momento e in un pubblico dibattito.»Cosimo Nenna
«Egregio Assessore, ricorda il personaggio di Tafazzi ideato da Aldo Giovanni e Giacomo? Con la sua risposta, mi spiace farglielo notare, le famose randellate se le è date da solo. Le fanno tanto onore i buoni propositi, ma questi non possono prescindere dal rispetto delle leggi che un pubblico amministratore deve (ribadisco il "deve") osservare anche se richiedono lunghe e complicate pratiche burocratiche delle quali siamo tutti stanchi e oppressi. Dura lex, sed lex.
Il Tuel dice chiaramente che l'affidamento diretto per una fornitura è dettato principalmente da uno stato di necessità o, anche, dalla irrisorietà della spesa (30.000 Euro non sono una cifra irrisoria), o dal rischio di perdere i finanziamenti, e non mi pare proprio che ciò possa riferirsi alle rastrelliere. Né un "protocollo d'intesa" tra diverse città, anche se a fin di bene, esclude che le procedure per gli acquisti di beni e servizi vadano ignorate.
Nessuno ha mai parlato di un concorso di idee per le rastrelliere. Ha ragione Lei quando dice che 60 proposte avrebbero trovato altrettanti "Pierini" pronti ognuno a dire la sua. Ma, sempre per quelle "famigerate" regole da rispettare, Ella ha dribblato la precisa richiesta di far sapere se agli atti esista o meno una (dico una e non sessanta) relazione protocollata dell'ufficio preposto con i relativi allegati, nome del dirigente, del responsabile del procedimento ecc.ecc. . I tecnici del comune hanno presenziato all'installazione delle singole rastrelliere? I siti erano stati tutti preventivamente individuati e segnati su apposita piantina? Guarda caso tutti adempimenti previsti dalle norme e dai regolamenti degli enti locali. O si è trattato di un incarico verbale, così come si evincerebbe dal suo primo intervento?
Agli amministratori spetta dare l'indirizzo politico. Ai funzionari di raggiungere l'obiettivo indicato. E' legge e non "false teorie" come Lei vorrebbe far credere. Eppure nel Suo lavoro Lei le leggi le rispetta. Non rischia di sforare per una inadempienza, diciamo pure formale. E per finire poteva risparmiarsi la puerile considerazione di chi è giunto alla frutta. Guardi che i guasti che l'amministrazione comunale sta facendo non trova uguali a memoria d'uomo. Senta in giro come la pensa la gente! Legga i commenti sui forum e non solo a proposito delle rastrelliere. Pronto a confrontarmi con Lei in maniera civile, in qualsiasi momento e in un pubblico dibattito.»Cosimo Nenna