Scuola e Lavoro
Re Manfredi, Michele Giuliano (Flp) scrive a Bottaro
«Chiedo proroga estesa per 90 giorni e immediato avvio della gara»
Trani - domenica 28 giugno 2015
8.33
«Sindaco, faccio seguito alle intercorse telefonate e al breve incontro avuto presso il suo ufficio per protestare sulla gestione comunale degli appalti in proroga affidati alla Cooperativa Re Manfredi, che vede, oltre 50 lavoratori disagiati impegnati». Così Michele Giuliano, coordinatore territoriale Flp (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche) scrive al primo cittadino a difesa dei lavoratori della cooperativa sociale dopo aver appreso dell'ennesima proroga dei servizi. «Apprendiamo dal presidente della Cooperativa che stata chiesta la disponibilità di ulteriori 30 giorni per la proroga dei servizi, ad esclusione del verde pubblico, con un ulteriore ribasso. Sembra una barzelletta o che qualcuno voglia costringere la cooperativa a licenziare i lavoratori senza pensare alle ricadute economiche di decine di famiglie».
«Questo rinnovo - continua - l'ennesimo, porta la riduzione del costo d'appalto per un totale del 45%, che diviene insostenibile per i costi di gestione della cooperativa se non procede a ulteriore riduzione d'orario o licenziamenti collettivi. Inoltre non è stata richiesta la proroga del verde pubblico in quanto, pare, dovrebbe andare a gara con indagine di mercato. È inutile spiegarle che non si può fare; o il Comune rinunzia a tale servizio oppure, in presenza di continuità in proroga, lo riaffida alla cooperativa».
Precise le richieste del sindacalista: «Pertanto le chiedo: la proroga estesa per 90 giorni senza ulteriori ribassi; l'immediato avvio della gara. Voglio ricordare una frase della D.ssa Iaculli sulla materia: sono illegali le proroghe concesse in assenza di gara. Non vorrei che i sui primi giorni iniziassero con atti illegali e illegittimi che mi vedrebbero costretto ad impugnare. In attesa di un gentile riscontro, che spero essere positivo, l'occasione è gradita per porgere i saluti».
«Questo rinnovo - continua - l'ennesimo, porta la riduzione del costo d'appalto per un totale del 45%, che diviene insostenibile per i costi di gestione della cooperativa se non procede a ulteriore riduzione d'orario o licenziamenti collettivi. Inoltre non è stata richiesta la proroga del verde pubblico in quanto, pare, dovrebbe andare a gara con indagine di mercato. È inutile spiegarle che non si può fare; o il Comune rinunzia a tale servizio oppure, in presenza di continuità in proroga, lo riaffida alla cooperativa».
Precise le richieste del sindacalista: «Pertanto le chiedo: la proroga estesa per 90 giorni senza ulteriori ribassi; l'immediato avvio della gara. Voglio ricordare una frase della D.ssa Iaculli sulla materia: sono illegali le proroghe concesse in assenza di gara. Non vorrei che i sui primi giorni iniziassero con atti illegali e illegittimi che mi vedrebbero costretto ad impugnare. In attesa di un gentile riscontro, che spero essere positivo, l'occasione è gradita per porgere i saluti».