Cronaca
Recuperato l'ordigno bellico dalle acque di Colonna
La zona del lido Anmi messa in sicurezza questa mattina
Trani - mercoledì 29 luglio 2015
12.05
È stato necessario l'intervento di due palombari della Marina Militare per recuperare l'ordigno bellico ritrovato domenica nelle acque antistanti il lido Anmi sul lungomare Cristoforo Colombo di Trani.
Si tratta di una bomba a mano, con ogni probabilità risalente alla Prima Guerra Mondiale, che i sommozzatori dell'Anps, l'Associazione Nazionale Polizia di Stato, avevano notato e segnalato nel corso della seconda edizione della manifestazione "Save the sea", l'iniziativa volta alla la pulizia dei fondali marini, nel tratto compreso tra lo stabilimento balneare e il Monastero di Colonna. Manifestazione che fu subito interrotta e le acque furono inibite ai bagnanti per volere della Capitaneria di Porto di Trani che stava seguendo da vicini i sommozzatori.
Intorno alle 10.00 di questa mattina sono scattate le operazioni di recupero. I volontari dell'Anps con la loro imbarcazione e con a bordo i due palombari della Marina, hanno raggiunto il luogo dove era stato individuato l'ordigno e dopo circa un'ora di lavoro sono riusciti a recuperarlo e metterlo in sicurezza. Fortunatamente non è stato necessario farlo brillare, l'ordino è risultato inerme, probabilmente svuotatosi col tempo.
Alle operazioni hanno partecipato anche gli uomini della Capitaneria di Porto pronti ad intervenire qualora fosse stato necessario.
Si tratta di una bomba a mano, con ogni probabilità risalente alla Prima Guerra Mondiale, che i sommozzatori dell'Anps, l'Associazione Nazionale Polizia di Stato, avevano notato e segnalato nel corso della seconda edizione della manifestazione "Save the sea", l'iniziativa volta alla la pulizia dei fondali marini, nel tratto compreso tra lo stabilimento balneare e il Monastero di Colonna. Manifestazione che fu subito interrotta e le acque furono inibite ai bagnanti per volere della Capitaneria di Porto di Trani che stava seguendo da vicini i sommozzatori.
Intorno alle 10.00 di questa mattina sono scattate le operazioni di recupero. I volontari dell'Anps con la loro imbarcazione e con a bordo i due palombari della Marina, hanno raggiunto il luogo dove era stato individuato l'ordigno e dopo circa un'ora di lavoro sono riusciti a recuperarlo e metterlo in sicurezza. Fortunatamente non è stato necessario farlo brillare, l'ordino è risultato inerme, probabilmente svuotatosi col tempo.
Alle operazioni hanno partecipato anche gli uomini della Capitaneria di Porto pronti ad intervenire qualora fosse stato necessario.