Vita di città
Redatto l’elenco dei beni comunali vendibili. «Per valorizzarli»
Varato il piano delle alienazioni immobiliari
Trani - domenica 30 maggio 2010
L'amministrazione comunale ha fatto una ricognizione del patrimonio immobiliare del Comune di Trani ed ha stabilito un piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione del 2010. Allontanato (a quanto pare) l'incubo dei debiti, l'amministrazione non cambia strategia e mette sul piatto un lungo elenco di proprietà comunali non utilizzate per le proprie funzioni istituzionali e che quindi possono essere valorizzate attraverso la dismissione. Molte già erano note, altre sono state integrate per diventare più appetibili, altre ancora sono spuntate fuori rispetto al piano dello scorso anno.
Il piano prevede un ricco bouquet di beni valorizzabili-vendibili, riguardanti sia case che terreni e strutture da tempo abbandonate. Il servizio patrimonio, nell'ottica di un riordino generale del patrimonio del Comune di Trani, ha provveduto alla formazione di questo elenco, indicando i beni disponibili e fornendo la relativa destinazione urbanistica. Toccherà comunque al Consiglio comunale dire l'ultima parola sul piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, valutando, contestualmente, la possibilità di incrementare l'indice di fabbricabilità delle aree edificabili per residenza.
Fra i beni valorizzabili-vendibili, sono stati inseriti due piani di una palazzina in via Papa Giovanni (è stata emessa ordinanza di sgombero per occupazione abusiva, saranno valorizzati con interventi programmati nel piano di zona), un terreno di pertinenza della villa Seggettaro su via Corato, un locale di 53 metri quadrati in via Don Nicola Ragno, il suolo di proprietà comunale insistente nel complesso dei Capannoni Ruggia (i due fabbricati sono di proprietà dello Stato), il complesso dell'ex macello (è in itinere un procedimento amministrativo per la vendita a trattativa privata ai Carabinieri per la realizzazione degli alloggi), un terreno di 883 metri quadrati in via dei Finanzieri (nei pressi del depuratore), il suolo in via Di Vittorio dove si ipotizzava la realizzazione di una scuola (da valorizzare nell'ambito dei servizi programmati dal piano di zona dei servizi sociali), il ristorante pizzeria a Colonna (da alienare in un unico lotto con il terreno adiacente, alla sinistra dell'immobile), un terreno di 41mila metri quadrati in contrada Capirro e un terreno di 1747 metri quadrati in contrada Ponte San Nicola (entrambi pervenuti al Comune dal soppresso Ente comunale di assistenza), un terreno agricolo di 6mila metri quadrati coltivato a grano duro ubicato a Cerignola in contrada Santa Maria dei Manzi, un terreno di 6mila metri quadrati sulla provinciale Bisceglie-Corato (ricadente in zona agricola), un terreno in via Perrone Capano di 228 metri quadrati (secondo il pug una parte ricade in zona residenziale di completamento ad alta densità ed un'altra parte in sede stradale), un terreno in via Falcone di 1822 metri quadrati (anche in questo caso, secondo il pug una parte ricade in zona residenziale di completamento ad alta densità ed un'altra parte in sede stradale), un terreno sito in contrada Fontanelle (adiacente allo stabilimento ex San Marco Sud), un terreno ricompreso tra le vie Valdemaro Vecchi e Simone de Brado di 384 metri quadrati (ricadente nel pug in una zona residenziale di completamento), un terreno in via Pozzopiano di 200 metri quadrati (ricadente nel pug in zona residenziale di completamento) e una porzione di terreno di 2616 metri quadrati adiacente villa Guastamacchia dove sussiste un contenzioso tra il Comune ed un privato che dovrebbe essere concluso con una transazione finalizzata all'alienazione del bene.
Il piano prevede un ricco bouquet di beni valorizzabili-vendibili, riguardanti sia case che terreni e strutture da tempo abbandonate. Il servizio patrimonio, nell'ottica di un riordino generale del patrimonio del Comune di Trani, ha provveduto alla formazione di questo elenco, indicando i beni disponibili e fornendo la relativa destinazione urbanistica. Toccherà comunque al Consiglio comunale dire l'ultima parola sul piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, valutando, contestualmente, la possibilità di incrementare l'indice di fabbricabilità delle aree edificabili per residenza.
Fra i beni valorizzabili-vendibili, sono stati inseriti due piani di una palazzina in via Papa Giovanni (è stata emessa ordinanza di sgombero per occupazione abusiva, saranno valorizzati con interventi programmati nel piano di zona), un terreno di pertinenza della villa Seggettaro su via Corato, un locale di 53 metri quadrati in via Don Nicola Ragno, il suolo di proprietà comunale insistente nel complesso dei Capannoni Ruggia (i due fabbricati sono di proprietà dello Stato), il complesso dell'ex macello (è in itinere un procedimento amministrativo per la vendita a trattativa privata ai Carabinieri per la realizzazione degli alloggi), un terreno di 883 metri quadrati in via dei Finanzieri (nei pressi del depuratore), il suolo in via Di Vittorio dove si ipotizzava la realizzazione di una scuola (da valorizzare nell'ambito dei servizi programmati dal piano di zona dei servizi sociali), il ristorante pizzeria a Colonna (da alienare in un unico lotto con il terreno adiacente, alla sinistra dell'immobile), un terreno di 41mila metri quadrati in contrada Capirro e un terreno di 1747 metri quadrati in contrada Ponte San Nicola (entrambi pervenuti al Comune dal soppresso Ente comunale di assistenza), un terreno agricolo di 6mila metri quadrati coltivato a grano duro ubicato a Cerignola in contrada Santa Maria dei Manzi, un terreno di 6mila metri quadrati sulla provinciale Bisceglie-Corato (ricadente in zona agricola), un terreno in via Perrone Capano di 228 metri quadrati (secondo il pug una parte ricade in zona residenziale di completamento ad alta densità ed un'altra parte in sede stradale), un terreno in via Falcone di 1822 metri quadrati (anche in questo caso, secondo il pug una parte ricade in zona residenziale di completamento ad alta densità ed un'altra parte in sede stradale), un terreno sito in contrada Fontanelle (adiacente allo stabilimento ex San Marco Sud), un terreno ricompreso tra le vie Valdemaro Vecchi e Simone de Brado di 384 metri quadrati (ricadente nel pug in una zona residenziale di completamento), un terreno in via Pozzopiano di 200 metri quadrati (ricadente nel pug in zona residenziale di completamento) e una porzione di terreno di 2616 metri quadrati adiacente villa Guastamacchia dove sussiste un contenzioso tra il Comune ed un privato che dovrebbe essere concluso con una transazione finalizzata all'alienazione del bene.