Referendum per il termovalorizzatore
Dodici consiglieri chiedono un'apposita seduta di consiglio
E' trascorso oltre un anno da quando fu richiesta per la prima volta l'indizione di un referendum relativo all' installazione dell'impianto di termovalorizzatore nella nostra città. Da allora numerose sono state le forze politiche e le associazioni che hanno reiterato tale esigenza democratica senza che questa amministrazione di centrodestra si adoprasse per l'espletamento della procedura in merito. Anzi, le uniche risposte oltre ad essere sprezzanti sono state di negazione per presunte motivazioni di carattere tecnico.
A tal proposito con la presente si evidenzia che oltre allo Statuto Comunale ed all'art. 11 del D.Legs.267/2000 esiste una delibera del Consiglio Comunale e precisamente la n. 82 del 24.11.97 approvata all'unanimità che ha per oggetto: "Approvazione regolamento partecipazione popolare" alla cui trattazione erano presenti anche i consiglieri comunali G. Tarantini (attuale Sindaco) ed C. Erriquez attuale capogruppo di Alleanza Nazionale.
Detto regolamento all'articolo 38 che ha per titolo l'AMMISSIONE del referendum così recita testualmente: comma 1- il Consiglio Comunale delibera sull'ammissibilità del referendum con il voto favorevole di almeno un terzo dei consiglieri assegnati; comma 2- tale deliberazione può essere assunta anche in modo difforme al parere reso dal difensore civico.
Ne consegue a nostro parere che nulla osta all'indizione del referendum giacchè la figura del difensore civico pur essendo importante ha chiaramente – in tal caso - una valenza inferiore al consiglio comunale che è l'UNICO organo deputato a deliberare sull'ammissibilità del referendum. Pertanto ai sensi dell'art. 30 del regolamento Comunale, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono la convocazione di apposita seduta consiliare per discutere del seguente argomento: Indizione referendum su installazione impianto termovalorizzatore su territorio di Trani : decisioni.
I Consiglieri Comunali: Nicola CUCCOVILLO, Nicola di GRAVINA, Domenico DE LAURENTIS, Michele di GREGORIO, Sebastiano de FEUDIS, Nicola DAMASCELLI, Francesco Paolo CAFFARELLA, Domenico COGNETTI, Claudio NOVELLI, Giuseppe DE SIMONE, Domenico PALUMBO, Giuseppe LARAIA.
Il consigliere Cuccovillo: "Non ci sono margini di dubbio sull'interpretazione di questo articolo regolamentare e oggi con queste firme abbiamo fatto in modo che si creasse un momento storico positivo per la nostra città. Infatti su un argomento così importante per il futuro di Trani non sarà più impossibile impedire il pronunciamento dei cittadini e viene restituita la parola ai diretti interessati e qualunque sarà il responso, i consiglieri comunali e tutte le forze politiche dovranno prendere atto ed inchinarsi al responso. Adesso non c'è più spazio per le manfrine e per i cavilli: sia il POPOLO ad esprimersi. Il Sindaco Tarantini ed il presidente Laurora non perdano più tempo e vadano a leggersi la delibera consigliare e si adoperino in merito: da sempre avevamo dalla nostra parte la ragione morale, oggi, abbiamo anche il supporto cartaceo e regolamentare. Siamo inoltre certi che nella seduta del consiglio comunale in cui discuteremo di tale richiesta (entro 20 giorni) anche altri consiglieri comunale dell'attuale maggioranza non voteranno contro l'istituzione dl refendum perché la democrazia comportando anche tali passaggi dà grande importanza al voto di coscienza."