Politica
«Refezione, proroga indice di mancanza di programmazione»
Scuola, Tommaso Laurora continua a lanciare segnali di preoccupazione. Il consigliere d'opposizione denuncia il solito problema delle carenze di aule
Trani - giovedì 5 settembre 2013
11.30
Come da noi scritto, la questione della refezione scolastica si dovrebbe risolvere con un affidamento in regime di proroga almeno fino all'inizio del 2014. «Questo modo di fare – spiega Tommaso Laurora - è indice di una scarsa capacità di programmazione. La refezione non è un servizio che nasce da un evento improvviso. A giugno già si sa che, nel successivo anno scolastico, nelle scuole partirà il servizio mensa per cui ci sarebbe tutto il tempo per indire una seria gara d'appalto, visto che, per altri servizi, addirittura nei 10 giorni a cavallo del Ferragosto si indicono gare, si mandano inviti, si aprono le buste, si valutano le offerte e si aggiudica il servizio. Come anche manca una seria programmazione per quanto concerne l'edilizia scolastica».
Il consigliere del gruppo Uniti per Ferrante evidenzia ulteriori criticità per ciò che attiene l'edilizia scolastica: «Sono numerose le scuole – attacca Laurora - che non hanno scale antincendio, con bagni fatiscenti, impianti idrici ed elettrici non a norma. Una parte di queste somme da destinare alla riqualificazione degli ambienti scolastici potrebbe derivare dal risparmio del canone di affitto di 10 aule che il Comune versa a beneficio della scuola Beltrani la quale da anni si serve di solo 5 o 6 aule dell'Istituto San Paolo in corso de Gasperi. Facendo un po' di ordine, le 2 aule della scuola dell'infanzia Sandro Pertini possono essere trasferite nella scuola dell'infanzia Fabiano e le classi in affitto alla San Paolo potrebbero essere trasferite alla Sandro Pertini, così da determinare un risparmio per l'amministrazione comunale da trasformare in un investimento per risolvere altri problemi delle scuole».
Il consigliere del gruppo Uniti per Ferrante evidenzia ulteriori criticità per ciò che attiene l'edilizia scolastica: «Sono numerose le scuole – attacca Laurora - che non hanno scale antincendio, con bagni fatiscenti, impianti idrici ed elettrici non a norma. Una parte di queste somme da destinare alla riqualificazione degli ambienti scolastici potrebbe derivare dal risparmio del canone di affitto di 10 aule che il Comune versa a beneficio della scuola Beltrani la quale da anni si serve di solo 5 o 6 aule dell'Istituto San Paolo in corso de Gasperi. Facendo un po' di ordine, le 2 aule della scuola dell'infanzia Sandro Pertini possono essere trasferite nella scuola dell'infanzia Fabiano e le classi in affitto alla San Paolo potrebbero essere trasferite alla Sandro Pertini, così da determinare un risparmio per l'amministrazione comunale da trasformare in un investimento per risolvere altri problemi delle scuole».