Vita di città
Refezione, i dubbi di Biancolillo (NCD): «Il servizio solo per dieci giorni?»
L'esponente del partito esprime perplessità su alcuni dati presenti nella determina di affidamento
Trani - martedì 4 novembre 2014
7.22
E' partita ieri, dopo una lunga attesa, la refezione scolastica sia per le materne che per le scuole primarie. In attesa dell'aggiudicazione delle due gare d'appalto, il servizio è svolto con la procedura dell'affidamento. Che ha stimolato non poche perplessità nell'esponente del Nuovo Centrodestra, Claudio Biancolillo : «Sono rimasto perplesso - si legge sulla sua bacheca Facebook - nel leggere la determinazione dirigenziale relativa all'affidamento del servizio di refezione. E' stato affidato per una spesa di 39996,58 euro per un totale di 9049 pasti. Nella stessa determina si legge che tale servizio dovrebbe essere garantito per "presumibili due mesi».
Ma nel corpo del provvedimento - secondo Biancolillo - alcuni dati cambiano. Il totale dei pasti giornalieri diventerebbe 878: «Se con l'impegno di quella spesa sono stati garantiti 9049 pasti e il fabbisogno giornaliero è di 878, quanti giorni verranno garantiti per tale servizio con questo affidamento? Il calcolo credo sia semplice». Dividendo il totale dei pasti con quelli da garantire quotidianamente, ci si ritrova di fronte alla cifra di dieci, che indicherebbe i giorni in cui verrebbe garantito il servizio. «Questo significa che ad oggi il servizio è garantito solo per dieci giorni e non per presumibili due mesi. Cosa accadrà dopo? La matematica, a differenza della politica, non è un opinione».
Intanto, in attesa di chiarimenti, ci si accontenta dell'avvio di un servizio, tramite affidamento diretto, atteso da settembre. Da quando non sono mancate polemiche e proteste da parte delle famiglie tranesi. E su cui il Nuovo Centrodestra ha mostrato molta vivacità. Anche in merito allo sdoppiamento della gara d'appalto: una, biennale per le scuole primarie, l'altra, annuale, per la materna. La speranza è che tutto proceda secondo l'iter previsto e che a gennaio entrambe le ditte aggiudicatarie possano entrare in servizio. Nel frattempo, se i calcoli di Biancolillo dovessero trovare conferme, altri intoppi potrebbero sorgere in questa tormentata vicenda.
Ma nel corpo del provvedimento - secondo Biancolillo - alcuni dati cambiano. Il totale dei pasti giornalieri diventerebbe 878: «Se con l'impegno di quella spesa sono stati garantiti 9049 pasti e il fabbisogno giornaliero è di 878, quanti giorni verranno garantiti per tale servizio con questo affidamento? Il calcolo credo sia semplice». Dividendo il totale dei pasti con quelli da garantire quotidianamente, ci si ritrova di fronte alla cifra di dieci, che indicherebbe i giorni in cui verrebbe garantito il servizio. «Questo significa che ad oggi il servizio è garantito solo per dieci giorni e non per presumibili due mesi. Cosa accadrà dopo? La matematica, a differenza della politica, non è un opinione».
Intanto, in attesa di chiarimenti, ci si accontenta dell'avvio di un servizio, tramite affidamento diretto, atteso da settembre. Da quando non sono mancate polemiche e proteste da parte delle famiglie tranesi. E su cui il Nuovo Centrodestra ha mostrato molta vivacità. Anche in merito allo sdoppiamento della gara d'appalto: una, biennale per le scuole primarie, l'altra, annuale, per la materna. La speranza è che tutto proceda secondo l'iter previsto e che a gennaio entrambe le ditte aggiudicatarie possano entrare in servizio. Nel frattempo, se i calcoli di Biancolillo dovessero trovare conferme, altri intoppi potrebbero sorgere in questa tormentata vicenda.