Enti locali
Refezione scolastica, pubblicata la gara triennale
Il servizio dovrà prevedere anche prodotti biologici e locali
Trani - venerdì 25 giugno 2021
E' stato pubblicato il bando di gara, mediante procedura aperta gestita tramite piattaforma telematica Empulia, per l'affidamento in gestione dei servizi di refezione nelle scuole dell'infanzia statali e scuole primarie e secondarie di I grado a tempo pieno e prolungato per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024 (importo a base d'asta di 1.812.000 euro, scadenza dei termini per la presentazione delle offerte fissata per lunedì 26 luglio).
Le prestazioni oggetto della concessione riguardano il servizio relativo alla preparazione e distribuzione di pasti per la refezione dei bambini che frequentano le scuole materne statali e le sezioni di scuola primaria funzionanti a tempo pieno del Comune di Trani, la fornitura, ove prevista, di diete speciali, il ritiro dei contenitori utilizzati, la fornitura di stoviglie in materiale plastico riciclabile e degli altri materiali necessari per la preparazione dei tavoli da pranzo.
L'utenza è composta oltre che da alunni delle scuole materne statali e le sezioni di scuola primaria funzionanti a tempo pieno anche da personale operante presso i plessi scolastici aventi diritto al pasto.
Il servizio oggetto dell'appalto dovrà prevedere oltre all'utilizzo di prodotti biologici anche una percentuale importante di prodotti locali o di filiera corta; l'etichettatura dei pasti con indicazione della data, dell'orario e della temperatura dei pasti al momento dell'uscita dal centro di cottura, con le indicazioni della quantità, "bio", "no OGM" (organismi geneticamente modificati), no "CSM" (carne separata meccanicamente) e della scadenza; il rispetto delle "Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica ed aziendale", presenti nella deliberazione della giunta regionale 1435 del 2 agosto 2018; il divieto di utilizzo di carni trattate con conservati o ormoni e di carni separate meccanicamente (CSM) e il divieto di usare oli e grassi idrogenati, emulsionati ed edulcorarti di sintesi. Richiesta anche la fornitura gratuita ad ogni bambino di un kit composto di posate, piatti e bicchiere lavabile e l'attivazione di strumenti adeguati di comunicazione al fine di fornire informazioni utili sui controlli e sull'utilizzo di prodotti delle mense in modo da rendere pubblici e trasparenti i risultati nonché le modalità di erogazione del servizio. In tal senso nel capitolato è specificata la richiesta della fornitura gratuita di un software per la gestione della anagrafica degli utenti e dei pagamenti, in cui siano evidenziabili in maniera chiara le singole posizioni debitorie e creditorie; il caricamento dei dati di tutti l'anagrafica degli utenti e il suo aggiornamento in tempo reale; la consegna a cadenza trimestrale dell'anagrafica degli utenti. Il servizio oggetto dell'appalto è da considerarsi, a tutti gli effetti, «servizio pubblico» e quindi per nessuna ragione potrà essere sospeso o abbandonato.
E' richiesta inoltre la redistribuzione dei pasti avanzati non porzionati presso le associazioni a tutela dei soggetti meno abbienti per il tramite delle associazioni di volontariato e altre strutture a ciò preposte.
L'appalto sarà aggiudicato alla ditta che avrà ottenuto il punteggio complessivo più elevato, ottenuto sommando il punteggio dell'area prezzo con quello dell'area qualità. A parità di punteggio sarà preferita l'impresa che avrà ottenuto il punteggio maggiore nell'area qualità.
Le prestazioni oggetto della concessione riguardano il servizio relativo alla preparazione e distribuzione di pasti per la refezione dei bambini che frequentano le scuole materne statali e le sezioni di scuola primaria funzionanti a tempo pieno del Comune di Trani, la fornitura, ove prevista, di diete speciali, il ritiro dei contenitori utilizzati, la fornitura di stoviglie in materiale plastico riciclabile e degli altri materiali necessari per la preparazione dei tavoli da pranzo.
L'utenza è composta oltre che da alunni delle scuole materne statali e le sezioni di scuola primaria funzionanti a tempo pieno anche da personale operante presso i plessi scolastici aventi diritto al pasto.
Il servizio oggetto dell'appalto dovrà prevedere oltre all'utilizzo di prodotti biologici anche una percentuale importante di prodotti locali o di filiera corta; l'etichettatura dei pasti con indicazione della data, dell'orario e della temperatura dei pasti al momento dell'uscita dal centro di cottura, con le indicazioni della quantità, "bio", "no OGM" (organismi geneticamente modificati), no "CSM" (carne separata meccanicamente) e della scadenza; il rispetto delle "Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica ed aziendale", presenti nella deliberazione della giunta regionale 1435 del 2 agosto 2018; il divieto di utilizzo di carni trattate con conservati o ormoni e di carni separate meccanicamente (CSM) e il divieto di usare oli e grassi idrogenati, emulsionati ed edulcorarti di sintesi. Richiesta anche la fornitura gratuita ad ogni bambino di un kit composto di posate, piatti e bicchiere lavabile e l'attivazione di strumenti adeguati di comunicazione al fine di fornire informazioni utili sui controlli e sull'utilizzo di prodotti delle mense in modo da rendere pubblici e trasparenti i risultati nonché le modalità di erogazione del servizio. In tal senso nel capitolato è specificata la richiesta della fornitura gratuita di un software per la gestione della anagrafica degli utenti e dei pagamenti, in cui siano evidenziabili in maniera chiara le singole posizioni debitorie e creditorie; il caricamento dei dati di tutti l'anagrafica degli utenti e il suo aggiornamento in tempo reale; la consegna a cadenza trimestrale dell'anagrafica degli utenti. Il servizio oggetto dell'appalto è da considerarsi, a tutti gli effetti, «servizio pubblico» e quindi per nessuna ragione potrà essere sospeso o abbandonato.
E' richiesta inoltre la redistribuzione dei pasti avanzati non porzionati presso le associazioni a tutela dei soggetti meno abbienti per il tramite delle associazioni di volontariato e altre strutture a ciò preposte.
L'appalto sarà aggiudicato alla ditta che avrà ottenuto il punteggio complessivo più elevato, ottenuto sommando il punteggio dell'area prezzo con quello dell'area qualità. A parità di punteggio sarà preferita l'impresa che avrà ottenuto il punteggio maggiore nell'area qualità.