Politica
Regionali: Marinaro e il candidato ideale per Trani
«Finora la città è stata isolata. Si avvii una discussione sulle scelte»
Trani - giovedì 19 novembre 2009
«In vista delle prossime elezioni regionali forse è bene che qualcuno cominci ad avviare una discussione franca ed aperta su questioni ben più importanti dei singoli atti più o meno giustificabili di questa amministrazione comunale; pensiamo a difendere davvero la nostra città da tutte le invasioni e le ingerenze che la nostra città ha subito indifesa per tanti, troppi anni. Finora abbiamo visto e sentito persone che ci hanno adulato, ma che di fatto hanno diviso i tranesi rendendoci più poveri.
La nostra città, perla dell'Adriatico, della storia a lettere maiuscole, degli Statuti Marittimi, il matrimonio della regina, la città del diritto e della giustizia, della maestosa ed ineguagliabile cattedrale, dei bei palazzi, delle cento bellissime chiese, delle sinagoghe, della pietra bianca e splendente in realtà non ha nessun paladino che la difenda, la tuteli, la protegga e la rilanci.
Si è costruita una campagna elettorale nel nome di una impresa impossibile, dimostrare un profondo amore per la città. In realtà coloro che hanno raccolto i consensi elettorali per assumersi il governo della città hanno compiuto l'opera cominciata da altri: isolare la città da ogni punto di vista istituzionale ed in ogni anfratto dell'amministrazione comunale, soprattutto la gestione finanziaria i cui effetti dannosi abbiamo già avvertito ed altri effetti devono ancora riverberarsi sulla cittadinanza tranese.
Da qualche tempo abbiamo cominciato a comprendere che era bene eleggere nostri rappresentanti nelle istituzioni che contano perché qualcuno potesse rappresentare in maniera positiva la città di Trani. Lo abbiamo cominciato solo da poco eleggendo qualche amatore tranese, ma i risultati ancora una volta sono stati deludenti, alla fine il mondo tranese va sempre avanti così, sotto la stessa capanna ma divisi in attesa del prossimo conquistatore a cui saremo lieti di portare la borsa.
Alle già vituperate spoliazioni dei decenni passati si è passati in questi ultimi anni alla spoliazione di interi reparti ospedalieri, della società dei trasporti pubblici fortemente voluta dall'amministrazione di centrodestra da sempre, ai danneggiamenti materiali e finanziari delle ex municipalizzate e società comunali, alla mancata adozione di un distretto turistico, ci hanno solo concesso di ricevere tanti rifiuti anche dai comuni più lontani.
Non possiamo recriminare contro nessun altro responsabile se non contro noi stessi e contro colui (o coloro) che si era assunto un compito e poi si è lasciato distrarre al punto tale che preferisce sentirsi impegnato in celebrazioni, inaugurazioni ed attività sportive. Dobbiamo auspicare di avere fortuna in un rinnovamento politico ed un cambiamento di persone che in modo diverso, ma con più efficacia (senza scrivere libri d'amore per una città prima ancora che per una donna) sappiano rappresentare meglio e più sostanzialmente Trani, una città che ha già dato molto ed alla quale è già stato tolto molto.
Con la nuova Provincia Barletta Andria Trani le possibilità di eleggere un tranese sono maggiori non lasciamoci sfuggire l'opportunità ma scegliamo gli uomini giusti».
Dino Marinaro
Democrazia Cristiana per le Autonomie/PdL
La nostra città, perla dell'Adriatico, della storia a lettere maiuscole, degli Statuti Marittimi, il matrimonio della regina, la città del diritto e della giustizia, della maestosa ed ineguagliabile cattedrale, dei bei palazzi, delle cento bellissime chiese, delle sinagoghe, della pietra bianca e splendente in realtà non ha nessun paladino che la difenda, la tuteli, la protegga e la rilanci.
Si è costruita una campagna elettorale nel nome di una impresa impossibile, dimostrare un profondo amore per la città. In realtà coloro che hanno raccolto i consensi elettorali per assumersi il governo della città hanno compiuto l'opera cominciata da altri: isolare la città da ogni punto di vista istituzionale ed in ogni anfratto dell'amministrazione comunale, soprattutto la gestione finanziaria i cui effetti dannosi abbiamo già avvertito ed altri effetti devono ancora riverberarsi sulla cittadinanza tranese.
Da qualche tempo abbiamo cominciato a comprendere che era bene eleggere nostri rappresentanti nelle istituzioni che contano perché qualcuno potesse rappresentare in maniera positiva la città di Trani. Lo abbiamo cominciato solo da poco eleggendo qualche amatore tranese, ma i risultati ancora una volta sono stati deludenti, alla fine il mondo tranese va sempre avanti così, sotto la stessa capanna ma divisi in attesa del prossimo conquistatore a cui saremo lieti di portare la borsa.
Alle già vituperate spoliazioni dei decenni passati si è passati in questi ultimi anni alla spoliazione di interi reparti ospedalieri, della società dei trasporti pubblici fortemente voluta dall'amministrazione di centrodestra da sempre, ai danneggiamenti materiali e finanziari delle ex municipalizzate e società comunali, alla mancata adozione di un distretto turistico, ci hanno solo concesso di ricevere tanti rifiuti anche dai comuni più lontani.
Non possiamo recriminare contro nessun altro responsabile se non contro noi stessi e contro colui (o coloro) che si era assunto un compito e poi si è lasciato distrarre al punto tale che preferisce sentirsi impegnato in celebrazioni, inaugurazioni ed attività sportive. Dobbiamo auspicare di avere fortuna in un rinnovamento politico ed un cambiamento di persone che in modo diverso, ma con più efficacia (senza scrivere libri d'amore per una città prima ancora che per una donna) sappiano rappresentare meglio e più sostanzialmente Trani, una città che ha già dato molto ed alla quale è già stato tolto molto.
Con la nuova Provincia Barletta Andria Trani le possibilità di eleggere un tranese sono maggiori non lasciamoci sfuggire l'opportunità ma scegliamo gli uomini giusti».
Dino Marinaro
Democrazia Cristiana per le Autonomie/PdL