Regionali, parte da Trani la corsa della Poli Bortone

«I giochi sono fatti, non si torna più indietro. Per la presidenza della Regione Puglia correremo in tre e senza rimpianti. Sono pronta e serena». Così Adriana Poli Bortone, accolta a Trani nel comitato del movimento da lei fondato (Io Sud) per presentare la sfida che la corrente centrista vuol lanciare alla politica dei due forni. «La lezione impartita da Vendola alle primarie è servita ma non abbastanza. Avevamo prospettato al PdL un'intesa, consapevoli di essere politicamente utili non soltanto in termini numerici ma anche di interessi per il Mezzogiorno. Qualcuno era propenso. Altri, come il ministro Fitto, no. Ormai il dado è tratto. Alla gente dico di sentirsi libera di votare. Ho già ascoltato i soliti appelli al voto utile. Io dico che c'è anche il voto disgiunto. Un calcio a destra, un calcio anche a sinistra: "Vendola ha avuto tante belle idee e nulla più, ha parlato tanto ma ha realizzato molto poco, causando dei ritardi inspiegabili nel processo di sviluppo della Regione».



All'incontro tranese della Poli Bortone era assente l'Udc. Nessun caso politico come spiega Carlo Laurora: «Eravamo impegnati in Regione nel coordinamento del partito. La Poli gode del nostro indiscusso sostegno». A Bari si studiano i meccansimi elettorali: si profila una lista unica Io Sud-Udc. La prossima settimana, intanto, il Consiglio regionale si esprimerà sulla riforma della legge elettorale: «Accetto le regole – dice la Poli Bortone – anche se sono gli altri a farle. Personalmente sono convinta che ci sarà uno slittamento e che, alla fine, voteremo con lo stesso meccansimo della volta precedente».