Associazioni
Registro tumori: Il gruppo Trani Giovani chiede dei chiarimenti
«Non ci servono solo dati, vogliamo una soluzione per vivere in un territorio sano»
Trani - venerdì 24 ottobre 2014
7.11
Il 16 e il 17 ottobre Palazzo San Giorgio ha ospitato la terza edizione del Forum della Salute della Asl Bat. In particolare, nella seconda ed ultima giornata del convegno si è tenuto un incontro sul "Primo rapporto tumori della Asl Bat". Alla presenza del governatore della Puglia, Nichi Vendola, sono stati analizzati i dati, raccolti nel triennio 2006-2008, del registro tumori della Provincia.
Al gruppo Trani Giovani, però, qualcosa non torna. Si chiedono, in particolare, perché i dati analizzati siano relativi unicamente al triennio 2006-2008. «Oggi la situazione qual è? I dati dal 2008 ad oggi dove sono? Ma lo sanno "lor signori" che la situazione in sei lunghi anni è completamente cambiata?». E ancora: «Lo sanno che gli agenti inquinanti, anche se hanno agito decenni fa, mostrano i loro effetti funesti a distanza di tempo, quindi di anni?»
Le domande non finiscono qui. Il gruppo di Trani Giovani si chiede come mai non è stato chiarito, fin dal principio, quali sono gli agenti inquinanti che incidono sull'aumento dei casi di tumori e di morti per cancro. Puntualizzano, inoltre, che nessuno ha accennato all'inquinamento dei prodotti alimentari, all'agricoltura, all'inquinamento ambientale e atmosferico e all'inquinamento delle acque, che un giorno sono pulite e l'altro contaminate.
«A noi giovani, che ogni giorno vediamo morire, nell'estrema sofferenza, amici, coetanei, parenti e genitori, non interessa sapere se le morti avvengono per cancro alla mammella, ai testicoli, alla prostata, ai polmoni, al cervello o se dipenda da quello che mangiamo o da quello che respiriamo. A noi interessa sapere quali strumenti si stiano ponendo seriamente in atto per "salvarci". Siamo stanchi delle solite conferenze che sempre più spesso rischiano non solo di coinvolgere solo gli addetti ai lavori, ma anche di servire a qualcuno per auto-propagandarsi».
«La prevenzione tanto acclamata – conclude il gruppo Trani Giovani - ancora non c'è. È assurdo che le Amministrazioni locali non si accorgano delle strade stracolme di rifiuti. Siamo certi che anche quei rifiuti abbandonati non siano un elemento aggiuntivo per l'insorgere di infezioni ed inquinamento? Non ci servono solo i dati, noi vogliamo una soluzione per vivere in un territorio sano. Di fronte a tutta questa precarietà, anche politica, noi giovani continuiamo a perdere lavoro, ad abbandonarci e ad abituarci all'idea che il lavoro è meglio non cercarlo più e quindi diventare sempre più asserviti e senza identità. Questo è quello che vorrebbero, ma noi siamo, e vogliamo essere, altro e non servi sciocchi».
Al gruppo Trani Giovani, però, qualcosa non torna. Si chiedono, in particolare, perché i dati analizzati siano relativi unicamente al triennio 2006-2008. «Oggi la situazione qual è? I dati dal 2008 ad oggi dove sono? Ma lo sanno "lor signori" che la situazione in sei lunghi anni è completamente cambiata?». E ancora: «Lo sanno che gli agenti inquinanti, anche se hanno agito decenni fa, mostrano i loro effetti funesti a distanza di tempo, quindi di anni?»
Le domande non finiscono qui. Il gruppo di Trani Giovani si chiede come mai non è stato chiarito, fin dal principio, quali sono gli agenti inquinanti che incidono sull'aumento dei casi di tumori e di morti per cancro. Puntualizzano, inoltre, che nessuno ha accennato all'inquinamento dei prodotti alimentari, all'agricoltura, all'inquinamento ambientale e atmosferico e all'inquinamento delle acque, che un giorno sono pulite e l'altro contaminate.
«A noi giovani, che ogni giorno vediamo morire, nell'estrema sofferenza, amici, coetanei, parenti e genitori, non interessa sapere se le morti avvengono per cancro alla mammella, ai testicoli, alla prostata, ai polmoni, al cervello o se dipenda da quello che mangiamo o da quello che respiriamo. A noi interessa sapere quali strumenti si stiano ponendo seriamente in atto per "salvarci". Siamo stanchi delle solite conferenze che sempre più spesso rischiano non solo di coinvolgere solo gli addetti ai lavori, ma anche di servire a qualcuno per auto-propagandarsi».
«La prevenzione tanto acclamata – conclude il gruppo Trani Giovani - ancora non c'è. È assurdo che le Amministrazioni locali non si accorgano delle strade stracolme di rifiuti. Siamo certi che anche quei rifiuti abbandonati non siano un elemento aggiuntivo per l'insorgere di infezioni ed inquinamento? Non ci servono solo i dati, noi vogliamo una soluzione per vivere in un territorio sano. Di fronte a tutta questa precarietà, anche politica, noi giovani continuiamo a perdere lavoro, ad abbandonarci e ad abituarci all'idea che il lavoro è meglio non cercarlo più e quindi diventare sempre più asserviti e senza identità. Questo è quello che vorrebbero, ma noi siamo, e vogliamo essere, altro e non servi sciocchi».