Politica
Regolamento Dehors non condiviso con la Soprintendenza, Trani#ACapo chiede spiegazioni
I vertici del movimento: «Iniziativa irresponsabile nei confronti degli esercenti»
Trani - mercoledì 6 giugno 2018
Comunicato Stampa
"L'irresponsabilità dell'amministrazione Bottaro non conosce confini. Aver approvato il regolamento sui dehors senza aver mai organizzato una conferenza dei servizi alla presenza della Soprintendenza o aver chiesto un'autorizzazione o quantomeno un parere è un fatto gravissimo". Lo afferma il portavoce del movimento Trani#ACapo, Antonio Procacci, dopo aver appreso che sin dal 14 marzo scorso la Soprintendenza ha inviato una nota al Comune smentendo di aver condiviso il regolamento, peraltro contestato dal T#AC in Consiglio comunale. Secondo Procacci "ora c'è il concreto rischio di provvedimenti a carico degli esercenti che hanno fatto cospicui investimenti basandosi su un regolamento che non contiene l'obbligatorio parere della Soprintendenza".
"E se questo dovesse accadere", prosegue Maria Grazia Cinquepalmi, consigliere comunale del movimento, "scaturiranno una serie di contenziosi tra gli esercenti, che hanno evidentemente agito in buona fede, basandosi su un regolamento comunale, e il Comune stesso, colpevole di aver autorizzato opere in virtù di un regolamento privo di un requisito fondamentale". "E la cosa sconvolgente", aggiunge Aldo Procacci, capogruppo di Trani#ACapo, "è che noi abbiamo contestato quel regolamento in Consiglio comunale e come al solito siamo stati ignorati. Anzi, siamo persino stati tacciati di non voler collaborare dalle associazione di categoria, che hanno dato il loro contributo a quel regolamento. E ora cosa diranno quelle stesse associazioni? Cosa diranno ai loro associati se i loro investimenti da migliaia e migliaia di euro dovessero finire nel mirino della Soprintendenza?".
"Purtroppo", prosegue Antonio Procacci, "questa situazione non ci stupisce, perché sono tre anni che assistiamo a iniziative di un'amministrazione che si conferma del tutto priva di competenze e supponente". "L'assessore D'Agostino e il sindaco Bottaro", concludono i tre esponenti di Trani#ACapo, "devono spiegare pubblicamente com'è possibile che sia stato approvato un regolamento senza la condivisione della Soprintendenza, che ci risulta sia ancora in attesa di ricevere le planimetrie revisionate recanti i vincoli puntuali e i perimetri di tutela. Ma forse era l'unico modo per autorizzare strutture che in altri centri storici non potrebbero mai essere realizzate".
"E se questo dovesse accadere", prosegue Maria Grazia Cinquepalmi, consigliere comunale del movimento, "scaturiranno una serie di contenziosi tra gli esercenti, che hanno evidentemente agito in buona fede, basandosi su un regolamento comunale, e il Comune stesso, colpevole di aver autorizzato opere in virtù di un regolamento privo di un requisito fondamentale". "E la cosa sconvolgente", aggiunge Aldo Procacci, capogruppo di Trani#ACapo, "è che noi abbiamo contestato quel regolamento in Consiglio comunale e come al solito siamo stati ignorati. Anzi, siamo persino stati tacciati di non voler collaborare dalle associazione di categoria, che hanno dato il loro contributo a quel regolamento. E ora cosa diranno quelle stesse associazioni? Cosa diranno ai loro associati se i loro investimenti da migliaia e migliaia di euro dovessero finire nel mirino della Soprintendenza?".
"Purtroppo", prosegue Antonio Procacci, "questa situazione non ci stupisce, perché sono tre anni che assistiamo a iniziative di un'amministrazione che si conferma del tutto priva di competenze e supponente". "L'assessore D'Agostino e il sindaco Bottaro", concludono i tre esponenti di Trani#ACapo, "devono spiegare pubblicamente com'è possibile che sia stato approvato un regolamento senza la condivisione della Soprintendenza, che ci risulta sia ancora in attesa di ricevere le planimetrie revisionate recanti i vincoli puntuali e i perimetri di tutela. Ma forse era l'unico modo per autorizzare strutture che in altri centri storici non potrebbero mai essere realizzate".