Regolamento per disabili, plauso all'amministrazione

«Da oggi Trani dovrebbe essere una città più vivibile per i più deboli. E' questo un momento storico sociale che fa onore all'amministrazione comunale per aver valorizzato la cultura dell'accoglienza, con intuibile crescita turistica da parte di coloro che prima ne erano impediti». Così l'associazione U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sezione di Trani, nella persona del presidente Gennaro Palmieri, elogia la recente approvazione, da parte del Consiglio comunale, del regolamento sulla sosta per i disabili.

«Finalmente la delibera sul regolamento per la sosta e la circolazione dei disabili è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. La delibera deriva da un'iniziativa del comandante della polizia municipale di Trani, Antonio Modugno, poi gestita con intelligenza ed impegno dall'assessore Giuseppe Paolillo, con la conclusione positiva, attraverso l'approvazione con provvedimento del Consiglio comunale. Vorrei tributare, quindi, convinti elogi a tutti i consiglieri comunali della città, sia della maggioranza che dell'opposizione, per aver dato alle persone disabili, in possesso di contrassegno speciale, un idoneo provvedimento atto a facilitare il loro accesso e sosta nella città di Trani. Loro è il merito di aver valorizzato la cultura dell'accoglienza, con intuibile crescita turistica da parte di coloro che prima ne erano impediti».

«Il regolamento - prosegue Palmieri - consentirà a chi è in possesso del contrassegno speciale molte agevolazioni: dal parcheggio gratuito sulle strisce blu quando gli stalli contrassegnati con le strisce gialle risulteranno occupati, alla circolazione in corsie preferenziali, ai parcheggi a limitazione oraria in prossimità di uffici pubblici, istituti scolastici, associazioni e/o sanitari ed attività commerciali maggiormente frequentati dai cittadini con disabilità. Come ciliegina sulla torta vi è la regolamentazione dei parcheggi personalizzati, i quali saranno concessi con molta attenzione ed in casi realmente necessari».