Ambiente
Rete fognaria di via del Curatoio (zona via Barletta): il Cta scrive al sindaco
"Urge il completamento della fogna nera"
Trani - domenica 29 maggio 2022
11.57
L'associazione Cta, di cui è presidente Michele de Marinis, da sempre ha sollecitato le varie amministrazioni comunali che si sono succedute, ad inserire tra le priorità dei propri programmi la realizzazione delle reti fognarie nere nelle zone artigianali ed industriali della città. E così, dopo tante petizioni, sopralluoghi, riunioni, svoltesi nei vari anni, sono state realizzate le reti fognarie nere nelle zone artigianali ed industriali di Via Papa Giovanni XXIII e di Via Andria. Però ci sono ancora alcune zone industriali ed artigianali del territorio comunale prive della condotta di pubblica fognatura nera. In particolare Via Curatoio - Zona Via Barletta.
"Le imprese presenti nella suddetta zona, in particolare del comparto calzaturiero e lapideo - dice de Marinis - che hanno versato da tantissimi anni gli oneri di urbanizzazione, sono costrette, ancora oggi, ad avvalersi delle vasche Imhoff, ormai obsolete, con notevoli costi per la manutenzione, per lo smaltimento dei reflui civili, e per i numerosi adempimenti previsti dalla normativa in materia ambientale (registri- formulari- mud).
Dalle informazioni in nostro possesso, ci risulta che l'Amministrazione Comunale abbia in programma di dotare tutte le zone artigianali ed industriali della città, della rete fognaria nera.
Infatti, nel piano triennale delle opere pubbliche periodo 2022-2024, approvato il 21 Aprile u.s. dal Consiglio Comunale, è stata prevista nel 2023, come data di avvio alla procedura di affidamento, l'implementazione della rete fognaria bianca e nera cittadina, per un importo complessivo di € 80.000,00 – senza specificare, però, le zone del suddetto intervento. Una somma, riteniamo, insufficiente rispetto alle opere da realizzarsi.
Solo per la rete fognaria nera di Via Curatoio, ad esempio, occorrerebbero circa 200.000,00 euro, come risulterebbe da uno studio di fattibilità già presentato agli uffici competenti comunali.
Nel suddetto piano triennale delle opere pubbliche, inoltre, sono previsti, sempre in Via (o contrada) Curatoio, interventi straordinari e significativi di manutenzione dell'immobile dove ha sede la Comunità terapeutica Controvento-Oasi 2-, la quale avrebbe bisogno, a nostro avviso, di potersi allacciare alla pubblica fognatura nera.
In buona sostanza non è più possibile continuare ad operare in una zona industriale ed artigianale che nel 2022 è ancora priva di una rete fognaria nera pubblica.
Chiediamo, pertanto, che l'Amministrazione Comunale provveda: ad anticipare già nel 2022 le opere di implementazione della rete fognaria nera cittadina, in particolare in Via Curatoio; a rimpinguare il capitolo di spesa previsto per tale opere; a predisporre i progetti esecutivi per il completamento della rete fognaria nera, in modo da essere pronti ad intercettare tutte le risorse finanziare che, in questo momento, sono messe a disposizione dei comuni; venendo incontro alle imprese e soprattutto salvaguardando l'ambiente e la salute dei cittadini".
"Le imprese presenti nella suddetta zona, in particolare del comparto calzaturiero e lapideo - dice de Marinis - che hanno versato da tantissimi anni gli oneri di urbanizzazione, sono costrette, ancora oggi, ad avvalersi delle vasche Imhoff, ormai obsolete, con notevoli costi per la manutenzione, per lo smaltimento dei reflui civili, e per i numerosi adempimenti previsti dalla normativa in materia ambientale (registri- formulari- mud).
Dalle informazioni in nostro possesso, ci risulta che l'Amministrazione Comunale abbia in programma di dotare tutte le zone artigianali ed industriali della città, della rete fognaria nera.
Infatti, nel piano triennale delle opere pubbliche periodo 2022-2024, approvato il 21 Aprile u.s. dal Consiglio Comunale, è stata prevista nel 2023, come data di avvio alla procedura di affidamento, l'implementazione della rete fognaria bianca e nera cittadina, per un importo complessivo di € 80.000,00 – senza specificare, però, le zone del suddetto intervento. Una somma, riteniamo, insufficiente rispetto alle opere da realizzarsi.
Solo per la rete fognaria nera di Via Curatoio, ad esempio, occorrerebbero circa 200.000,00 euro, come risulterebbe da uno studio di fattibilità già presentato agli uffici competenti comunali.
Nel suddetto piano triennale delle opere pubbliche, inoltre, sono previsti, sempre in Via (o contrada) Curatoio, interventi straordinari e significativi di manutenzione dell'immobile dove ha sede la Comunità terapeutica Controvento-Oasi 2-, la quale avrebbe bisogno, a nostro avviso, di potersi allacciare alla pubblica fognatura nera.
In buona sostanza non è più possibile continuare ad operare in una zona industriale ed artigianale che nel 2022 è ancora priva di una rete fognaria nera pubblica.
Chiediamo, pertanto, che l'Amministrazione Comunale provveda: ad anticipare già nel 2022 le opere di implementazione della rete fognaria nera cittadina, in particolare in Via Curatoio; a rimpinguare il capitolo di spesa previsto per tale opere; a predisporre i progetti esecutivi per il completamento della rete fognaria nera, in modo da essere pronti ad intercettare tutte le risorse finanziare che, in questo momento, sono messe a disposizione dei comuni; venendo incontro alle imprese e soprattutto salvaguardando l'ambiente e la salute dei cittadini".