Cronaca
Richiesta di archiviazione per Benito Delnegro, i legali: «Riconosciuta totale estraneità ai fatti»
«Non ha mai percepito alcuna somma di denaro e non conosceva gli emolumenti pensionistici che il padre percepiva»
Trani - giovedì 8 agosto 2024
13.47 Comunicato Stampa
«Sono stati finalmente definiti i contorni della triste vicenda del rinvenimento della salma di Bruno Del Negro, che ha inizialmente visto coinvolta anche la posizione del nostro assistito Del Negro Benito, noto imprenditore, conosciuto e molto stimato dall'intera comunità in cui vive, oggi ritenuto completamente estraneo ai fatti. Infatti, con articolato e puntuale provvedimento, la Procura della Repubblica di Sulmona ha richiesto l'archiviazione ed il proscioglimento di Del Negro Benito da tutte le accuse, valorizzando le risultanze investigative confermative della ricostruzione degli accadimenti da subito fornita dalla difesa, che dimostrano la sua assoluta estraneità da tutte le ipotesi contestate»: è quanto affermano in una nota i legali di Benito Delnegro, avvocati Giancarlo Falco e Maurizio Sasso.
«La Procura - proseguono - ha riconosciuto appieno che Del Negro Benito era all'oscuro della scomparsa del proprio genitore, con cui ormai da diversi anni non intratteneva più rapporti personali e neppure telefonici, per radicali divergenze che l'hanno costretto ad allontanarsi dal nucleo familiare di origine; ha inoltre accertato che Benito non ha mai percepito alcuna somma di denaro e che non era neppure a conoscenza degli emolumenti pensionistici che il padre percepiva e delle sue operazioni bancarie.
La richiesta di archiviazione ha fatto quindi piena chiarezza su tutti gli aspetti della vicenda e restituito la dovuta serenità al nostro assistito, il quale ha sempre riposto la massima fiducia nell'operato della Magistratura a cui ha garantito sin dal principio ogni più ampia collaborazione fornendo ogni dettaglio utile per ristabilire la verità dei fatti.
Condividiamo la sua soddisfazione e siamo certi che a breve anche il GIP del Tribunale di Sulmona, chiamato ad esprimersi sulla richiesta presentata dalla Procura, potrà con l'archiviazione definitiva restituire piena dignità personale ed integrità morale al nostro assistito, ingiustamente coinvolto in ipotesi delittuose ignobili. Segnaliamo infine Benito si è da tempo adoperato per cercare di recuperare la salma del defunto padre ed assicurargli degna sepoltura presso il cimitero di sua città natale».
«La Procura - proseguono - ha riconosciuto appieno che Del Negro Benito era all'oscuro della scomparsa del proprio genitore, con cui ormai da diversi anni non intratteneva più rapporti personali e neppure telefonici, per radicali divergenze che l'hanno costretto ad allontanarsi dal nucleo familiare di origine; ha inoltre accertato che Benito non ha mai percepito alcuna somma di denaro e che non era neppure a conoscenza degli emolumenti pensionistici che il padre percepiva e delle sue operazioni bancarie.
La richiesta di archiviazione ha fatto quindi piena chiarezza su tutti gli aspetti della vicenda e restituito la dovuta serenità al nostro assistito, il quale ha sempre riposto la massima fiducia nell'operato della Magistratura a cui ha garantito sin dal principio ogni più ampia collaborazione fornendo ogni dettaglio utile per ristabilire la verità dei fatti.
Condividiamo la sua soddisfazione e siamo certi che a breve anche il GIP del Tribunale di Sulmona, chiamato ad esprimersi sulla richiesta presentata dalla Procura, potrà con l'archiviazione definitiva restituire piena dignità personale ed integrità morale al nostro assistito, ingiustamente coinvolto in ipotesi delittuose ignobili. Segnaliamo infine Benito si è da tempo adoperato per cercare di recuperare la salma del defunto padre ed assicurargli degna sepoltura presso il cimitero di sua città natale».