Vita di città
Riconoscimenti per le polizie locali, Modugno batte i piedi
«Lo Stato ci dica se vuole o meno un apparato all’altezza»
Trani - venerdì 11 dicembre 2009
«Lo Stato ci dica se vuole o non vuole una polizia locale all'altezza dei tempi e delle esigenze dei cittadini in materia di sicurezza urbana integrata». Antonio Modugno, comandante della polizia municipale di Trani e presidente regionale dell'associazione nazionale Comandanti e Ufficiali dei corpi di Polizia Municipale, batte i piedi. In un'intervista rilasciata ad un organo d'informazione di settore, affronta i temi dei rapporti fra Istituzioni e polizia municipale e del ruolo sempre più centrale che la polizia urbana occupa all'interno degli Enti locali.
«Come associazione – dice Modugno – stiamo portando avanti una serie di iniziative, in particolare per ciò che riguarda il ruolo dei comandanti e degli ufficiali di polizia municipale. I nostri interventi sono a tutela del ruolo dei comandanti all'interno degli Enti locali ed al rapporto, spesso conflittuale, con gli amministratori che male interpretano il nostro lavoro. Il nuovo ruolo che la legge assegna ai sindaci in materia di sicurezza urbana integrata deve essere necessariamente integrato e ampliato con la riforma della legge sulla polizia locale. Il ministro Maroni e il sottosegretario Mantovano sono sempre più convinti del nuovo ruolo istituzionale della polizia locale italiana».
Nei confronti della riforma della polizia locale, la posizione dei Comuni è sempre stata ambigua. Da un lato i maggiori poteri in capo ai sindaci fanno comodo, dall'altra gli stessi hanno paura di non poter disporre come prima degli operatori per le esigenze primarie nei centri urbani. «E' la solita storia – dice Modugno - della coperta che si tira da più parti. Gli Enti Locali e lo Stato percepiscono l'elevata professionalità che caratterizza la polizia locale. Purtroppo, a volte, questa professionalità crea un senso di disagio e di non controllo della situazione».
Intanto è diventata sempre più frequente la collaborazione tra polizie locali e polizia di Stato in operazioni anche complesse. La polizia municipale di Trani, in tal senso, ha messo a segno importanti risultati. «La collaborazione integrata sul territorio tra la polizia locale e le Forze di polizia dello Stato – prosegue Modugno nell'intervista - è ormai una realtà. La collaborazione è più percepita quando sul territorio ci sono prefetti, comandanti e dirigenti all'altezza dei ruoli loro assegnati. Va inoltre segnalata la perfetta intesa con un'autorità giudiziaria in grado di coordinare con professionalità l'attività di polizia giudiziaria».
«Come associazione – dice Modugno – stiamo portando avanti una serie di iniziative, in particolare per ciò che riguarda il ruolo dei comandanti e degli ufficiali di polizia municipale. I nostri interventi sono a tutela del ruolo dei comandanti all'interno degli Enti locali ed al rapporto, spesso conflittuale, con gli amministratori che male interpretano il nostro lavoro. Il nuovo ruolo che la legge assegna ai sindaci in materia di sicurezza urbana integrata deve essere necessariamente integrato e ampliato con la riforma della legge sulla polizia locale. Il ministro Maroni e il sottosegretario Mantovano sono sempre più convinti del nuovo ruolo istituzionale della polizia locale italiana».
Nei confronti della riforma della polizia locale, la posizione dei Comuni è sempre stata ambigua. Da un lato i maggiori poteri in capo ai sindaci fanno comodo, dall'altra gli stessi hanno paura di non poter disporre come prima degli operatori per le esigenze primarie nei centri urbani. «E' la solita storia – dice Modugno - della coperta che si tira da più parti. Gli Enti Locali e lo Stato percepiscono l'elevata professionalità che caratterizza la polizia locale. Purtroppo, a volte, questa professionalità crea un senso di disagio e di non controllo della situazione».
Intanto è diventata sempre più frequente la collaborazione tra polizie locali e polizia di Stato in operazioni anche complesse. La polizia municipale di Trani, in tal senso, ha messo a segno importanti risultati. «La collaborazione integrata sul territorio tra la polizia locale e le Forze di polizia dello Stato – prosegue Modugno nell'intervista - è ormai una realtà. La collaborazione è più percepita quando sul territorio ci sono prefetti, comandanti e dirigenti all'altezza dei ruoli loro assegnati. Va inoltre segnalata la perfetta intesa con un'autorità giudiziaria in grado di coordinare con professionalità l'attività di polizia giudiziaria».