Eventi e cultura
Ricordare il passato per costruire il futuro: celebrata la Giornata della Memoria
A Barletta la manifestazione organizzata in collaborazione con la Prefettura
BAT - lunedì 27 gennaio 2014
18.42
Nel quadro di numerose iniziative realizzate nella sesta provincia pugliese Barletta-Andria-Trani in occasione della Giornata della Memoria, nel Teatro "Giuseppe Curci" di Barletta si è svolta un'articolata e significativa manifestazione, ricordando le vittime della Shoah e delle persecuzioni nazifasciste nei confronti del popolo ebraico. La cerimonia è stata organizzata dal Comune di Barletta, d'intesa con la Prefettura di Barletta Andria Trani, in collaborazione con l'Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta e con l'Istituto di letteratura musicale concentrazionaria , alla presenza delle Autorità civili ,militari e religiose ,con la partecipazione di una nutrita platea di studenti delle scuole primarie, delle scuole medie e delle scuole superiori.
La manifestazione si è aperta con la proiezione del documentario "Memoria 2013, un evento straordinario", sulle celebrazioni svoltesi a Barletta nel corso del Settantesimo anniversario della resistenza civile e militare all'occupazione nazista,aperte da un incontro di una rappresentanza del comune e dei familiari delle vittime con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco e del Presidente della Provincia,il Prefetto ha tenuto il discorso commemorativo e ha proceduto,alla presenza del Sindaco Cascella,alla consegna di due medaglie di onore ad insigniti barlettani: al novantaseienne Ruggiero Morgese, deportato IMI (Italiano Militare Internato) in un campodi concentramento e a Vincenzo Stasi,nipote di Matteo Stasi, anch'egli deportato dai nazisti.
Un momento molto toccante si è avuto durante la testimonianza resa dal nipote di Ruggiero Morgese,sulla base della lucida rievocazione narrata dal nonno delle sofferenze e umiliazioni subite dagli internati italiani. Altro momento emozionante è stato quello dell'ascolto di musiche ebraiche e di prigionia a cura dell'ensamble dell'Orchestra Musica Concentrazionaria che ha eseguito musiche ebraiche e di prigionia. Il Prefetto, a conclusione della manifestazione, ha voluto sottolineare l'importanza di tenere viva la memoria di una delle pagine più oscure della storia dell'umanità,raccomandando ai ragazzi di non cessare mai di interrogarsi sul perché tutto questo sia potuto accadere in modo da scongiurare il ripetersi di atrocità simili e delle attuali violazioni dei diritti umani che si susseguono nei diversi scenari internazionali.
La manifestazione si è aperta con la proiezione del documentario "Memoria 2013, un evento straordinario", sulle celebrazioni svoltesi a Barletta nel corso del Settantesimo anniversario della resistenza civile e militare all'occupazione nazista,aperte da un incontro di una rappresentanza del comune e dei familiari delle vittime con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco e del Presidente della Provincia,il Prefetto ha tenuto il discorso commemorativo e ha proceduto,alla presenza del Sindaco Cascella,alla consegna di due medaglie di onore ad insigniti barlettani: al novantaseienne Ruggiero Morgese, deportato IMI (Italiano Militare Internato) in un campodi concentramento e a Vincenzo Stasi,nipote di Matteo Stasi, anch'egli deportato dai nazisti.
Un momento molto toccante si è avuto durante la testimonianza resa dal nipote di Ruggiero Morgese,sulla base della lucida rievocazione narrata dal nonno delle sofferenze e umiliazioni subite dagli internati italiani. Altro momento emozionante è stato quello dell'ascolto di musiche ebraiche e di prigionia a cura dell'ensamble dell'Orchestra Musica Concentrazionaria che ha eseguito musiche ebraiche e di prigionia. Il Prefetto, a conclusione della manifestazione, ha voluto sottolineare l'importanza di tenere viva la memoria di una delle pagine più oscure della storia dell'umanità,raccomandando ai ragazzi di non cessare mai di interrogarsi sul perché tutto questo sia potuto accadere in modo da scongiurare il ripetersi di atrocità simili e delle attuali violazioni dei diritti umani che si susseguono nei diversi scenari internazionali.