Territorio
Rifiuti, Amiu recupera 200mila euro da Bisceglie
L'azienda va avanti nella politica di recupero crediti. Richieste di saldo anche per la Regione Puglia
Trani - lunedì 1 ottobre 2012
11.06
Primi risultati della politica di recupero crediti da parte dell'Amiu. Il Comune di Bisceglie, sollecitato anche per via legale, ha fatto la sua parte. Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale l'amministrazione guidata da Francesco Spina ha approvato i riequilibri di bilancio prevedendo la destinazione di oltre 200mila in favore dell'Amiu per saldare i sospesi: si tratta di 113mila euro per il mese di dicembre del 2011 e di 128mila euro quale conguaglio per l'adeguamento della tariffa del terzo lotto a seguito della decisione dell'assemblea dell'Ato del maggio del 2012.
L'Amiu, oltre all'ingiunzione di pagamento al Comune di Bisceglie, aveva posto il caso all'attenzione del prefetto della Bat, Carlo Sessa. A Sessa, l'azienda tranese ha delineato un quadro di gravi criticità gestionali al punto da ventilare l'interruzione del servizio di smaltimento dei rifiuti presso la discarica di contrada Puro Vecchio, addebitando il tutto ad una esposizione debitoria dei Comuni conferenti, pari a circa 5 milioni di euro, con un ritardo medio di 4 mesi dal ricevimento delle fatture.
Nel calderone, ovviamente non c'è solo Bisceglie. Non a caso, un'altra nota è stata spedita nei giorni scorsi in Regione per chiedere il saldo delle fatture per lo smaltimento straordinario dei rifiuti del barese disposto a luglio scorso dal presidente Vendola con un'ordinanza con cui si stabiliva il conferimento a Trani di 350 tonnellate al giorno di sopravaglio, i rifiuti pretrattati provenienti dai Comuni dei bacini Bari 4 e Bari 2, causa l'indisponibilità per lavori della discarica di Giovinazzo.
L'Amiu, oltre all'ingiunzione di pagamento al Comune di Bisceglie, aveva posto il caso all'attenzione del prefetto della Bat, Carlo Sessa. A Sessa, l'azienda tranese ha delineato un quadro di gravi criticità gestionali al punto da ventilare l'interruzione del servizio di smaltimento dei rifiuti presso la discarica di contrada Puro Vecchio, addebitando il tutto ad una esposizione debitoria dei Comuni conferenti, pari a circa 5 milioni di euro, con un ritardo medio di 4 mesi dal ricevimento delle fatture.
Nel calderone, ovviamente non c'è solo Bisceglie. Non a caso, un'altra nota è stata spedita nei giorni scorsi in Regione per chiedere il saldo delle fatture per lo smaltimento straordinario dei rifiuti del barese disposto a luglio scorso dal presidente Vendola con un'ordinanza con cui si stabiliva il conferimento a Trani di 350 tonnellate al giorno di sopravaglio, i rifiuti pretrattati provenienti dai Comuni dei bacini Bari 4 e Bari 2, causa l'indisponibilità per lavori della discarica di Giovinazzo.