Vita di città
Rifiuti: differenziata ferma e tasse alle stelle
I Verdi sollecitano l'avvio della raccolta porta a porta anche a Trani. «Aumenta la Tarsu e a breve pagheremo anche l'ecotassa»
Trani - martedì 5 febbraio 2013
10.53
«Nel corso degli ultimi dieci anni le amministrazioni di centro-destra non hanno fatto altro che preannunciare l'avvio del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta con proclami di vario genere». Dopo quasi dieci anni, ricordano Michele Di Gregorio e Franco Laurora dei Verdi, il servizio di gestione di rifiuti rimane per la gran parte imperniato sull'antiquato sistema del conferimento in discarica «con il contorno residuale di una raccolta differenziata basata sulla scarsa e scomoda presenza nella nostra città di bidoni colorati ove conferire le diverse tipologie di materiale».
«In tutti questi anni – scrivono i due esponenti dei Verdi - si è passati dalla brutta avventura dell'inceneritore, per fortuna mai realizzato grazie all'intervento del governo Regionale, all'avvio di un fantomatico impianto-ricicleria presso l'Amiu (non si capisce se in attività o meno ad oggi), alla partecipazione, marginale, ad un progetto avviato dal Comune di Barletta (con l'ausilio di una società privata Esper) per accedere ai fondi Regionali Fesr 2007-2013 deliberato con due delibere di Giunta dell'estate 2011, destinato al potenziamento del servizio. Ed allora nonostante il servizio di raccolta rifiuti rimane legato alla discarica, con tutte le conseguenze ambientali ed economiche, l'amministrazione ha aumentato la Tarsu e, probabilmente, si troverà a dover affrontare l'inasprimento dell'ecotassa prevista per i Comuni meno virtuosi che non sono in grado di fare la raccolta differenziata porta a porta. Al contrario, i Comuni virtuosi che supereranno la soglia del 40% di raccolta differenziata dei rifiuti, si troveranno a godere benefici economici con l'abbattimento dell'ecotassa. Chissà se nel frattempo l'amministrazione comunale, con una raccolta ferma a giugno 2012 al 15%, raggiungerà tale traguardo evitando di rimettere le pesanti mani nelle tasche dei cittadini con un ulteriore aumento della Tarsu (prossima Tares)».
«Del resto - proseguono Di Gregorio e Laurora - appare paradossale che un'iniziativa che potrebbe portare lavoro serio e duraturo (per raccogliere i rifiuti nelle abitazioni), benefici ambientali (utilizzo residuale e minimo della discarica con meno biogas, scomparsa dei cassonetti dalle strade etc) e benefici economici (riduzione della Tassa per i cittadini) non ha trovato ingresso nella nostra città ed il servizio è lasciato alla buona volontà dei cittadini costretti ad effettuare cacce al tesoro per trovare i bidoni colorati. Per questo chiediamo, al fine di evitare ulteriori aggravi di tasse per i cittadini, che l'amministrazione ponga fine ai proclami ed avvii il servizio con idonea preparazione della cittadinanza in tempi brevissimi con l'augurio che la somma di oltre 751 mila euro donata dalla Regione Puglia per il servizio non si disperda nelle solite inutili iniziative formali di mero volantinaggio. Naturalmente sempre se è in grado di farlo concretamente perchè a chiacchiere il servizio è partito già quattro o cinque volte».
«In tutti questi anni – scrivono i due esponenti dei Verdi - si è passati dalla brutta avventura dell'inceneritore, per fortuna mai realizzato grazie all'intervento del governo Regionale, all'avvio di un fantomatico impianto-ricicleria presso l'Amiu (non si capisce se in attività o meno ad oggi), alla partecipazione, marginale, ad un progetto avviato dal Comune di Barletta (con l'ausilio di una società privata Esper) per accedere ai fondi Regionali Fesr 2007-2013 deliberato con due delibere di Giunta dell'estate 2011, destinato al potenziamento del servizio. Ed allora nonostante il servizio di raccolta rifiuti rimane legato alla discarica, con tutte le conseguenze ambientali ed economiche, l'amministrazione ha aumentato la Tarsu e, probabilmente, si troverà a dover affrontare l'inasprimento dell'ecotassa prevista per i Comuni meno virtuosi che non sono in grado di fare la raccolta differenziata porta a porta. Al contrario, i Comuni virtuosi che supereranno la soglia del 40% di raccolta differenziata dei rifiuti, si troveranno a godere benefici economici con l'abbattimento dell'ecotassa. Chissà se nel frattempo l'amministrazione comunale, con una raccolta ferma a giugno 2012 al 15%, raggiungerà tale traguardo evitando di rimettere le pesanti mani nelle tasche dei cittadini con un ulteriore aumento della Tarsu (prossima Tares)».
«Del resto - proseguono Di Gregorio e Laurora - appare paradossale che un'iniziativa che potrebbe portare lavoro serio e duraturo (per raccogliere i rifiuti nelle abitazioni), benefici ambientali (utilizzo residuale e minimo della discarica con meno biogas, scomparsa dei cassonetti dalle strade etc) e benefici economici (riduzione della Tassa per i cittadini) non ha trovato ingresso nella nostra città ed il servizio è lasciato alla buona volontà dei cittadini costretti ad effettuare cacce al tesoro per trovare i bidoni colorati. Per questo chiediamo, al fine di evitare ulteriori aggravi di tasse per i cittadini, che l'amministrazione ponga fine ai proclami ed avvii il servizio con idonea preparazione della cittadinanza in tempi brevissimi con l'augurio che la somma di oltre 751 mila euro donata dalla Regione Puglia per il servizio non si disperda nelle solite inutili iniziative formali di mero volantinaggio. Naturalmente sempre se è in grado di farlo concretamente perchè a chiacchiere il servizio è partito già quattro o cinque volte».