Politica
Rifiuti, Laurora ripropone il termovalorizzatore
Emergenza a Trani, il consigliere regionale chiede a Vendola di ripensarci
Trani - domenica 1 marzo 2009
«Non c'è più tempo da perdere. Sulla gestione dei rifiuti il governo regionale continua a commettere dei gravi errori e non si accorge della grave emergenza rifiuti in atto. Il presidente Vendola deve firmare i contratti con le società che si sono aggiudicate le gare bandite dall'ex commissario per l'emergenza rifiuti per la costruzione dei termovalorizzatori, in primis quello di Trani, dove da lunedì arriveranno i rifiuti dell'intero bacino Ba/4».
Il vice presidente del gruppo dell'Unione di Centro alla Regione Puglia, Carlo Laurora, preannuncia un'interrogazione sulla vicenda. «La città di Trani non si tirerà indietro e non farà barricate», prosegue il consigliere regionale tranese riferendosi all'ordinanza della Provincia di Bari con cui viene disposto lo smaltimento dei rifiuti del bacino Ba/4 esclusivamente nell'impianto tranese, dove già vengono conferiti i rifiuti di tutti i comuni del bacino Ba/1.
«Lo dissi quando si ipotizzò l'utilizzo della discarica pubblica tranese per ospitare i rifiuti del sud Salento, lo ribadisco ora con l'emergenza in provincia di Bari dopo l'indisponibilità delle discariche di Giovinazzo e Conversano ad ospitare i rifiuti dell'area murgiana. Tra tre settimane, però, l'impianto di Trani sarà esaurito: cosa accadrà a quel punto? Quale altra soluzione sarà individuata?».
Secondo Laurora l'ampliamento, già autorizzato, della discarica di Trani può rappresentare una soluzione a breve termine, ma non certo in prospettiva. «La Puglia ha bisogno di termovalorizzatori. Se non si capisce questo vuol dire che l'emergenza in Campania non ha insegnato nulla. Trani è pronta ad ospitare un impianto all'avanguardia, con una tecnologia consolidata, in grado di garantire costi contenuti, decisamente al di sotto di quelli praticati da altre strutture già operative in Puglia, e in grado di assicurare prestazioni ambientali tra le migliori d'Europa (con emissioni vicine allo zero). Vendola autorizzi il termovalorizzatore a Trani: è l'unico modo per chiudere il ciclo dei rifiuti».
Il vice presidente del gruppo dell'Unione di Centro alla Regione Puglia, Carlo Laurora, preannuncia un'interrogazione sulla vicenda. «La città di Trani non si tirerà indietro e non farà barricate», prosegue il consigliere regionale tranese riferendosi all'ordinanza della Provincia di Bari con cui viene disposto lo smaltimento dei rifiuti del bacino Ba/4 esclusivamente nell'impianto tranese, dove già vengono conferiti i rifiuti di tutti i comuni del bacino Ba/1.
«Lo dissi quando si ipotizzò l'utilizzo della discarica pubblica tranese per ospitare i rifiuti del sud Salento, lo ribadisco ora con l'emergenza in provincia di Bari dopo l'indisponibilità delle discariche di Giovinazzo e Conversano ad ospitare i rifiuti dell'area murgiana. Tra tre settimane, però, l'impianto di Trani sarà esaurito: cosa accadrà a quel punto? Quale altra soluzione sarà individuata?».
Secondo Laurora l'ampliamento, già autorizzato, della discarica di Trani può rappresentare una soluzione a breve termine, ma non certo in prospettiva. «La Puglia ha bisogno di termovalorizzatori. Se non si capisce questo vuol dire che l'emergenza in Campania non ha insegnato nulla. Trani è pronta ad ospitare un impianto all'avanguardia, con una tecnologia consolidata, in grado di garantire costi contenuti, decisamente al di sotto di quelli praticati da altre strutture già operative in Puglia, e in grado di assicurare prestazioni ambientali tra le migliori d'Europa (con emissioni vicine allo zero). Vendola autorizzi il termovalorizzatore a Trani: è l'unico modo per chiudere il ciclo dei rifiuti».