Politica
Rifiuti zero: «Dimissioni immediate senza reggenza»
Dura nota del comitato anche in merito alla gestione di Amiu
Trani - lunedì 22 dicembre 2014
20.04
Anche il "Comitato Rifiuti Zero" esprime il suo pensiero sulle clamorose vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo l'amministrazione tranese e chiede le immediate dimissioni di Riserbato senza alcuna reggenza temporanea. E naturalmente il movimento pone attenzione sulla questione discarica, tema su cui è particolarmente attivo con la proposta di adottare la strategia "rifiuti zero" e dire no all'impianto gestito da Amiu.
Proprio contro la presunta cattiva gestione dell'azienda ex municipallzzata si era scagliato il comitato: «Non possiamo dimenticare- scrivono in una nota, Anna Rossi,Sabrina Salerno,Alessandro Zagaria - le parole che l'allora amministratore unico rivolgeva a noi attivisti quando chiedevano un cambio nella gestione dei rifiuti a Trani con l'adozione della Strategia Rifiuti Zero e la chiusura della discarica gestita dall'AMIU. Ci chiamava sognatori (come se Rifiuti Zero fosse un sogno e non una realtà ormai consolidata in oltre 200 Comuni in Italia) e soprattutto affermava come fosse difficile gestire un'azienda come l'AMIU con scarsissime risorse, che forse servivano per altro.
Come non ricordare l'atteggiamento arrogante della maggioranza guidata da Riserbato durante la presentazione in Consiglio Comunale da parte dell'opposizione della delibera Rifiuti Zero, svuotata dalla coalizione di centro-destra nei suoi punti più importanti, per poi proporre pochi mesi dopo una raccolta differenziata porta a porta estesa solo su poche strade, senza una programmazione mirata a coprire tutta la città. Come non ricordare il "disastro ambientale" provocato dai continui sversamenti nella discarica gestita dall'AMIU a Trani, chiusa per varie omissioni, con il rischio più che concreto di contaminazione della falda acquifera, a causa di una scriteriata gestione da parte delle istituzioni di quell'enorme buco nero. Forse tutto ciò serviva a mantenere lo status quo di un sistema ben oleato impermeabile a qualsiasi processo reale di cambiamento, soprattutto se generato dal basso.
A questo punto non resta altra scelta alla maggioranza che sostiene l'amministrazione Riserbato che quella di dimettersi dopo il disastro politico di questi anni, senza nessuna eventuale reggenza pro tempore da parte dell'attuale vice sindaco De Simone che ha condiviso le responsabilità politiche di questa amministrazione, partendo proprio dalla gestione della discarica».
Proprio contro la presunta cattiva gestione dell'azienda ex municipallzzata si era scagliato il comitato: «Non possiamo dimenticare- scrivono in una nota, Anna Rossi,Sabrina Salerno,Alessandro Zagaria - le parole che l'allora amministratore unico rivolgeva a noi attivisti quando chiedevano un cambio nella gestione dei rifiuti a Trani con l'adozione della Strategia Rifiuti Zero e la chiusura della discarica gestita dall'AMIU. Ci chiamava sognatori (come se Rifiuti Zero fosse un sogno e non una realtà ormai consolidata in oltre 200 Comuni in Italia) e soprattutto affermava come fosse difficile gestire un'azienda come l'AMIU con scarsissime risorse, che forse servivano per altro.
Come non ricordare l'atteggiamento arrogante della maggioranza guidata da Riserbato durante la presentazione in Consiglio Comunale da parte dell'opposizione della delibera Rifiuti Zero, svuotata dalla coalizione di centro-destra nei suoi punti più importanti, per poi proporre pochi mesi dopo una raccolta differenziata porta a porta estesa solo su poche strade, senza una programmazione mirata a coprire tutta la città. Come non ricordare il "disastro ambientale" provocato dai continui sversamenti nella discarica gestita dall'AMIU a Trani, chiusa per varie omissioni, con il rischio più che concreto di contaminazione della falda acquifera, a causa di una scriteriata gestione da parte delle istituzioni di quell'enorme buco nero. Forse tutto ciò serviva a mantenere lo status quo di un sistema ben oleato impermeabile a qualsiasi processo reale di cambiamento, soprattutto se generato dal basso.
A questo punto non resta altra scelta alla maggioranza che sostiene l'amministrazione Riserbato che quella di dimettersi dopo il disastro politico di questi anni, senza nessuna eventuale reggenza pro tempore da parte dell'attuale vice sindaco De Simone che ha condiviso le responsabilità politiche di questa amministrazione, partendo proprio dalla gestione della discarica».