Vita di città
Rigenerazione coste, Bologna: «Il protocollo non si è mai interrotto»
L'assessore rende noto lo stato attuale dei lavori
Trani - lunedì 16 ottobre 2017
«Il Protocollo coste non si è mai interrotto». Così l'assessore al Demanio, Porto, Darsena e Costa, Raffaella Bologna, decide di rompere il silenzio e di far conoscere alla cittadinanza lo stato del progetto di rigenerazione delle coste. L'assessore ha sottolineato, in particolare, che la procedura pubblica per selezionare l'impresa che dovrà effettuare i lavori di ripascimento su alcuni tratti di costa è stata sospesa per completare ed integrare le analisi batimetriche di dettaglio ed i campionamenti e prelievi per le analisi biocenotiche, destinati a consentire all'autorità ambientale regionale competente di chiudere la valutazione di impatto ambientale.
«La formalizzazione di questo incarico - ha spiegato - si incastra perfettamente nella procedura chiusa di recente dalla Provincia Bat con una gara per i rilievi batimetrici per tutta la costa della provincia (Margherita di Savoia, Barletta, Trani e Bisceglie) per uno sviluppo complessivo di 57 chilometri ed una profondità di spiaggia di 200 metri, con una griglia di acquisizione che permetterà la formulazione di tutte le progettazioni oggetto dei finanziamenti del Ministero dell'Ambiente fino al 2018».
«Un elogio - conclude Bologna - va rivolto alla struttura tecnica del Comune, che fra le mille difficoltà ed impegni concomitanti ed urgenti ha saputo cogliere l'occasione in modo tempestivo portando a casa un risultato strategico per la cittadinanza».
«La formalizzazione di questo incarico - ha spiegato - si incastra perfettamente nella procedura chiusa di recente dalla Provincia Bat con una gara per i rilievi batimetrici per tutta la costa della provincia (Margherita di Savoia, Barletta, Trani e Bisceglie) per uno sviluppo complessivo di 57 chilometri ed una profondità di spiaggia di 200 metri, con una griglia di acquisizione che permetterà la formulazione di tutte le progettazioni oggetto dei finanziamenti del Ministero dell'Ambiente fino al 2018».
«Un elogio - conclude Bologna - va rivolto alla struttura tecnica del Comune, che fra le mille difficoltà ed impegni concomitanti ed urgenti ha saputo cogliere l'occasione in modo tempestivo portando a casa un risultato strategico per la cittadinanza».