Enti locali
Rigenerazione urbana, il progetto di Trani è «ammissibile»
Prima fase superata seppur con un punteggio basso. Pubblicate gli elenchi delle candidature approvate
Trani - giovedì 11 agosto 2011
Con largo anticipo rispetto al termine previsto (31 agosto) sono state pubblicate le determinazioni di approvazione degli elenchi delle candidature ai fini della ammissione alla successiva fase negoziale, per l'utilizzo di 102 milioni di euro a valere sui fondi dedicati alla rigenerazione di quartieri degradati di città medio grandi e di sistemi di centri minori con rilevanti potenzialità di valorizzazione ambientale e storico-culturale. Fra i progetti ritenuti «ammissibili» c'è anche quello presentato dalla città di Trani anche se con un punteggio piuttosto basso.
«La massiccia risposta comunale all'avviso (38 comuni con più di 20mila abitanti e 189 piccoli centri compresi in 41 raggruppamenti) – dice l'assessore regionale Angela Barbanente - conferma la bontà della strada intrapresa per favorire la riqualificazione di parti di città e sistemi urbani secondo l'approccio integrato, partecipato ed eco-sostenibile previsto dalla legge regionale 21/2008. Si è riscontrata una buona integrazione a livello territoriale con la proposta di numerosi interventi di rete e con numerosi servizi alla cittadinanza, che hanno arricchito di nuove funzioni spazi e vuoti urbani periferici o poco utilizzati, spesso anche in sinergia con altre fonti di finanziamento e diversi soggetti pubblici e privati».
«Continueremo lungo questo percorso – conclude la Barbanente - convinti che per migliorare la qualità della vita degli abitanti e consolidare la capacità attrattiva dimostrata da città e territori di Puglia negli ultimi anni, occorra ancora investire molto in riqualificazione. Siamo dunque tutti impegnati affinchè i tempi di attuazione siano rapidi come quelli dell'istruttoria regionale e affinchè siano recuperate risorse aggiuntive per soddisfare la grande domanda di riqualificazione emersa dai territori».
«La massiccia risposta comunale all'avviso (38 comuni con più di 20mila abitanti e 189 piccoli centri compresi in 41 raggruppamenti) – dice l'assessore regionale Angela Barbanente - conferma la bontà della strada intrapresa per favorire la riqualificazione di parti di città e sistemi urbani secondo l'approccio integrato, partecipato ed eco-sostenibile previsto dalla legge regionale 21/2008. Si è riscontrata una buona integrazione a livello territoriale con la proposta di numerosi interventi di rete e con numerosi servizi alla cittadinanza, che hanno arricchito di nuove funzioni spazi e vuoti urbani periferici o poco utilizzati, spesso anche in sinergia con altre fonti di finanziamento e diversi soggetti pubblici e privati».
«Continueremo lungo questo percorso – conclude la Barbanente - convinti che per migliorare la qualità della vita degli abitanti e consolidare la capacità attrattiva dimostrata da città e territori di Puglia negli ultimi anni, occorra ancora investire molto in riqualificazione. Siamo dunque tutti impegnati affinchè i tempi di attuazione siano rapidi come quelli dell'istruttoria regionale e affinchè siano recuperate risorse aggiuntive per soddisfare la grande domanda di riqualificazione emersa dai territori».