Politica
Rinunciare all'indennità da sindaco? Uno spot pubblicitario
Di Marzio e Capone del Pdl punzecchiano Operamolla. «In questi anni incarichi da parte di Comune, Amiu e Stp»
Trani - sabato 21 aprile 2012
17.00
«E' facile dirlo». Sono queste le prime parole che vengono in mente a Giuseppe Di Marzio e Franco Capone, rappresentanti del Popolo della Libertà, dopo aver ascoltato quanto detto dal candidato sindaco Ugo Operamolla in merito alla rinuncia dell'indennità di carica in caso di sua elezione. «E' facile - spiegano i due esponenti del centrodestra - soprattutto dopo aver ricevuto in questi anni incarichi da parte di Comune, Amiu e Stp che hanno fruttato o assicureranno nei prossimi anni al candidato sindaco laute parcelle. Perché, allora, allo stesso modo non rivelare anche gli importi di questi incarichi ai cittadini tranesi?».
«Si ha la convinzione - dicono Di Marzio e Capone - che questi gesti non vadano pubblicizzati e sbandierati ai quattro venti facendone argomento di campagna elettorale, ma attuati al momento opportuno, proprio come in questi anni ha fatto l'amministrazione uscente. Valga per tutti l'esempio del sindaco Tarantini che ha rinunciato nel corso dei suoi mandati a gran parte dell'indennità prevista senza fare pubblicità alcuna».
«Si ha la convinzione - dicono Di Marzio e Capone - che questi gesti non vadano pubblicizzati e sbandierati ai quattro venti facendone argomento di campagna elettorale, ma attuati al momento opportuno, proprio come in questi anni ha fatto l'amministrazione uscente. Valga per tutti l'esempio del sindaco Tarantini che ha rinunciato nel corso dei suoi mandati a gran parte dell'indennità prevista senza fare pubblicità alcuna».