Politica
Riorganizzazione del partito nella bat e il referendum costituzionale
Forza Italia ne ha discusso ieri a Trani
Trani - venerdì 16 giugno 2006
Organizzazione capillare, radicale e stabile del partito sul territorio e mobilitazione per il sì al referendum costituzionale. Di questo si è parlato a Trani in occasione della prima assemblea provinciale di Forza Italia, quella della sesta provincia pugliese, che apre un ciclo di sei assemblee, tutte presiedute dal coordinatore regionale Raffaele Fitto. In apertura il coordinatore provinciale della Bat, Carlo Laurora, ha proiettato diapositive riassuntive della riorganizzazione del partito avvenuta nella sesta provincia nell'ultimo anno. "Rispetto a giugno del 2005 - ha detto Laurora - siamo presenti in tutti i comuni, abbiamo sezioni, coordinamenti cittadini direttivi, responsabili dei giovani e delle donne in ognuno dei dieci comuni della Bat. Un grande lavoro premiato dagli elettori in occasione delle elezioni politiche, quando il risultato di Fi nella Bat risultò essere il secondo d'Italia. E' andata meno bene alle amministrative, segno che questa organizzazione deve rodarsi e radicarsi meglio con il contributo quotidiano di ognuno di noi".
Fitto ha ribadito come l'appuntamento con il referendum del 25 e 26 giugno prossimi sia un test politico che servirà anche a rafforzare i rapporti di coalizione: "Il comitato regionale e quelli comunali per il sì - ha detto Fitto - serviranno anche a raccordarci meglio sul territorio con An e Udc. Anche alle ultime amministrative si è notato che laddove la Cdl è andata spaccata i risultati sono stati insoddisfacenti. L'unità della coalizione resta dunque il principale fattore di vittoria".
Per spiegare le ragioni del sì al referendum, sono stati distribuiti volantini e manifesti ("Vota sì contro l'Italia del no") che riassumono i principali cambiamenti introdotti dalle modifiche costituzionali approvate dal Governo Berlusconi. Su un'iniziativa del coordinatore provinciale di Forza Italia nella sesta provincia, Carlo Laurora, la prossima settimana, con tutta probabilità mercoledì, si terrà a Trani una conferenza stampa di coalizione per spiegare i motivi del sì al referndum a cui parteciperanno i coordinatori provinciali dei partiti della coalizione di centrodestra. "La nostra - ha detto Laurora - è una battaglia di libertà e cambiamento. Se dovesse vincere il sì, come auspichiamo, si aprirebbe una strada che consentirà nuove modifiche, frutto di trattative e visioni più ampie, tra i due poli. La legge voluta dalla Cdl corregge in senso centralista l'orribile riforma del titolo V della Costituzione, voluta dal centrosinistra nel 2001, ridarebbe slancio all'Italia. Sorrido quando leggo le critiche del centrosinistra. La nostra riforma sviluppa i valori fondamentali della Costituzione alla luce dell'esperienza e delle novità politiche degli ultimi decenni.
Inoltre, sia il rafforzamento dei poteri dell'esecutivo sia il superamento dell'attuale bicameralismo, nonché i poteri del Presidente della Repubblica, rispecchiano proposte che anche la sinistra aveva avanzato in tempi recenti".
Fitto ha ribadito come l'appuntamento con il referendum del 25 e 26 giugno prossimi sia un test politico che servirà anche a rafforzare i rapporti di coalizione: "Il comitato regionale e quelli comunali per il sì - ha detto Fitto - serviranno anche a raccordarci meglio sul territorio con An e Udc. Anche alle ultime amministrative si è notato che laddove la Cdl è andata spaccata i risultati sono stati insoddisfacenti. L'unità della coalizione resta dunque il principale fattore di vittoria".
Per spiegare le ragioni del sì al referendum, sono stati distribuiti volantini e manifesti ("Vota sì contro l'Italia del no") che riassumono i principali cambiamenti introdotti dalle modifiche costituzionali approvate dal Governo Berlusconi. Su un'iniziativa del coordinatore provinciale di Forza Italia nella sesta provincia, Carlo Laurora, la prossima settimana, con tutta probabilità mercoledì, si terrà a Trani una conferenza stampa di coalizione per spiegare i motivi del sì al referndum a cui parteciperanno i coordinatori provinciali dei partiti della coalizione di centrodestra. "La nostra - ha detto Laurora - è una battaglia di libertà e cambiamento. Se dovesse vincere il sì, come auspichiamo, si aprirebbe una strada che consentirà nuove modifiche, frutto di trattative e visioni più ampie, tra i due poli. La legge voluta dalla Cdl corregge in senso centralista l'orribile riforma del titolo V della Costituzione, voluta dal centrosinistra nel 2001, ridarebbe slancio all'Italia. Sorrido quando leggo le critiche del centrosinistra. La nostra riforma sviluppa i valori fondamentali della Costituzione alla luce dell'esperienza e delle novità politiche degli ultimi decenni.
Inoltre, sia il rafforzamento dei poteri dell'esecutivo sia il superamento dell'attuale bicameralismo, nonché i poteri del Presidente della Repubblica, rispecchiano proposte che anche la sinistra aveva avanzato in tempi recenti".