Ambiente
Riqualificazione costiera, Legambiente plaude al programma dell'Amministrazione
«Gli interventi potrebbero davvero configurare quella svolta ambientale da sempre attesa»
Trani - lunedì 8 novembre 2021
Legambiente Trani plaude al programma di riqualificazione e "riappropriazione" della costa sud per la quale le associazioni ambientaliste ed i cittadini rivendicano da decenni una fruibilità diffusa e nel contempo rispettosa dell'ambiente.
Gli interventi annunciati, unitamente alla prospettiva di trasformazione in verde urbano dell'area dell'ex distilleria Angelini e alla ulteriore possibilità di riqualificazione della costa nord, potrebbero davvero configurare quella svolta ambientale da sempre attesa. Con una tale programmazione, inoltre, Trani non si lascerebbe cogliere impreparata rispetto alla possibilità di accedere ai fondi previsti per gli interventi dettati nell'ambito del Green Deal europeo.
Una iniziativa che, pertanto, deve quindi puntare oltre che a restituire la legittima fruibilità del tratto costiero, colmando il gap di una città turistica e litoranea priva di accessi al mare, anche al raggiungimento degli obiettivi di piena sostenibilità ambientale propri dei piani di finanziamento europei.
L'offerta turistica e balneare di cui Trani si potrà dotare dovrà nel contempo valorizzare i numerosi punti di forza di un territorio costiero che paradossalmente, proprio perché per molto tempo non fruibile alle masse, ha conosciuto spontanei processi di rinaturalizzazione ed ha ospitato preziose specie faunistiche e floreali.
Gli apprezzabili e totalmente condivisi obiettivi di garantire accessibilità e fruibilità del tratto di costa, di messa in sicurezza e recupero del tratto di falesia e attivazione di un percorso ciclopedonale costiero andranno realizzati, come annunciato, con una assoluta attenzione nell'impiego dei materiali all'esito di precise valutazioni di impatto ambientale. Dovranno impiegarsi materiali, attrezzature e tecniche di intervento naturalistico che garantiscano la piena sostenibilità delle opere come la successiva fruibilità dei luoghi, ad esempio con passerelle o sottopassi per non distruggere e piuttosto salvaguardare aree naturalistiche e corridoi ecologici o ancora strutturando i previsti sentieri con modalità tali da renderli realmente permeabili alle acque ed integrati con il territorio. Si auspica pertanto un'agenda di interventi e di obiettivi da realizzare e per i quali si apprezza anche la enunciata modalità concertativa con i proprietari dei terreni da espropriare affinché gli stessi insieme a tutti i cittadini ed alle associazioni ambientaliste, sempre più attive sul territorio, si rendano tutti protagonisti della svolta epocale annunciata per la nostra città.
Pierluigi Colangelo, Legambiente Trani
Gli interventi annunciati, unitamente alla prospettiva di trasformazione in verde urbano dell'area dell'ex distilleria Angelini e alla ulteriore possibilità di riqualificazione della costa nord, potrebbero davvero configurare quella svolta ambientale da sempre attesa. Con una tale programmazione, inoltre, Trani non si lascerebbe cogliere impreparata rispetto alla possibilità di accedere ai fondi previsti per gli interventi dettati nell'ambito del Green Deal europeo.
Una iniziativa che, pertanto, deve quindi puntare oltre che a restituire la legittima fruibilità del tratto costiero, colmando il gap di una città turistica e litoranea priva di accessi al mare, anche al raggiungimento degli obiettivi di piena sostenibilità ambientale propri dei piani di finanziamento europei.
L'offerta turistica e balneare di cui Trani si potrà dotare dovrà nel contempo valorizzare i numerosi punti di forza di un territorio costiero che paradossalmente, proprio perché per molto tempo non fruibile alle masse, ha conosciuto spontanei processi di rinaturalizzazione ed ha ospitato preziose specie faunistiche e floreali.
Gli apprezzabili e totalmente condivisi obiettivi di garantire accessibilità e fruibilità del tratto di costa, di messa in sicurezza e recupero del tratto di falesia e attivazione di un percorso ciclopedonale costiero andranno realizzati, come annunciato, con una assoluta attenzione nell'impiego dei materiali all'esito di precise valutazioni di impatto ambientale. Dovranno impiegarsi materiali, attrezzature e tecniche di intervento naturalistico che garantiscano la piena sostenibilità delle opere come la successiva fruibilità dei luoghi, ad esempio con passerelle o sottopassi per non distruggere e piuttosto salvaguardare aree naturalistiche e corridoi ecologici o ancora strutturando i previsti sentieri con modalità tali da renderli realmente permeabili alle acque ed integrati con il territorio. Si auspica pertanto un'agenda di interventi e di obiettivi da realizzare e per i quali si apprezza anche la enunciata modalità concertativa con i proprietari dei terreni da espropriare affinché gli stessi insieme a tutti i cittadini ed alle associazioni ambientaliste, sempre più attive sul territorio, si rendano tutti protagonisti della svolta epocale annunciata per la nostra città.
Pierluigi Colangelo, Legambiente Trani