Cronaca
Riqualificazione di piazza Gradenigo: cronaca di un progetto annunciato
Spettacolo indegno. Colpa della burocrazia e della pandemia?
Trani - venerdì 7 maggio 2021
10.52
Era il 28 Ottobre 2018 quando l'amministrazione comunale presentava in un incontro presso la biblioteca comunale "Bovio", promotore l'allora consigliere comunale con delega al centro storico Luigi Cirillo, un intervento propedeutico alla realizzazione dell'opera di riqualificazione di piazza Gradenico, che prendeva forma (come citano i comunicati dell'epoca) "in maniera compiuta in virtù della collaborazione stretta dal Comune di Trani con il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori". L'incontro verteva sul tema "La ri-conoscenza dei luoghi: piazza Gradenigo, riqualificazione dell'accesso al centro storico della Città di Trani", con interventi del sindaco, dell'allora assessore alle opere pubbliche, Giovanni Tondolo, il dirigente dell'Area tecnica, Francesco Gianferrini ed il responsabile unico del procedimento, Rosario Sarcinelli, oltre a numerose e qualificate presenze di architetti e docenti universitari del Politecnico barese.
Era il 3 Giugno 2019 quando il sindaco Bottaro, e il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Architetti, sottoscrivevano "in Comune il protocollo d'intesa per bandire il concorso di progettazione a due gradi per ristrutturazione di piazza Gradenigo", sempre alla presenza del consigliere Cirillo, promotore dell'intervento di riqualificazione della piazza: "In virtù di questo accordo, l'Ordine fornirà la propria consulenza nella stesura del bando di concorso di progettazione...Elemento determinante per la scelta del vincitore del concorso è esclusivamente la qualità del progetto. L'intervento di recupero della piazza (denominato, non a caso, "La ri-conoscenza dei luoghi") nasce dalla precisa volontà dell'Amministrazione di riqualificare un luogo che ha da sempre rappresentato il punto di accesso privilegiato al centro storico della città di Trani".
Era il 20 Agosto 2020 quando altri comunicati da Palazzo spiegavano quanto riguardava il rifacimento di piazza Gradenigo: "E' giunto a completamento l'iter burocratico da parte del Comune di Trani e dell'Ordine degli architetti...I due Enti hanno lavorato fianco a fianco per poter avviare le procedure necessarie per bandire il concorso di progettazione a due gradi per la ristrutturazione del luogo, così come sancito dal protocollo d'intesa stipulato da Amministrazione comunale e Ordine degli architetti a giugno del 2019. E poi: "Con la determinazione dirigenziale 173 del 14 agosto 2020 il dirigente dell'Area lavori pubblici, Luigi Puzziferri, ha emesso l'ultimo provvedimento con il quale è stato approvato il documento di indirizzo alla progettazione nonché il relativo quadro economico dell'intervento di riqualificazione dell'intera piazza, stabilendolo nella misura di 500.000 euro. La determina dirigenziale ha approvato lo schema di bando, il disciplinare di gara ed i relativi allegati, stabilendo le modalità per la partecipazione al concorso di progettazione".
Siamo a Maggio 2021. Di acqua, e di Covid, ne è passata da sotto i ponti. Piazza Gradenico è sempre lì, più abbandonata e distrutta che mai. Una situazione indecente per la nostra città, per i cittadini, per i residenti, per i turisti che (quando si poteva, e quando si potrà)arrivano nei pullman Gt proprio in quei pressi, una situazione indecente per una piazza "storica" della città.
Pensiamo: dopo quasi tre anni il Concorso per la riqualificazione sarà a buon punto, dunque. Leggiamo dunque l'Albo Pretorio del Comune di Trani, e scopriamo che il 20 aprile scorso, cioè due anni e mezzo dopo quella presentazione in Biblioteca, una determina dirigenziale (la n.66) dell'Area Lavori Pubblici, a firma dell'ing. Luigi Puzziferri, dice: "Concorso di progettazione per la riqualificazione di piazza Gradenigo - determinazione a contrarre: modifica del bando e disciplinare di gara". Inutile sapere perchè, per chi e per come. Non cerchiamo ne' colpevoli ne' scusanti. Solo che come cittadini, nel 2018, avevamo creduto che piazza Gradenigo potesse tornare "in vita" in tempi brevi. Ma dobbiamo ricrederci. Si farà, certo che si farà. Non abbiamo dubbi. Tutta colpa della burocrazia. E della pandemia.
Era il 3 Giugno 2019 quando il sindaco Bottaro, e il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Architetti, sottoscrivevano "in Comune il protocollo d'intesa per bandire il concorso di progettazione a due gradi per ristrutturazione di piazza Gradenigo", sempre alla presenza del consigliere Cirillo, promotore dell'intervento di riqualificazione della piazza: "In virtù di questo accordo, l'Ordine fornirà la propria consulenza nella stesura del bando di concorso di progettazione...Elemento determinante per la scelta del vincitore del concorso è esclusivamente la qualità del progetto. L'intervento di recupero della piazza (denominato, non a caso, "La ri-conoscenza dei luoghi") nasce dalla precisa volontà dell'Amministrazione di riqualificare un luogo che ha da sempre rappresentato il punto di accesso privilegiato al centro storico della città di Trani".
Era il 20 Agosto 2020 quando altri comunicati da Palazzo spiegavano quanto riguardava il rifacimento di piazza Gradenigo: "E' giunto a completamento l'iter burocratico da parte del Comune di Trani e dell'Ordine degli architetti...I due Enti hanno lavorato fianco a fianco per poter avviare le procedure necessarie per bandire il concorso di progettazione a due gradi per la ristrutturazione del luogo, così come sancito dal protocollo d'intesa stipulato da Amministrazione comunale e Ordine degli architetti a giugno del 2019. E poi: "Con la determinazione dirigenziale 173 del 14 agosto 2020 il dirigente dell'Area lavori pubblici, Luigi Puzziferri, ha emesso l'ultimo provvedimento con il quale è stato approvato il documento di indirizzo alla progettazione nonché il relativo quadro economico dell'intervento di riqualificazione dell'intera piazza, stabilendolo nella misura di 500.000 euro. La determina dirigenziale ha approvato lo schema di bando, il disciplinare di gara ed i relativi allegati, stabilendo le modalità per la partecipazione al concorso di progettazione".
Siamo a Maggio 2021. Di acqua, e di Covid, ne è passata da sotto i ponti. Piazza Gradenico è sempre lì, più abbandonata e distrutta che mai. Una situazione indecente per la nostra città, per i cittadini, per i residenti, per i turisti che (quando si poteva, e quando si potrà)arrivano nei pullman Gt proprio in quei pressi, una situazione indecente per una piazza "storica" della città.
Pensiamo: dopo quasi tre anni il Concorso per la riqualificazione sarà a buon punto, dunque. Leggiamo dunque l'Albo Pretorio del Comune di Trani, e scopriamo che il 20 aprile scorso, cioè due anni e mezzo dopo quella presentazione in Biblioteca, una determina dirigenziale (la n.66) dell'Area Lavori Pubblici, a firma dell'ing. Luigi Puzziferri, dice: "Concorso di progettazione per la riqualificazione di piazza Gradenigo - determinazione a contrarre: modifica del bando e disciplinare di gara". Inutile sapere perchè, per chi e per come. Non cerchiamo ne' colpevoli ne' scusanti. Solo che come cittadini, nel 2018, avevamo creduto che piazza Gradenigo potesse tornare "in vita" in tempi brevi. Ma dobbiamo ricrederci. Si farà, certo che si farà. Non abbiamo dubbi. Tutta colpa della burocrazia. E della pandemia.