Eventi e cultura
Riserbato accoglie una delegazione del Capitolo Nazionale Templare
Incontro ufficiale a Palazzo di Città
Trani - sabato 26 aprile 2014
17.06
Per quattro giorni, dal 24 al 27 aprile, il Capitolo nazionale templare del gran priorato d'Italia ha scelto la Puglia per svolgere le sue attività, con eventi organizzati nella città di Monte Sant'Angelo, Andria e Trani. Questa mattina a Palazzo di città, infatti, il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, ha accolto una delegazione francese ed italiana, tenendo nella sala giunta un incontro di presentazione, organizzato da Vittorio Spaccapietra, presidente della Commanderia di Puglia e Basilicata, e conclusosi con uno scambio di doni fra il primo cittadino tranese, il gran priore d'Italia, Leda Paola Tonon, ed il gran priore dell'Ordine templare di Francia, Gerard Willery.
Durante l'incontro è stata evidenziata la centralità della città di Trani nelle vicende storiche dei Templari. La più antica testimonianza scritta sulla presenza dei Templari in Puglia, infatti, è offerta da Amando diacono di Trani nella sua "Historia Traslationis Sancti Nicolai Peregrini" ("Storia della traslazione di San Nicola Pellegrino") databile intorno al 1143. L'autore riferisce di un avvenimento portentoso durante la cerimonia di traslazione del corpo del Santo: nel cielo completamente terso, all'improvviso, sulla Cattedrale si levarono due colonne di nuvole. Il diacono Amando asserisce la presenza dei cavalieri del Tempio alla processione. Da Trani l'ordine cavalleresco si diffuse poi gradualmente in altre zone limitrofe. Importanti testimonianze sono conservate nella chiesa di Ognissanti, visitata dalla delegazione giunta in Puglia dalla Francia e da 4 Regioni italiane (Toscana, Sicilia, Veneto e Puglia).
Durante l'incontro è stata evidenziata la centralità della città di Trani nelle vicende storiche dei Templari. La più antica testimonianza scritta sulla presenza dei Templari in Puglia, infatti, è offerta da Amando diacono di Trani nella sua "Historia Traslationis Sancti Nicolai Peregrini" ("Storia della traslazione di San Nicola Pellegrino") databile intorno al 1143. L'autore riferisce di un avvenimento portentoso durante la cerimonia di traslazione del corpo del Santo: nel cielo completamente terso, all'improvviso, sulla Cattedrale si levarono due colonne di nuvole. Il diacono Amando asserisce la presenza dei cavalieri del Tempio alla processione. Da Trani l'ordine cavalleresco si diffuse poi gradualmente in altre zone limitrofe. Importanti testimonianze sono conservate nella chiesa di Ognissanti, visitata dalla delegazione giunta in Puglia dalla Francia e da 4 Regioni italiane (Toscana, Sicilia, Veneto e Puglia).