Roberto Visibelli "scopre" una nota in materia di urbanistica.

«Lo scrivente cittadino Tranese, ex Consigliere Comunale componente della IV Commissione Consiliare (Urbanistica), solo ora è casualmente venuto a conoscenza della nota prot. n°28903 datata 18.09.06, in materia di "monetizzazione" delle aree per urbanizzazioni secondarie, autentica vexata quaestio dell'importante comparto edile, i cui prezzi di vendita, anche e proprio a causa degli attuali alti costi delle aree per gli standard da reperire per poi cedere al Comune, hanno raggiunto livelli mai toccati e insopportabili per tanti concittadini.
Premesso che lo scrivente ribadisce le proprie perplessità sulla competenza sindacale e/o assessorile relativamente ad atti di indirizzo in materia Urbanistica, sulla base della propria modesta, quanto pluriennale, esperienza, anche in qualità, ribadisce, di membro della competente Commissione Consiliare (che della fattispecie de quo non è stata mai investita!), ritiene opportuno sollevare numerose perplessità in merito al contenuto della sopra citata nota:

- in primis, non è affatto chiaro quali siano le aree che potrebbero beneficiare della "monetizzazione": infatti la definizione "zone di espansione del PRG vigente, interne alla zona edificata dell'abitato" non è per nulla chiara e si presta ad interpretazioni contraddittorie;

- non si comprende, inoltre, perché l'istituto della "monetizzazione" (che ricordiamo essere alternativo alla cessione delle aree, e solo in caso di impossibilità al reperimento) debba essere esteso indistintamente a tutti i suoli inclusi in una data perimetrazione, e non si proceda, invece, alla valutazione motivata, caso per caso, della possibilità di cessione all'interno dell'area oggetto dell'intervento proposto; è infatti evidente che è ben diversa la situazione di aree di piccola-media estensione (la cui quota di cessioni per urbanizzazioni sarebbe comunque di area limitata), da quelle di grande estensione (la cui quota per urbanizzazioni sarebbe invece di ampiezza significativa);

- da un punto di vista strettamente economico, preme ricordare, che attesa la ritipizzazione in corso delle aree a vincolo caducato, il valore commerciale di tali aree è divenuto ben superiore all'indennità di monetizzazione; per cui l'inopportuno ed indiscriminato ricorso a tale istituto, costituirebbe un ingiusto vantaggio economico per i proprietari dei suoli;

- in relazione alle disposizioni del PUG adottato (al quale, per la disciplina delle norme di salvaguardia ex legge 1902/52, deve farsi riferimento), evidenzia che esso prevede per tutte le Zone Bs/ad e Bs/Bd (che hanno assorbito, nella quasi totalità le aree a vincolo caducato in zona residenziale, rivenienti dal PRG vigente) l'obbligo di cessione delle aree per urbanizzazioni secondarie all'interno della relativa maglia, che costituisce comparto;

- pertanto il ricorso alla "monetizzazione" sembrerebbe applicabile solo alle zone "B" di completamento, così come individuate nel PUG adottato. Sono infine a richiedere, con l'occasione, quale sia, allo stato attuale, l'iter di approvazione definitiva delle definizioni urbanistiche delle aree a vincolo caducato e/o annullato (adottate con delibere di consiglio comunale n° 30/31/32/33/34 del 25/5/2005), attese per anni dai proprietari dei suoli interessati, ed oggetto di numerosi procedimenti attualmente pendenti presso il Tar Puglia. Attende, unitamente alla Cittadinanza, un cortese ma doveroso riscontro.» Dott. Roberto VisibelliDirigente di Forza Trani