Politica
Roberto Visibelli sui problemi di comunicazione del comune di Trani
A Palazzo di città manca l'Urp e l'ufficio stampa. «Nessuna risposta anche ai quesiti scritti.»
Trani - venerdì 19 gennaio 2007
Pubblichiamo una lettera aperta del sen. Roberto Visibelli ai dirigenti del Comune di Trani: «Un'organizzazione amministrativa da Comune medievale, uno sconcertante ed irragionevole stato di inerzia e disinteresse, una concezione della pubblica amministrazione caratterizzata da servizi burocratizzati e da procedure elefantiache: il tutto a danno dei cittadini Tranesi che sono costretti a lunghe ed interminabili code per ottenere anche soltanto una informazione, un si o un no!
Se infatti qualcuno dovesse recarsi presso Palazzo di Città, si troverebbe in un vero e proprio labirinto, costretto a girovagare, anche soltanto per cercare e trovare (ammesso che ci riesca) l'Ufficio desiderato. E questo non soltanto per ottenere un provvedimento ma anche per instaurare un procedimento amministrativo, per richiedere un'informazione, o per qualsiasi altro motivo. Infatti presso il Comune non è istituito l'Ufficio per le relazioni con il pubblico, la sezione del Comune, insomma, che dovrebbe rappresentare il primo e soddisfacente contatto tra gli utenti e la pubblica amministrazione. L'Ufficio deputato a soddisfare le richieste dei cittadini, che avessero bisogno di informazioni, o di qualsiasi altro servizio che lo stesso ha il compito di svolgere.
L'Ufficio relazioni con il pubblico rappresenta infatti la novità più significativa in tema di trasparenza amministrativa perché consente ai cittadini di avere un contatto immediato e diretto con le Amministrazioni. La normativa vigente (D. Leg.vo n. 29/93 di ben 13 anni fà) obbliga, infatti, le Amministrazioni pubbliche, al fine di garantire il principio di accesso ai documenti amministrativi, di individuare nell'ambito della propria struttura organizzativa, gli uffici per le relazioni con il pubblico.
Necessità ancora più impellente per il Comune di Trani, che in questi giorni risulta invaso da una moltitudine di cittadini, che si sono riversati a Palazzo di Città, per rappresentare, giustamente, le loro rimostrante, avverso i provvedimenti che si sono visti recapitare a casa ed afferenti il mancato pagamento dell'ICI. Una folla di concittadini che, oltre a vedersi recapitare, ingiustamente, le cartelle di pagamento dell'ICI, è costretta a futili perdite di tempo, che hanno inizio nel momento stesso in cui si mette piede a Palazzo di Città, istante a partire dal quale ha inizio l'odissea per l'individuazione dell'ufficio presso il quale possano essere soddisfatte le loro richieste.
Oltre il danno, la beffa. L'attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni non può non passare attraverso una riorganizzazione e ridefinizione delle strutture e delle funzioni degli Uffici per le relazioni con il pubblico, che costituiscono il primo contatto tra l'Amministrazione e i cittadini, evitando a questi ultimi di vagabondare all'interno degli edifici e di prevenire inutili perdite di tempo, inevitabili se non si conosce l'Ufficio presso il quale occorre rivolgersi. L'istituzione di tale Ufficio garantirebbe l'esercizio dei diritti di informazione, partecipazione e accesso dei cittadini, agevolerebbe l'accesso e l'utilizzazione da parte degli stessi dei servizi offerti, potendo così istituire processi di verifica della qualità dei servizi e del tasso di gradimento da parte dell'utenza, così come prevedono le disposizioni legislative in vigore.»
Dott. Roberto VISIBELLI
Dirigente FORZA TRANI
Se infatti qualcuno dovesse recarsi presso Palazzo di Città, si troverebbe in un vero e proprio labirinto, costretto a girovagare, anche soltanto per cercare e trovare (ammesso che ci riesca) l'Ufficio desiderato. E questo non soltanto per ottenere un provvedimento ma anche per instaurare un procedimento amministrativo, per richiedere un'informazione, o per qualsiasi altro motivo. Infatti presso il Comune non è istituito l'Ufficio per le relazioni con il pubblico, la sezione del Comune, insomma, che dovrebbe rappresentare il primo e soddisfacente contatto tra gli utenti e la pubblica amministrazione. L'Ufficio deputato a soddisfare le richieste dei cittadini, che avessero bisogno di informazioni, o di qualsiasi altro servizio che lo stesso ha il compito di svolgere.
L'Ufficio relazioni con il pubblico rappresenta infatti la novità più significativa in tema di trasparenza amministrativa perché consente ai cittadini di avere un contatto immediato e diretto con le Amministrazioni. La normativa vigente (D. Leg.vo n. 29/93 di ben 13 anni fà) obbliga, infatti, le Amministrazioni pubbliche, al fine di garantire il principio di accesso ai documenti amministrativi, di individuare nell'ambito della propria struttura organizzativa, gli uffici per le relazioni con il pubblico.
Necessità ancora più impellente per il Comune di Trani, che in questi giorni risulta invaso da una moltitudine di cittadini, che si sono riversati a Palazzo di Città, per rappresentare, giustamente, le loro rimostrante, avverso i provvedimenti che si sono visti recapitare a casa ed afferenti il mancato pagamento dell'ICI. Una folla di concittadini che, oltre a vedersi recapitare, ingiustamente, le cartelle di pagamento dell'ICI, è costretta a futili perdite di tempo, che hanno inizio nel momento stesso in cui si mette piede a Palazzo di Città, istante a partire dal quale ha inizio l'odissea per l'individuazione dell'ufficio presso il quale possano essere soddisfatte le loro richieste.
Oltre il danno, la beffa. L'attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni non può non passare attraverso una riorganizzazione e ridefinizione delle strutture e delle funzioni degli Uffici per le relazioni con il pubblico, che costituiscono il primo contatto tra l'Amministrazione e i cittadini, evitando a questi ultimi di vagabondare all'interno degli edifici e di prevenire inutili perdite di tempo, inevitabili se non si conosce l'Ufficio presso il quale occorre rivolgersi. L'istituzione di tale Ufficio garantirebbe l'esercizio dei diritti di informazione, partecipazione e accesso dei cittadini, agevolerebbe l'accesso e l'utilizzazione da parte degli stessi dei servizi offerti, potendo così istituire processi di verifica della qualità dei servizi e del tasso di gradimento da parte dell'utenza, così come prevedono le disposizioni legislative in vigore.»
Dott. Roberto VISIBELLI
Dirigente FORZA TRANI