Vita di città
S.O.S. buchi nell'asfalto: troppi, profondi, pericolosi
ll manto stradale di moltissime vie a Trani è costellato di cedimenti che spesso sono piccole voragini
Trani - mercoledì 21 giugno 2023
09.00
I primi due sono un vero e proprio benvenuto a Trani, sul rettilineo di via Corato, più o meno all'altezza di Capirro: un primo sobbalzo dopo il quale si spera non si sia incappati in nessun danno a semiassi o pneumatici e poi, neanche fatto in tempo a formulare la speranza, che ...boom!, un'altra botta, pure di quelle pesanti. Questi due sobbalzi ci sono stati segnalati soprattutto da persone non residenti a Trani e provenienti dall'interno, compresi alcuni turisti, perché magari la gran parte dei cittadini che percorre quella strada è più pronta a evitarli. Senza dimenticare però che, su ogni mezzo di locomozione, cercare di evitare questi buchi può costituire l'innesco della dinamica per incidenti.
Il manto stradale di Trani è, soprattutto in alcuni tratti, ridotto davvero a un colabrodo, tanto più che queste piccole voragini pare aumentino la loro profondità e ampiezza proprio in occasione delle precipitazioni. Periodicamente vengono riempite con pietrisco e coperte di asfalto, ma la toppa lascia veramente il tempo che trova, perché, questione di pochi mesi, talvolta di settimane, che tutto torna come prima, se non peggio di prima, senza che si sollevi il dubbio che quel quei rattoppi richiedono evidentemente altre tecniche per reggere al tempo, agli agenti atmosferici e soprattutto al passaggio delle vetture.
Il problema è che queste voragini sono veramente pericolose, anche se larghe pochi centimetri, soprattutto per ciclisti, motociclisti, conducenti di monopattino o anche per pedoni che a piedi incappano in ostacoli inattesi perché, magari, si guarda a destra e sinistra prima di attraversare e non a dove si mettono i piedi, dove si presume di poter camminare.
Non consideriamo la zona del centro storico con le basole, che richiede un altro tipo di approfondimento e per le quali ai primi annunciati lavori di assestamento, ci si augura ne seguano molti altri; ma davvero sarebbe auspicabile realizzare una mappatura, magari per quartieri, per poter risolvere questa situazione. Da via San Gervasio a via Gisotti, da via Amedeo a Pozzo Piano, da Trani Nord a Trani Sud davvero ve ne sono tantissime.
Ripristini di diversi tratti viari della città di Trani sono in corso ormai da tempo, annunciati ogni volta alla cittadinanza come straordinari e dei quali restano evidenti i risultati, come in via Zara ad esempio, che dopo anni, forse decenni di degrado, è oggi un marciapiede dignitoso e soprattutto percorribile, solo per citarne uno tra diversi. Sono risultati dei quali davvero la cittadinanza si compiace, ma sicuramente non sufficienti a una percorribilità delle strade in sicurezza, magari in un modo non provvisorio è che sortisca effetti migliori con una normale e economica manutenzione: sicuramente ben più economica di tanti danni cagionati e da rifondere ai cittadini o di ripristini totali causati da incurie troppo prolungate nel tempo.
Il manto stradale di Trani è, soprattutto in alcuni tratti, ridotto davvero a un colabrodo, tanto più che queste piccole voragini pare aumentino la loro profondità e ampiezza proprio in occasione delle precipitazioni. Periodicamente vengono riempite con pietrisco e coperte di asfalto, ma la toppa lascia veramente il tempo che trova, perché, questione di pochi mesi, talvolta di settimane, che tutto torna come prima, se non peggio di prima, senza che si sollevi il dubbio che quel quei rattoppi richiedono evidentemente altre tecniche per reggere al tempo, agli agenti atmosferici e soprattutto al passaggio delle vetture.
Il problema è che queste voragini sono veramente pericolose, anche se larghe pochi centimetri, soprattutto per ciclisti, motociclisti, conducenti di monopattino o anche per pedoni che a piedi incappano in ostacoli inattesi perché, magari, si guarda a destra e sinistra prima di attraversare e non a dove si mettono i piedi, dove si presume di poter camminare.
Non consideriamo la zona del centro storico con le basole, che richiede un altro tipo di approfondimento e per le quali ai primi annunciati lavori di assestamento, ci si augura ne seguano molti altri; ma davvero sarebbe auspicabile realizzare una mappatura, magari per quartieri, per poter risolvere questa situazione. Da via San Gervasio a via Gisotti, da via Amedeo a Pozzo Piano, da Trani Nord a Trani Sud davvero ve ne sono tantissime.
Ripristini di diversi tratti viari della città di Trani sono in corso ormai da tempo, annunciati ogni volta alla cittadinanza come straordinari e dei quali restano evidenti i risultati, come in via Zara ad esempio, che dopo anni, forse decenni di degrado, è oggi un marciapiede dignitoso e soprattutto percorribile, solo per citarne uno tra diversi. Sono risultati dei quali davvero la cittadinanza si compiace, ma sicuramente non sufficienti a una percorribilità delle strade in sicurezza, magari in un modo non provvisorio è che sortisca effetti migliori con una normale e economica manutenzione: sicuramente ben più economica di tanti danni cagionati e da rifondere ai cittadini o di ripristini totali causati da incurie troppo prolungate nel tempo.