Vita di città
Sciopero dei tir, problema benzina anche a Trani
Alle 19 già chiusi alcuni distributori. Strade bloccate
Trani - martedì 11 dicembre 2007
ll fermo dei tir, iniziato ieri, rischia di lasciare a secco buona parte dei distributori di benzina su tutto il territorio nazionale. Situazione non differente anche a Trani e in provincia, dove fin dalle prime ore del pomeriggio si sono registrate code nei pressi dei distributori per evitare spiacevoli sorprese.
In una nota della Fegica Cisl, che rappresenta i gestori delle pompe di benzina, è stato annunciato che oltre il 60% degli impianti di rifornimento di carburanti aveva esaurito le proprie scorte. A Trani, alle 19, alcuni dei più importanti distributori ubicati su via Bisceglie avevano già chiuso.
In pratica, fra sera e domani mattina, la quasi totalità degli impianti della rete distributiva, sia urbana che autostradale, rischia di rimanere a secco.
Il blocco ovviamente sta avendo ricadute su tutta l'economia nazionale ed in tutti i settori. Lo sciopero dei tir sta mettendo a dura prova anche il sistema di approvvigionamento dei prodotti agricoli. Coldiretti ha lanciato l'allarme, dicendo che il blocco di frutta e verdura per i negozi e supermercati rischia di provocare danni incalcolabili per le aziende agricole e l'intera filiera. La situazione appare piuttosto complessa. Anche oggi pomeriggio i disagi sulla rete viaria sono stati segnalati un pò ovunque con alcuni tratti chiusi e circolazione fortemente rallentata. Nella zona di Trani si sono registrati disagi sulla statale 16 in direzione Bari (tantissimi giovani erano impegnati nell'esame di avvocatura e sono stati costretti a prendere il treno), sulla ex statale 98 (in direzione nord all'altezza dello svincolo per Trani) e in autostrada nella zona del foggiano.
Lo sciopero è stato indetto per chiedere un aumento della capacità contrattuale, il contenimento del prezzo del gasolio e dei costi d'esercizio, il riconoscimento del costo minimo, la lotta all'abusivismo e alla concorrenza sleale e la certezza sui tempi di pagamento. Biagio Fanelli jr
In una nota della Fegica Cisl, che rappresenta i gestori delle pompe di benzina, è stato annunciato che oltre il 60% degli impianti di rifornimento di carburanti aveva esaurito le proprie scorte. A Trani, alle 19, alcuni dei più importanti distributori ubicati su via Bisceglie avevano già chiuso.
In pratica, fra sera e domani mattina, la quasi totalità degli impianti della rete distributiva, sia urbana che autostradale, rischia di rimanere a secco.
Il blocco ovviamente sta avendo ricadute su tutta l'economia nazionale ed in tutti i settori. Lo sciopero dei tir sta mettendo a dura prova anche il sistema di approvvigionamento dei prodotti agricoli. Coldiretti ha lanciato l'allarme, dicendo che il blocco di frutta e verdura per i negozi e supermercati rischia di provocare danni incalcolabili per le aziende agricole e l'intera filiera. La situazione appare piuttosto complessa. Anche oggi pomeriggio i disagi sulla rete viaria sono stati segnalati un pò ovunque con alcuni tratti chiusi e circolazione fortemente rallentata. Nella zona di Trani si sono registrati disagi sulla statale 16 in direzione Bari (tantissimi giovani erano impegnati nell'esame di avvocatura e sono stati costretti a prendere il treno), sulla ex statale 98 (in direzione nord all'altezza dello svincolo per Trani) e in autostrada nella zona del foggiano.
Lo sciopero è stato indetto per chiedere un aumento della capacità contrattuale, il contenimento del prezzo del gasolio e dei costi d'esercizio, il riconoscimento del costo minimo, la lotta all'abusivismo e alla concorrenza sleale e la certezza sui tempi di pagamento. Biagio Fanelli jr