Cronaca
Scippi a mano armata a Trani, nuovo caso vicino Villa Bini
La testimonianza di un giovane ne descrive la dinamica di azione. Negli ultimi due mesi diversi gravi casi
Trani - martedì 7 febbraio 2023
10.07
«Di fronte ai loro scossoni e minacce non ho reagito e ho aperto subito il portafoglio, ma visto che uno dei loro due aveva una mano in tasca, avendo saputo da altri che hanno denunciato che girano armati di coltelli, penso di aver fatto bene».
Così l'amara conclusione del giovane che ha raccontato in un messaggio WhatsApp diventato poi virale tra le chat di tanti cittadini tranesi la dinamica della aggressione subita davanti a villa Bini e poi denunciata al Comando dei Carabinieri di Trani.
Il giovane che si stava dirigendo verso lo stadio prima del passaggio a livello, si è visto raggiungere dalla macchina fermata davanti a Villa Bini, in due sono scesi e hanno iniziato ad aggredirlo mentre la macchina nel frattempo si dirigeva in direzione canalone, evidentemente per evitare il rischio che il passaggio a livello abbassasse le sbarre.
Il giovane riporta altre aggressioni simili in piazza Cezza e sotto i portici di Corso Italia, in realtà c'è da credere che siano ben di più gli episodi gravi che stanno destando terrore in città.
La persona anziana che poco più di una settimana fa è stata scippata, ha subito un intervento chirurgico di oltre quattro ore a seguito della caduta dopo l'aggressione. E i danni subiti, fisici e morali non sono limitati a quell' intervento.
Le denunce ci sono ovviamente, le forze dell'ordine sanno, le telecamere ci sono pare che sia tutto a posto eppure la situazione sembra degenerare ogni giorno di più. Una piena che la città sta prendendo e che già all'inizio della pandemia richiedeva seri provvedimenti di contenimento e prevenzione, per evitare che diventasse sempre più dilagante.
Andare a casa dalla messa alle 20 di sera e ritrovarsi con fratture multiple in tutto il corpo, andare in palestra a Barletta sulla 16 e ritrovarsi tra le lamiere accartocciate della propria auto tamponata e sbattuta in aria da criminali in fuga a 200 all'ora (episodio accaduto poco più di due mesi fa.): questo sta succedendo a Trani. provvedimenti seri devono essere pensati subito e non prima che sia troppo tardi.
E' già troppo tardi.
Così l'amara conclusione del giovane che ha raccontato in un messaggio WhatsApp diventato poi virale tra le chat di tanti cittadini tranesi la dinamica della aggressione subita davanti a villa Bini e poi denunciata al Comando dei Carabinieri di Trani.
Il giovane che si stava dirigendo verso lo stadio prima del passaggio a livello, si è visto raggiungere dalla macchina fermata davanti a Villa Bini, in due sono scesi e hanno iniziato ad aggredirlo mentre la macchina nel frattempo si dirigeva in direzione canalone, evidentemente per evitare il rischio che il passaggio a livello abbassasse le sbarre.
Il giovane riporta altre aggressioni simili in piazza Cezza e sotto i portici di Corso Italia, in realtà c'è da credere che siano ben di più gli episodi gravi che stanno destando terrore in città.
La persona anziana che poco più di una settimana fa è stata scippata, ha subito un intervento chirurgico di oltre quattro ore a seguito della caduta dopo l'aggressione. E i danni subiti, fisici e morali non sono limitati a quell' intervento.
Le denunce ci sono ovviamente, le forze dell'ordine sanno, le telecamere ci sono pare che sia tutto a posto eppure la situazione sembra degenerare ogni giorno di più. Una piena che la città sta prendendo e che già all'inizio della pandemia richiedeva seri provvedimenti di contenimento e prevenzione, per evitare che diventasse sempre più dilagante.
Andare a casa dalla messa alle 20 di sera e ritrovarsi con fratture multiple in tutto il corpo, andare in palestra a Barletta sulla 16 e ritrovarsi tra le lamiere accartocciate della propria auto tamponata e sbattuta in aria da criminali in fuga a 200 all'ora (episodio accaduto poco più di due mesi fa.): questo sta succedendo a Trani. provvedimenti seri devono essere pensati subito e non prima che sia troppo tardi.
E' già troppo tardi.