Eventi e cultura
Scrittori nel tempo, incontro con Giorgia Lepore
Oggi la scrittrice presenta "I figli sono pezzi di cuore"
Trani - sabato 16 gennaio 2016
15.21 Comunicato Stampa
Oggi alle ore 19 da Luna di sabbia riprende "scrittori nel tempo", la rassegna letteraria curata da Vito Santoro. Primo ospite del 2016 è Giorgia Lepore, archeologa, storica dell'arte e scrittrice che con il suo nuovo libro "I figli sono pezzi di cuore" Edizioni E/O si afferma come voce nuova del romanzo noir italiano. A presentarla il critico e saggista Vito Santoro.
Il libro racconta della vicenda dell'ispettore Gregorio Esposito, detto Gerri, che ha alle spalle una storia strana: abbandonato da bambino, viene allevato a Napoli da un prete "di strada" e da una sorta di suora laica; ancora adesso che è adulto si muove come un apolide, rigettando anche solo l'idea di mettere radici. Questa indeterminatezza dell'identità del protagonista, unita al contesto opaco, alle pressioni politiche, ai numerosi intrighi, rende impossibile arrivare a una verità, sia nell'indagine che nella storia personale. È proprio questo il tema di fondo di un noir che è anche una storia di relazioni: quella madre-figlio, prima di tutto, declinata in vari modi, dalla morbosità alla protezione, all'indifferenza, all'odio, all'abbandono; ed è questa, anche, la causa del coinvolgimento emotivo di Gerri, che ha la necessità di mettere a fuoco un rapporto che non conosce e ha bisogno di esplorare.
Il libro racconta della vicenda dell'ispettore Gregorio Esposito, detto Gerri, che ha alle spalle una storia strana: abbandonato da bambino, viene allevato a Napoli da un prete "di strada" e da una sorta di suora laica; ancora adesso che è adulto si muove come un apolide, rigettando anche solo l'idea di mettere radici. Questa indeterminatezza dell'identità del protagonista, unita al contesto opaco, alle pressioni politiche, ai numerosi intrighi, rende impossibile arrivare a una verità, sia nell'indagine che nella storia personale. È proprio questo il tema di fondo di un noir che è anche una storia di relazioni: quella madre-figlio, prima di tutto, declinata in vari modi, dalla morbosità alla protezione, all'indifferenza, all'odio, all'abbandono; ed è questa, anche, la causa del coinvolgimento emotivo di Gerri, che ha la necessità di mettere a fuoco un rapporto che non conosce e ha bisogno di esplorare.