Politica
Scuola, mercoledì Riserbato incontri i dirigenti scolastici
E sui lavori di manutenzione Laurora (UpF) contesta la procedura utilizzata. «E’ viziata da un errore. E per gli immobili comunali servono gare triennali non inutili interventi tampone»
Trani - lunedì 2 settembre 2013
13.14
Mercoledì mattina il sindaco di Trani, Gigi Riserbato, incontrerà i dirigenti scolastici delle elementari e medie superiori per fare il punto della situazione in vista dell'imminente inizio del nuovo anno scolastico.
Intanto, il consigliere d'opposizione Tommaso Laurora contesta le procedure di affidamento (per un importo di 28mila euro) dei lavori di manutenzione di alcuni edifici scolastici. «Leggendo la determina dirigenziale con cui è stata impegnata la ridicola somma per l'esecuzione di alcuni lavori da eseguirsi nelle scuole ispezionate dall'assessore, sottolineo un grave errore procedurale. L'amministrazione ha utilizzato il criterio del cottimo fiduciario applicando l'articolo 125 comma 8 del decreto legislativo 163/2006 che non è utilizzabile nella procedura in questione in quanto i lavori hanno un importo inferiore ai 40 mila euro necessari per la sua applicazione. Il testo dei lavori pubblici per importi inferiori ai 40 mila euro prevede altri tipi di procedure quali l'affidamento diretto senza gara ad evidenza pubblica o la procedura della somma urgenza. A questo punto mi chiedo: quale tipo di procedura l'amministrazione intende adottare considerando che quella indicata sulla determina è improcedibile? Inoltre siamo veramente certi che le scuole non ispezionate siano in buono stato? Vedremo».
Laurora torna a chiedere una gara pubblica per la manutenzione triennale degli immobili comunali (plessi scolastici, uffici giudiziari, uffici comunali): «E' fondamentale – dice – visto che i vecchi appalti sulle manutenzioni edili, elettriche, idriche e di riscaldamento sono ormai scaduti da oltre 2 anni. Non vorrei che questa irrisoria stima di lavori, deficitaria rispetto alla reale necessità di manutenzione degli immobili comunali, sia la prima di una lunga serie che possa protrarsi per tutto l'anno scolastico e oltre, e che la procedura di ricorso alla somma urgenza diventi un'abitudine malsana a discapito delle casse comunali e dell'effettiva sicurezza degli edifici. E' evidente che una serie di appalti triennali suddivisi per categorie di lavori ad evidenza pubblica, siano più convenienti. Un'amministrazione, una volta appaltati i lavori, deve solo preoccuparsi di farli svolgere dalle ditte appaltatrici nel rispetto dei capitolati d'appalto e rispettando la tempistica contrattuale e le esigenze che giornalmente arriveranno dai vari plessi comunali, scuole in primis. Pertanto invito l'assessore Ceci, a fare una ricognizione di tutti gli immobili comunali ed a mettere in essere molto velocemente, le gare d'appalto pubbliche al fine di evitare di assistere ad un anno di continui ricorsi a procedure di somma urgenza che poi alla fine si rivelano solo soluzioni tampone delle singole criticità».
Intanto, il consigliere d'opposizione Tommaso Laurora contesta le procedure di affidamento (per un importo di 28mila euro) dei lavori di manutenzione di alcuni edifici scolastici. «Leggendo la determina dirigenziale con cui è stata impegnata la ridicola somma per l'esecuzione di alcuni lavori da eseguirsi nelle scuole ispezionate dall'assessore, sottolineo un grave errore procedurale. L'amministrazione ha utilizzato il criterio del cottimo fiduciario applicando l'articolo 125 comma 8 del decreto legislativo 163/2006 che non è utilizzabile nella procedura in questione in quanto i lavori hanno un importo inferiore ai 40 mila euro necessari per la sua applicazione. Il testo dei lavori pubblici per importi inferiori ai 40 mila euro prevede altri tipi di procedure quali l'affidamento diretto senza gara ad evidenza pubblica o la procedura della somma urgenza. A questo punto mi chiedo: quale tipo di procedura l'amministrazione intende adottare considerando che quella indicata sulla determina è improcedibile? Inoltre siamo veramente certi che le scuole non ispezionate siano in buono stato? Vedremo».
Laurora torna a chiedere una gara pubblica per la manutenzione triennale degli immobili comunali (plessi scolastici, uffici giudiziari, uffici comunali): «E' fondamentale – dice – visto che i vecchi appalti sulle manutenzioni edili, elettriche, idriche e di riscaldamento sono ormai scaduti da oltre 2 anni. Non vorrei che questa irrisoria stima di lavori, deficitaria rispetto alla reale necessità di manutenzione degli immobili comunali, sia la prima di una lunga serie che possa protrarsi per tutto l'anno scolastico e oltre, e che la procedura di ricorso alla somma urgenza diventi un'abitudine malsana a discapito delle casse comunali e dell'effettiva sicurezza degli edifici. E' evidente che una serie di appalti triennali suddivisi per categorie di lavori ad evidenza pubblica, siano più convenienti. Un'amministrazione, una volta appaltati i lavori, deve solo preoccuparsi di farli svolgere dalle ditte appaltatrici nel rispetto dei capitolati d'appalto e rispettando la tempistica contrattuale e le esigenze che giornalmente arriveranno dai vari plessi comunali, scuole in primis. Pertanto invito l'assessore Ceci, a fare una ricognizione di tutti gli immobili comunali ed a mettere in essere molto velocemente, le gare d'appalto pubbliche al fine di evitare di assistere ad un anno di continui ricorsi a procedure di somma urgenza che poi alla fine si rivelano solo soluzioni tampone delle singole criticità».