Politica
Sel aderisce al comitato No Trivelle
Il coordinatore Mazzilli annuncia che il gruppo sosterrà lo stop alle autorizzazioni estrattive
Trani - mercoledì 17 febbraio 2016
17.15 Comunicato Stampa
La campagna referendaria a Trani vedrà in un ruolo attivo anche la locale sezione di Sel. A spiegare le motivazioni che hanno portato alla decisione ci ha pensato il coordinatore cittadino, Antonio Mazzilli. «Aderiamo convintamente al comitato per il referendum contro le trivellazioni nel Mar Adriatico, che si costituirà venerdì presso la sede della Cgil. Scavare il fondo del nostro mare è una follia, sotto ogni punto di vista. Questo è sostenuto da tempo dal nostro partito, e la posizione è stata pubblicamente "sposata", con nostra soddisfazione, anche dalle amministrazioni comunale e regionale di centro-sinistra di cui facciamo parte. Il nostro partito si impegnerà in questo Referendum perché le ragioni dello stop alle trivellazioni prevalgano».
«Il Governo nazionale - continua Mazzilli -, ponendo la consultazione in una giornata diversa da quella in cui si voterà in molte città, ha mostrato di avere "il carbone bagnato". Preferiscono quindi sprecare centinaia di milioni di Euro per tentare di far fallire il quorum. Meritano una risposta netta, chiara e precisa, anche per questo, nel voto popolare. Parteciperemo quindi all'assemblea di costituzione del comitato, a cui sarà presente un componente della nostra segreteria cittadina, e mettiamo le nostre risorse, anche logistiche, e le nostre energie, a disposizione della causa».
«Il Governo nazionale - continua Mazzilli -, ponendo la consultazione in una giornata diversa da quella in cui si voterà in molte città, ha mostrato di avere "il carbone bagnato". Preferiscono quindi sprecare centinaia di milioni di Euro per tentare di far fallire il quorum. Meritano una risposta netta, chiara e precisa, anche per questo, nel voto popolare. Parteciperemo quindi all'assemblea di costituzione del comitato, a cui sarà presente un componente della nostra segreteria cittadina, e mettiamo le nostre risorse, anche logistiche, e le nostre energie, a disposizione della causa».