Enti locali
Sentenza Tar contro Ekobat, soddisfatto il sindaco: «La pretesa è infondata»
De Simone accusa parte dell'opposizione: «Solo slogan, ci siamo mossi in silenzio»
Trani - mercoledì 25 settembre 2013
13.04
«La pretesa di Ekobat si è dimostrata infondata per la presenza di altre vicende ambientali che stiamo affrontando». Esulta il sindaco di Trani, Gigi Riserbato, per la sentenza del Tar che ha respinto il ricorso presentato dalla società Ekobat contro il provvedimento della Provincia di Barletta-Andria-Trani che impediva la realizzazione di una discarica in territorio tranese.
Il tribunale amministrativo ha accolto la posizione del Comune - difeso dall'avvocato, Fabrizio Lofoco - che ha evidenziato la presenza di un altro procedimento di naturale ambientale, quello relativo alla discarica Ecoerre, che non può andare a sovrapporsi alla vicenda Ekobat. «La sentenza - ha spiegato il legale in una conferenza stampa convocata in sala giunta - dice che i procedimenti vanno avviati e conclusi (Ecoerre), fin quando non sono esauriti non si possono intraprendere altre iniziative. Non si può ignorare un procedimento in itinere».
Soddisfazione da parte dell'amministrazione, da sempre contraria all'ipotesi discarica Ekobat come ha dimostrato nelle varie conferenze di servizi negli ambienti della Bat. Provincia che, lo scorso gennaio, aveva rilasciato il diniego alla valutazione di impatto ambientale. «Un parere contrario - ha spiegato l'assessore provinciale all'ambiente, Gennaro Cefola - che nasce da un'attenta procedura di esaminazione. La Provincia si è trovata ad affrontare una delle tante emergenze ambientali che la colpiscono». Non sono mancate le frecciatine, lanciate dall'assessore comunale all'ambiente, Giuseppe De Simone: «Durante la vicenda, abbiamo provato sofferenza e amarezza per le parole di parte dell'opposizione che ha incalzato l'amministrazione soltanto con provocazioni. Noi ci siamo mossi in silenzio affrontando seriamente la situazione. Collaborazione è arrivata, invece, da Legambiente». Riserbato ha rivolto un'amara constatazione: «Ogni risposta a tutte le vicende ambientali che riguardano Trani provengono dalla giustizia, penale o amministrativa che sia. Questo sancisce il fallimento delle politiche regionali». Il Comune di Trani, secondo la sentenza, sarà risarcito per 1500 euro.
Il tribunale amministrativo ha accolto la posizione del Comune - difeso dall'avvocato, Fabrizio Lofoco - che ha evidenziato la presenza di un altro procedimento di naturale ambientale, quello relativo alla discarica Ecoerre, che non può andare a sovrapporsi alla vicenda Ekobat. «La sentenza - ha spiegato il legale in una conferenza stampa convocata in sala giunta - dice che i procedimenti vanno avviati e conclusi (Ecoerre), fin quando non sono esauriti non si possono intraprendere altre iniziative. Non si può ignorare un procedimento in itinere».
Soddisfazione da parte dell'amministrazione, da sempre contraria all'ipotesi discarica Ekobat come ha dimostrato nelle varie conferenze di servizi negli ambienti della Bat. Provincia che, lo scorso gennaio, aveva rilasciato il diniego alla valutazione di impatto ambientale. «Un parere contrario - ha spiegato l'assessore provinciale all'ambiente, Gennaro Cefola - che nasce da un'attenta procedura di esaminazione. La Provincia si è trovata ad affrontare una delle tante emergenze ambientali che la colpiscono». Non sono mancate le frecciatine, lanciate dall'assessore comunale all'ambiente, Giuseppe De Simone: «Durante la vicenda, abbiamo provato sofferenza e amarezza per le parole di parte dell'opposizione che ha incalzato l'amministrazione soltanto con provocazioni. Noi ci siamo mossi in silenzio affrontando seriamente la situazione. Collaborazione è arrivata, invece, da Legambiente». Riserbato ha rivolto un'amara constatazione: «Ogni risposta a tutte le vicende ambientali che riguardano Trani provengono dalla giustizia, penale o amministrativa che sia. Questo sancisce il fallimento delle politiche regionali». Il Comune di Trani, secondo la sentenza, sarà risarcito per 1500 euro.